6.13.2011

 

ORA VATTENE!

Ora però è meglio che te ne vai, perché noi civilmente ti abbiamo cacciato. Va via e restituiscici le macerie che hai lasciato intorno a noi. Va via, e rinunceremo persino al sogno di saperti in galera, là dove in un paese giusto e pulito, da un pezzo dovresti stare. Vattene e porta via con te, il tuo piccolo esercito di baldracche e burattini.

L’Italia ti ha detto che non sei più ospite gradito, che puzzi come chi ha saltellato su una merda di cane, e si è infilato a casa altrui senza nemmeno pulirsi i piedi. Vattene via, scappa veloce e lontano, perché non siamo più disposti – ti abbiamo detto – a sottostare alla tua sprezzante alterigia, al tuo ridicolo fare da dittatore dilettante, troppo impegnato a trastullare sé stesso per comprendere che anche il dittatore più crudele, ogni tanto deve gettar briciole di pane, come becchime, al suo popolo di galline e oche starnazzanti.

Vattene, infame!

È stata la prima che ho votato, quella verde. Quella che dice che tu sei uguale a me, davanti alla legge degli uomini. È stata la prima, il mio voto politico più sentito, convinto e gratificante. Non mi sentivo così bene, nel chiuso della cabina elettorale, dalla prima volta che compiuti 18 anni, votai per Democrazia Proletaria, che all’epoca mi sembrò essere più decisa e comunista del comunismo stesso.

Vattene maiale! Noi ti abbiamo detto di andartene; siamo i cattolici, i democratici, la gente per bene, le persone oneste, quelle stufe, e persino i tuoi – cani che hanno spezzato le catene. Io ti ho detto di andartene, col mio voto COMUNISTA, che ha tracciato quella ICS, tenendo in mano la matita come fosse una falce pestata col martello.
Prendi i tuoi servi, tutte le puttane che puoi e scappa ad Antigua, perché tanto a nessuno verrà mai l’idea di chiedere per te l’estradizione, o di pretendere che tu vada in galera. Il salvacondotto te lo daranno i prossimi a venire, che non riusciranno mai a riportarci alla decenza, rivedendo le leggi che hai cambiato per te o per previti, perché la galera non fosse cosa vostra.

Vai via, e vattene di corsa, di modo che noi si possa lavorare per tornare ad essere almeno un popolo di gente normale, che lavora per vivere, che ha piacere di esprimersi e studia per sapere. Un popolo governato da chi ha delle idee che vadano oltre a quelle della mafia che hai istituzionalizzato, tra pizzi e ricatti da pagare a quella feccia leghista che oltraggia lo stato che depreda, alla combriccola fascista e mafiosa, analfabeta e arrogante, che ha violentato per anni la nostra democrazia.

Noi oggi ti abbiamo detto di andartene, e lo abbiamo detto nel modo più civile che c’è, ma non abbiamo più voglia di sopportare la tua inettitudine, la tua arroganza, e soprattutto non abbiamo nessuna voglia di rischiare di avere un altro te, a finire di raschiare i barili delle nostre esistenze. Fai come fece il tuo amico, che finse di essere esule – da latitante – ad Hammamet. Sparisci di notte e in silenzio, come è giusto che facciano i ladri come te, e noi ti lasceremo andare aspettando l’indomani per festeggiare.

Noi ti abbiamo detto che vogliamo ripulire l’Italia … e spero ti sia giunto forte e chiaro il messaggio. L’Italia non è più posto per te.

Rita Pani (Pronta a dichiarare le generalità complete)

Comments:
Pensi che l'abbia capito???????????
Troppo doloroso lasciare il potere...penso che dobbiamo veramente lottare per cacciarlo...Però abbiamo dimostrato che quando prendiamo la mira ...ci riusciamo...
 
e ora alziamoci e ripetiamo vattene vattene VATTENE!NESSUNO DI NOI TI VUOLE! vattene
 
SEI FANTASTICA!!!
Spero con tutto il cuore che quello che hai scritto finalmente si avveri.
Il nano maledetto deve sparire dalla faccia della terra con tutti i suoi leccaculo!!!
 
Basta feste!!!
Le feste fiaccano ed invece occorre che si tenga alta la tensione, che lo si gridi sempre più forte: “Andate via!”. Per ora ti abbiamo fatto il “quorum”, ma non ci basata! E ti buttiamo sul palco anche il gatto morto: “Te ne devi da annà!!!”.
Non fermiamoci all’acqua che stavano per consegnare a mafia e camorra, messa sul mercato al prezzo variabile a “barile”, come la benzina… con le accise e tutto. Non c’è solo l’acqua bene comune, sono beni comuni ed indispensabili anche la scuola pubblica, il lavoro, la pensione, la salute… beni pubblici ed indisponibili che hanno già consegnati al mercato dello sfruttamento.
Andate via! Quel pupazzo di bossi col figlio scemo vada a fare il suo mestiere… sempre che abbia imparato qualcosa da radio-elettra… e anche il PD che fa da spalla: siamo stufi, volete capirlo? I soldi che occorrono ci sono: vadano a prenderli dagli evasori fiscali, dai costi stratosferici della politica, dalla criminalità organizzata…
Siamo ancora all’inizio. Basta feste!!!
Non facciamo come quello che:
“Cuando despertó, el dinosaurio todavía estaba allí".
 
mai odiare l'avversario. l'odio genera odio. il Berlusca ne ha fatte tante. tuti i nodi vengono al pettine, ma bisogna sconfiggerlo con le armi della democrazia. quindi quando sarà ora di votare per le politiche, è dalle urne che deve arrivare uno schiaffo deciso a lui e al suo pseudo partito.
 
bello, poter urlare vattene, poter per una volta dire; finalmente l'Italia intera ha capito che ci stavano buttando a mare come "scorie inquinanti" e ha lanciato il segnale, risvegliandosi, un attimo prima della fine, in tempo per dire basta! adesso, non bisogna trastullarsi, serve tenere alta la guardia, cogliendo tutte le occasioni per "rifiutare questa feccia" di malaffarosi, possibilmente mandando in galera qualcuno per i furti, per i danni che hanno causato, togliendogli l'arroganza di credersi eterni e sopratutto indispensabili! sradicarli come gramigna cattiva e buttarli, abbiamo subito abbastanza, se non ora quando? dovranno andarsene!! saluti dal vecio.
 
pelle d'oca. Sei sontuosa.
 
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