6.11.2011

 

Malato è un'altra cosa

No, malato è un'altra cosa. Malato è uno che soffre, e che patisce. È uno che lotta per guarire, che ha persino paura di morire, per la malattia. La malattia mina il corpo, toglie il sonno e il sorriso, fa piangere e tremare. La malattia sospende la vita nell'attesa di sapere se si potrà guarire oppure no.
Quindi non ci si provi neppure: silvio berlusconi, quel tizio, non è malato; è soltanto un maiale.

Certo, a leggere le ultime intercettazioni sullo stato delle cose nel nostro paese, ci provano ad insinuare il dubbio di una sua infermità, che quasi lo costringe a non cambiar abitudini, e continuare a nutrire il suo spirito di giovane carne umana. Non importa che attribuendogli una sorta di patologia, si sancisca che lo Stato Italiano è in mano ad un infermo di mente; è sempre meglio di ammettere di esser tutti nelle mani di un lurido maiale.

Ed è più facile, chiamandolo malato, far finta di essere servi (liberi) e dignitosi, che del paziente si prendono amorevolmente cura, anche se non è quel che sembra dalla lettura. Non è quello che affiora a legger le chiacchierate di due amici, uno molto ricco e nullafacente, l'altra che dopo aver fatto tanto è diventata un sottosegretario, ricompensa per la sua schiavitù. Quel che sembra, appunto, è l'imbarazzo provato che vorrebbe placarsi con quel “malato” che invece dà proprio il senso di voler dire “maiale”.

Magari, presto, proprio dopo il referendum, lo rinchiuderanno in una clinica svizzera, per disintossicarsi dall'abuso di figa, come hanno fatto tanti maiali prima di lui, con l'unica differenza che loro erano attori di cinema, cantanti o figli viziati di industriali, e non reggevano certo il destino di un popolo nelle loro luride mani. E poi si sa, c'è sempre il danaro che fa la differenza: più ricco sei e meno mostro sarai. Se hai le mani di un contadino e ti piacciono le ragazzine, e se non puoi pagarle e allora le violenti, sei un mostro. Se sulle mani hai la crema abbronzante arancione, sulla testa un capellino di peli veri, e persino chi ogni mattina te lo viene a montare sulla calotta cranica, ti piacciono le ragazzine e le paghi profumatamente per abusarne, sarai un vecchio buono di cuore ed altruista, ma forse un po' malato.

Piangono i servi liberi, ma non piangono per la presunta malattia del padrone; piangono perché sentono scricchiolare i pilastri del loro privilegio, e soprattutto perché da schiavi sanno già che loro cadranno un po' prima del loro padrone. Parlano delle cose italiane come fossero cose loro, dell'amica che per fortuna hanno piazzato alla RAI, o degli altri servi – gentaglia – perché hanno osato rubare al padrone, per poter fare un poco come lui, a comprar case alle schiave che hanno deciso di liberare. Ma pure se quindi il tizio è contagioso, non è malato. È soltanto un miserabile maiale mai sazio, che ha bisogno di avere sempre il suo trogolo pieno. E c'è persino chi tra i suoi servi continua a riempirlo, piagnucolando.

La malattia è altro, soprattutto sofferenza, e di questa almeno si dovrebbe avere rispetto.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
bel post...
 
GRANDE!
 
"silvio berlusconi, quel tizio, non è malato; è soltanto un maiale."
La sifilide rende dementi.
 
Anche mio padre è malato. Sono cinque anni che lotta contro il cancro. E mia madre...lo sa lei cosa significa assistere una persona VERAMENTE malata a 81 anni e andare avanti con 270 euro al mese di pensione, frutto di 20 anni di duro lavoro e di contributi volontari versati con tanti sacrifici pur avendo 5 figli da sfamare! 270 EURO capite?!!! E quel bastardo micro nano del consiglio butta i soldi in mignotte minorenni perché (come diceva l'ex moglie) è MALATO?!!!
Fai bene a stare in silenzio Veronica!
No comment. Paola
 
REFERENDUM = SOVRANITÀ POPOLARE !!!! ( finalmente !!!!!)
 
Si, SI, SI ,SI !!!!
 
grandissima!
 
...se è malato ricoveratelo in uno di quegli ospedali dove rimani per ore su una lettiga e dopo ore e ore si accorgono che sei morto...
è solo un vecchio porco bavoso con una montagna di soldi che gli permette di comprare ciò che vuole...
 
se per malattia? consideriamo la necessita' di assistenza fisica o psichica, be' credo che la situazione del plastonano sia patologica?! è da chiarire il comportamento disfattista (supportato dai suoi lacche') che trascina il paese a una tragedia morale e materiale, non ci sono teraqpie per questi crimini, cè la galera a vita!! come giusto che sia, e ci sentiremo liberi!! un saluto da franco il vecio!
 
http://www.agoravox.it/Fukushima-Le-colpe-della.html
 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/12/forza-italia/117762/
 
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