6.03.2011

 

4 sì assolutamente politicizzati


Volessi scrivere un racconto di fantascienza un po’ noir e un po’ idiota inizierei con la fine: “L’uomo dette l’ultimo morso al cetriolo killer, e finalmente si decise ad andare a votare Sì al Referendum”. Però non ho voglia di ridere. Non sono una scienziata, anzi, sono la cosa più distante che ci sia dalla scienza, ma per fortuna mi conservo razionale e quindi sì, credo di potermi sentire in dovere di accettare l’invito che da più parti mi è arrivato, di spiegare perché andrò a votare ai prossimi Referendum e perché voterò 4 Sì.

Il motivo principale per cui mi recherò alle urne, contrariamente all’invito odierno dei vescovi, è quello di politicizzare il mio voto, stando bene attenta a votare per prima la scheda di colore verde chiaro, quella che in pratica serve ad abolire l’onta del legittimo impedimento. Dopo di che, non dovendo alternare le risposte, prenderò le schede una a una, stando attenta a non sovrapporle, e farò una ics sui 3 sì rimanenti, sia per i due quesiti inerenti l’acqua, che quello sul nucleare. Lo farò con estrema tranquillità, proprio come se fossi uno studente che va tranquillo al compito in classe, perché sa già le risposte.

Il mio voto sarà assolutamente e irrimediabilmente politico, perché per esempio con un semplice Sì, sul nucleare, mi prenderò quel pezzo di democrazia che questo potere mafioso e arrogante, ha provato a rubarmi, prevaricando la volontà popolare già espressa nel 1987, quando avendo una bimba di appena tre anni, alla quale facevo mangiare le verdure con il patema d’animo, e per la prima volta pensai che il mondo, se non poteva essere salvato, almeno doveva essere preservato dalla barbarie dell’uomo, per lei e per il suo futuro. Non posso e non voglio nemmeno azzardare una disamina scientifica sull’argomento, anche perché ad oggi, gli scienziati che ho sentito, nuclearisti convinti, mi hanno fatto ribrezzo. Ci hanno detto, in pratica, che le morti inevitabili – anche e soprattutto di bambini – sono poco più che una sorta di rischio calcolato per garantire a chi vivrà di poter consumare più energia di quanta già non se ne sprechi ora. “Non ci basterà più!” avvisano minacciosi. Ovviamente a nessuno è balzata alla mente la domanda che a me sarebbe sorta spontanea: “Perché non attivare serie politiche per il risparmio energetico?” Non l’hanno fatta la domanda, perché tanto semplice quanto sarebbe stata la risposta: “Perché nasciamo col codice a barre impresso sulla schiena, e non nasciamo uomini liberi, ma consumatori condizionati dal capitalismo.”

Resta l’ultimo voto politico, sull’acqua pubblica, e anche qua non sento l’esigenza di leggere il quesito referendario, sapendo già la risposta a memoria: “Sì!” Perché le prossime guerre, saranno per l’acqua. Sì, semplicemente perché come l’aria ci necessita per vivere. Sì perché nessun uomo può essere messo in condizione di avere il potere di vita o di morte, su altri uomini. Sì perché in Italia, a prendersi il potere di aprire o chiudere il rubinetto, giocare con la nostra vita, rivalersi sul codice a barre che ci hanno stampigliato con la schiena, sarebbero ancora sempre e gli stessi mafiosi che già hanno spolpato la gran parte di questo stato.
Ricapitolando, dopo il primo, il verde chiaro, quello che mi farà provare uno strano solletico in pancia e anche un poco più in giù al momento del voto, del colore delle altre schede me ne infischio. Voto Sì perché non sono imbecille, e perché tracciare 4 croci sarà come crocifiggere quel tizio quattro volte. Non capita spesso, e ne voglio approfittare.

Rita Pani (APOLIDE politicizzata)


Comments:
Lo sconcio è che i a referendum, come diceva gistamente ieri sera il presidente di Greenpeace non sono stati pubblicizzati o al masimo gli spot passano a tarda sera, quando si va a dormire. Questo sarebbe un governo che DEVE dare il diritto ai cittadini di esprimersi e far sapere la loro opinione? E come al solito contano sulla disinformazione, sul non sapere neanche di che colore siano le schede che per noi minimamente acculturati non fa differenza, ma per gli ignoranti o i poco scolarizzati sì!
Quei tre ieri sare, mah...non so a chi avrei dato la palma del peggiore e del più ipocrita tra Chicchino che però guadagna con le tegole fotvoltatiche, quel Bologna che è un irresponsabile come giustamente gli ha detto Marino e la Santanchè che speravo fosse stata radiata dagli schermi. Quanto ciniscmo e come è lampante che della salute della persone non preme nulla, quel che conta è non spendere per comprare energia dalla Francia per far guadagnare i loro amichetti e continuare a speperarla laddovei ll modo, facendo una buona campagna informativa, ci sarebbe. Incominciassero a taliare le auto blu coem è successo a Bologna ed a sostituirle con poche a metano, a spegnere quegli orribili cartelloni pubblicitarie e le insegne dei nogozi che non si a chi servano di notte e ci metto anche la cupola di san pietro, i credenti sanno dove sta!!
Io andrò, voterò a costo di andarci a quattro zampe perchè ho quattro pugnali da infilare nelle costole di costoro.
Mietta
 
Se veramente si vuole ridicolizzare ulteriormente un pirletti mafiopiduista, sbornie a parte, si deve andare a votare tutti mettendo quattro croci dove devono essere messe: sul sì.
Jozsef Bocz
 
salve, sono talmente convinto della necessita' del SI che non disdegno di sorbirmi 2,500 km circa per fare il mio dovere e mettere 4 croci addosso a un pidunano! saluti da franco il vecio.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?