6.09.2011

 

Liberi voi, liberi tutti

Oh no, l’Italia non ci può stare alla decisione del Brasile di liberare Battisti, perché l’Italia esige giustizia per le sue vittime, e i criminali devono stare in galera. Ecco, non farebbe una piega se l’Italia fosse ancora un paese civile, invece, leggere oggi le dichiarazioni ufficiali di questo governo criminale, lascia basiti. Un po’ come se dovessimo assistere alle invettive di Pacciani, rammaricato perché un estraneo gli avesse violentato le figlie. Perché questa è l’Italia.

Leggerle oggi, poi, lascia ancora più indignati dato il grande impegno che in tanti stanno spendendo per far sì, che alla fine il Referendum passi sul serio, e molto di più dovremmo indignarci, io temo, proprio se quel referendum lo vinceremo noi. Abbiamo in mano il potere per dire che da popolo civile, rigettiamo il “legittimo impedimento”, ossia possiamo rivendicare il diritto di essere tutti uguali davanti alla legge, ma il governo malavitoso ha un potere in più, che è quello di aggirare la volontà popolare, ricorrendo all’ennesima legge ad personam: la prescrizione breve. Con l’arroganza che li contraddistingue e col disprezzo che questi criminali hanno di noi, non mostrano di avere nemmeno un briciolo di pudore, e fanno sapere al Presidente della Repubblica, che questa sarà davvero l’ultima legge fatta su misura per il premier di una nazione che di democratico non ha più nulla.

Nulla di indecoroso resta racchiuso tra le mura dei palazzi, ormai. Il processo di normalizzazione è terminato, e il peggio si può lanciare in faccia a chiunque, sapendo bene che non sortirà nessun effetto, se non quello urticante, solo per chi ancora, guarda, vede e ragiona. In quest’Italia dove si rischia quando si rivendica il proprio orgoglio gay, nessun rischio per chi rivendica il proprio orgoglio di schiavo, “schiavo libero”. È potuto accadere anche questo, un congresso di schiavi, felici di rivendicare la propria schiavitù. Tutti nomi che si son fatti importanti col tempo, tutta gente ben vestita, e con i portafogli ingolfati di danari: il danaro che il padrone – che tutti assicurano sappia essere generoso – ha speso, per far sì che gli schiavetti, gli ultimi anelli della catena alimentare, sognassero un giorno lo potessero annusare da vicino, e son invece rimasti per strada, davanti a un tribunale, con venti euro e un panino in mano.

Volevano la libertà, questi italioti imbecilli, e invece l’hanno consegnata a lui, l’unico davvero libero in Italia. L’unico che è libero di far commercio col destino di una nazione, con i nostri diritti e con i nostri doveri (quelli che segnano il significato più alto di libertà, quella vera). Libero di utilizzare i tribunali come veicoli pubblicitari per le sue campagne di propaganda. Libero di usare il Parlamento per leggi ridicole che pagano i conti alla lega. Libero di svendere la nostra vita al miglior offerente, quello che sul piatto mette sempre l’interesse privato, sia esso il danaro o l’impunità.

Stupidi italioti imbecilli, pensavate davvero che avrebbe diviso con voi la sua libertà? Quello che non avete capito è che lui a voi non deve nulla, ma al contrario sarete voi a dover rendere quei venti euro con gli interessi. Perché questa è la mafia, quella che non fa nulla per nulla. C’è sempre il conto da pagare, un bilancio da pareggiare. Arriverà il giorno che vi sarà negata la giustizia, perché ha dovuto correggerla per lui, o il giorno in cui vi dirà di evadere le tasse non pagando il canone della RAI, senza però dirvi che da voi la multa arriverà e dove non basterà la multa arriverà Equitalia, e chissà, magari ricorderete che la TV di stato l’ha smantellata lui, libero di farlo, per incrementare i suoi interessi privati.

L’unica libertà che vi è rimasta, italioti imbecilli, è quella di liberarvi. È l’unica cosa saggia che uno schiavo possa fare, soprattutto quando a stringere un po’ di più la catena che quel criminale vi ha posto al collo, vi ha mandato giuliano ferrara. Liberi voi, liberi tutti.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Degli italioti imbecilli non ce ne dovremo dimenticare, quando sarà passata la buriano, perchè lui è uno scarto dell'umanità ma loro lo hanno voluto, adulato, incensato, posto su un piestallo a guisa di novello messia. Nè ci dovremo dimenticare dei suoi servi non sciocchi, purtroppo, ma di infima qualità, gente che nella vita se non si fosse prostrata avrebbe dovuto dedicarsi ad arti più semplici o manuali. Non ci dovremo dimenticare di tutti costoro che ci hanno costretto a rinunciare al nostro decoro, alla speranza di un futuro degno di un paese che si era conquistata la democrazia con i denti,alla salute, alla cultura,al lavoro per noi ed i nostri figli, al vivere mordi e fuggi ed infine a pagare gli errori madornali degli altri.Pagheremo per l'andata via di Santoro, ma dovremo trovare il modo di NON pagare per un ferrara od uno sgarbi.Vediamo che accade, incrociamo le dita ed auguriamoci che l'esito di domenica e lunedì sia quel che ci aspettiamo da quella parte di italiani non imbecilli e che vanno dietro alle persone intelligenti, colore o non colore.
Mietta
 
Andiamo a votare tutti/e il 12 e 13 prossimi cercando di spezzare qualche anello di una catena ormai arrugginita: per una volta i cocci non saranno di chi rompe ed a pagare sarà chi non voleva i cocci.
Jozsef Bocz
 
Il quorum sarà raggiunto e i Sì vinceranno, le dita incrociate avranno fatto il loro dovere. Grandi feste e cotillon, e anche il cantante di protesta sul palco: ci siamo divertiti!... efemerotteri di una notte. E domattina ci penseranno il cosiddetto PD, il nipote dello zio e compagnia bella a votare il processo breve, e il grande scienziato veronesi, che sul cancro ci ha campato e ci campa, a riabilitare il nucleare, mentre il panama “state boni!” e firmaiolo ha già la penna intinta. Ci hanno messi in mezzo, ci sballottano come meglio pare a loro.
Siamo pupazzi!!!
 
a un certo punto della vita, una persona deve chiedersi il perche' certe robe succedono e perche' la gente comune? le accetta, ancora oggi dopo quasi un ventennio, il berlusconismo spalmato a mo di ventilatore, con la m.... e la puzza che ha investito tutti, rimarra' almeno per altrettanto tempo, c'è un mha? se dopo questo lurido sudiciume, dobbiamo parlare di cosa faremo in futuro? sopratutto chi buttare dalla torre, quale insudiciato puzzolente politico? potra' decidere sul futuro, nostro e dei nostri figli? le speranze che quest'Italietta si possa salvare? da un coma socio-economico irreversibile? possiamo prepararci a un bel funerale, non serve nessun rendiconto, tutto è gia' stato "detto e scritto" le conseguenze stanno esplodendo a catena e non potremo fingere come sempre, di esserne immuni, siamo una cloaca a cielo aperto e la puzza ci toglie il respiro, forse abbiamo atteso qualche miracolo? saluti dal vecio.
 
in uno stato democratico, la politica deve sostenere i pilastri della democrazia "lavoro istruzionwe sanita'" da noi sono stati vanificati i sacrifici le lotte e le conquiste sociali, per fare spazio al malaffare alla corruzzione e al disfattismo! se questo "sistema" non è democrazia, come si puo' chiamare? a voi la risposta! saluti dal vecio.
 
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