5.21.2011

 

Venghino siori venghino

Signore e signori non sono qui per vendere, ma per regalare! Non ve lo do per mille, non per cento, non per dieci … e così che continua la campagna elettorale, come il carretto dell’imbonitore che per la modica cifra di 20.000 lire, prometteva fortuna, ricchi premi e cottilons. Peccato che manchino solo dieci giorni alla fine dell’ennesima tragedia italiana, sennò i cittadini di Milano o Napoli avrebbero potuto davvero estorcere assai più di 20 euro, un panino e una bibita a questi miserabili malfattori.

Ogni giorno che passa, la voce stridula della mamma di Batman arricchisce la sua offerta al ribasso, promettendo via, via sempre un privilegio in più, ecopass gratis, poi i parcheggi tra le strisce blu, e chissà domani cosa sarà. A Napoli è ancora più esilarante, perché si rinnovano le promesse dell’illegalità gratuita ed impunita: “Meno ruspe per tutti gli abusi edilizi, abolizione della TARSU”.

Dopo cinque giorni di silenzio meditativo e strategico, riappare il tizio proprietario delle televisioni (5 su 6 e altre ancora) a raccontarci del pericolo islamico-comunista, e si dice impressionato dalle bandiere rosse. Ah! Magari riuscissero davvero a far paura a qualcuno, e una paura motivata! Invece purtroppo è sempre la solita solfa propagandistica di un omuncolo disperato che sente il terreno franargli sotto i piedi; non gli basterebbe il tempo per preparare la successione, ossia piazzare al suo posto la figlia capace di tenere in ordine i conti correnti (anche quelli esteri da grande evasore fiscale) di suo papà.

C’è da dire che in genere, in questa Italia miserabile, argomenti di alto profilo politico come “islamici” o “zingari” fanno sempre molta presa, e a Milano forse anche un po’ di più. Allora è bene ricordare che l’unica proposta in merito alla costruzione di nuove moschee a Milano, è stata presentata in consiglio comunale dal Pdl, e poi votato anche dal PD, come si evince da questo sito, che pubblica anche i documenti ufficiali dell’Odg.  E mi procura una profonda tristezza, dover usare un argomento come questo, che in un paese normale e civile non sarebbe mai stato utilizzato come un boomerang per spiegare la menzogna e la malafede di chi travisa il significato del termine governare.

Il problema italico resta quindi sempre lo stesso, ossia una larga porzione di popolo ignorante e “ignorantizzato”, incapace di recepire tutti gli insulti alle proprie intelligenze ormai sopite. Un popolo capace di relegare all’oblio tutto quel che è accaduto appena ieri.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
ma quand'è che B. verrà a raccontarci il pericolo per l'informazione democratico pluralista e per il libero mercato ( lui che dice di essere liberale e liberista...sulle spalle altrui ??) nel settore radio televisivo ?
 
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