5.18.2011

 

A proposito di Grillo

Mi piace guardare alle cose da più punti di vista; mi piace pormi domande sulle cose. A volte è sfiancante, ma aiuta a formarsi un’opinione. Per esempio, detestavo Vanna Marchi quando approfittava del dolore e della profonda sofferenza di chi aveva perso un figlio, o lo aveva malato su un letto, ma la stessa ciarlatana l’assolvevo quando a richiedere i suoi servigi era la moglie tradita che pretendeva pozioni magiche per far rinsavire il marito, o la demente che sperava di risolversi la vita spendendo migliaia di euro per vincerne 5 alla lotteria.

Seguo le esternazioni post voto di Beppe Grillo, e scopro che il mio metro di giudizio è lo stesso che all’epoca applicai per Vanna Marchi. Lo detesto quando cavalca la buona fede di molte persone per bene, che vorrebbero cambiare davvero le pessime cose che ci governano la vita, e lo assolvo quando riesce a fare di sé stesso e dell’annullamento del senso di responsabilità che la politica (gestione dello stato) dovrebbe significare, guadagno personale.

Fui critica in tempi non sospetti, quando imparai come fossero concepiti e gestiti i Meetup, ossia quella sorta di politica in franchising, che regalava al gestore del gruppo il totale controllo e nessuna possibilità di essere né giudicato, né estromesso. Come una sorta di lavanderia, il gestore aveva i gadget da rivendere ai clienti. Una sorta di club al quale ci si associava – in buona fede – e dal quale si scappava una volta scoperto che la politica era un’altra cosa. Col tempo c’è stata un’evoluzione, dovuta probabilmente ai molteplici abbandoni del sistema “meetup”, e la presa di coscienza individuale che ha portato all’essere attivisti di un movimento, che però non è ancora la soluzione.

La domanda giusta che ogni “movimentista” dovrebbe porsi, di fronte alle dichiarazioni di Beppe Grillo, è: “Cui prodest?” La risposta giusta sarebbe: “Ancora e soltanto a sé stesso.” Avere un ottimo intento in programma, e lavorare perché questo non venga mai attuato, comprenderete da voi, lascia alquanto perplessi. La teoria programmatica di Grillo è utile solo alla scrittura dei suoi show, quelli che son diventati i comizi a pagamento di un comico escluso dai normali circuiti teatrali italiani, e se per caso fossero attuati, avrebbe meno da strillare durante le sue faticose serate in tournee.

Invitare gli attivisti del movimento a NON votare per i sindaci espressione del centrosinistra, e addirittura di non votare per De Magistris in una città che rischia di avere un altro camorrista al governo della spazzatura, dell’inquinamento o delle ecomafie più in generale, non è atto responsabile, soprattutto quando dell’acqua e dell’ambiente, delle energie pulite hai fatto il tuo manifesto. Ecco, è qua che mi sembra che la politica di Grillo somigli molto a quella di Vanna Marchi: vende pozioni magiche a chi ha bisogno di sognare, approfittando della buona fede di chi s’impegna con coscienza e buona fede.

Onestamente anche io a volte mi domando: “Ma se domani la feccia al governo sparisse, di cosa scriverei?” E mi rispondo che scriverei di altro, e starei altrettanto attenta al resto, conservando quel minimo di sguardo vigile che la politica – quella vera che non è affatto cacca – impone di avere verso tutte le cose che riguardano tutti noi. La nostra vita, quella che dovremmo tornare a vivere, e non a sopravvivere. Credo potrebbe farlo anche Grillo di riscrivere i suoi testi, anche se a me, non è che mi abbia fatto ridere mai troppo.

Rita Pani (APOLIDE) 

Comments:
copio e incollo un commento lasciato qualche giorno fa a proposito del grillo:
"ma ti dirò, ha il merito di aver fatto da apripista e aver rivelato in modo comprensibile per tutti verità inconfutabili sulle varie nefandezze che affliggono la società. tuttavia nutro forti sospetti sulla sua onestà intellettuale, tutto è cominciato anni e anni fa quando l'ho visto bestemmiare contro i ragazzi che uscivano dalla scuola di agraria nel paesino di sant'ilario perchè ostruivano il passaggio del suo gippone (o forse quel giorno era sul porche?) vabbhè comunque di persona è di una arroganza e di una rara antipatia, forse pari solo al nano premier.
non dico che essere di sinistra o di buon senso voglia per forza dire essere persone umili e tolleranti, ma resta che per me nn rappresenta nè un modello nè tanto meno un riferimento soprattutto politico".
 
A me francamente il suo circo barnum non mi sembra tanto differente da quello del nanazzo. E' un movimento che avrebbe potuto avere un suo perchè se non fosse stato gestito da un tizio che decide tutto lui, arrogante (basta scorrere il suo blog e vedere che mai risponde a chicchessia), prepotente ed anche offensivo, laddove non ci sarebbero presupposti per farlo. Non si è mai capito, veramente, contro chi strilli, son tutti morti o bolliti, ma le porposte quelle vere e fattibili dove sono? E in quale luogo le vorrebbe portar avanti? E come, senza cofronto con altri, con quelle poche persone ancora pulite e che hanno voglia di fare? Perchè Pisapia non si può appoggiare, che nefandezze ha commesso e quali idee deteriori porta avanti che non possano essere condivise? Sembra soltanto in cerca di pubblicità, dell'evento glamour come la candidatura di quel Calise a Milano, uno spocchiosetto che a vent'anni, senza essere un geniaccio, pretendeva chissà di far cosa.
Ma dahi, vedo questo movimento con annesso Grillo più nocivo che altro.
Mietta
p.s. ciò non toglie che sarebbe ora che il PD imparasse qualcosa e soprattutto ad essere più umile e democratico...per vincere ci vogliono idee ma anche l'intelligenza di accettare il candidato migliore anche se non è di apparato.
 
I grillini, o movimentisti o come caspita vogliono essere chiamati mi sembrano un po' degli adepti di una setta che cerca di catalizzare, in un modo o nell'altro, qualsiasi malumore sociale a favore di un comico fallito. Non ho ancora capito a cosa si è ispirato l'ex comico per cercare il malcontento nazionale e rubare voti a chicchessia: se all'"Uomo qualunque" di Giannini (fortissimo nel 1946 e scomparso nel giro di un paio d'anni) o se ai "Nichilisti" russi della seconda metà del XIX secolo (bellissimo il tratto di un romanzo di Turghenev dove un nichilista butterato dal vaiolo non sa fare altro che urlare "voi non avete il diritto! voi non avete il diritto!").
In ogni caso entrambi i movimenti ebbero una durata inversamente proporzionale all'alto gradimento ricevuto nel loro apice.
Penso che l'ex comico dovrebbe incassare gli effimeri successi e scomparire con uno dei suoi SUV prima che quelli che l'hanno votato si rendano conto che sta solo cercando di impedire la ripresa di una vera coscienza politica.
Jozsef Bocz
 
Cio Rita,
è già da un pò che ti segue e spesso mi trovo d'accordo con le tue esternazioni...
Ma su Beppe Grillo secondo me sbagli. Per come la vedo io, non ci si deve fissare sulla persona di Grillo, lui è solamente stato il catalizzatore per quelle persone volenterose ed oneste, che non avrebbero trovato posto nella politica dei partiti. Il suo pregio è di avere creato una cosa nuova che va oltre i partiti e che arriva direttamente alle coscienze di quelli che hanno voglia di fare. mi sembra veramente fuori luogo il paragone con Vanna Marchi...e poi si può anche discutere sui suoi soldi e i suoi suv......
Ma mi sembra di risentire le storie sulla giacca di cachemire di Bertinotti....
 
In verità non me la sento di sparare contro Grillo, e anzi sono sostanzialmente d’accordo con Luciano quando afferma che Grillo svolge un utilissimo ruolo di “catalizzatore” della sofferenza e anche della protesta di tante persone oneste, soprattutto giovani, che avvertono drammaticamente il loro stato di impotenza, gli inascoltati e ininfluenti in questo regime di partito unico. Comunque Grillo commette ora un errore nel dare indicazioni di voto, Ritengo il suo appello offensivo per l’intelligenza dei suoi seguaci che son sicuro, invece, hanno sufficiente spirito critico per non tener conto del suggerimento in questa irripetibile occasione.
 
non ho mai nutrito una totale fiducia in Grillo perchè se vogliamo stare ai fatti e agli effetti concreti le sue prese di posizione sono sempre andate a favorire in modo diretto e indiretto berlusconi, le elezioni di Napoli e Milano e il suo non voler appoggiare i candidati del centrosinistra ne sono un'altra dimostrazione; non mi fido di Grillo perchè l'ecologista di oggi è stato quello che 20 anni fa disprezzava gli ambientalisti strillando "che me ne frega della foca monaca!", non mi fido di Grillo per via del suo mai dissolto sodalizio con Antonio Ricci, l'inventore di uno dei più rappresentativi modelli su cui si basa il berlusconismo: se abbiamo tante zoccole lo dobbiamo alla cultura delle veline
per questo io dico: attenzione a Grillo, è sempre un saltimbanco e sappiamo quanto i saltimbanchi e berlusconi siano funzionali tra loro
 
finito di criticare gli errori marchiani della sinistra...potremmo iniziare a criticare anche grillo...il quale ha il merito di avere rivelato le collusioni del centro sinistra con Berlusconi, vedi la mancata legislazione sull'eccessiva concentrazione di proprietà privata nel settore radio televisivo...una cosa indegna di un paese democratico...
 
Sono completamente d'accordo con te Rita, e vorrei dire a Luciano che si lotta per starci dentro i partiti e te lo dice una militonta (magari ci chiamate così) alla quale è stata rovinata la vita a causa del fatto che sta nei partiti quindi io ci metto la faccia più dei grillini, aggiungo che il populismo non porta da nessuna parte e comunque di fatto ha ragione Rita quando dice che dicendo "non votate De Magistris" ha detto (in siostanza) date alla mafia ancora e ancora e ancora la gestione dei rifiuti ed è qui il suo populismo e la sua arroganza, la politica è una cosa seria con la quale non si gioca non si utilizza come canalizzatore verso un leader.
 
Grillo ha il merito di avere rivelato le collusioni del centro sinistra con Berlusconi...non c'era bisogno che ce lo rivelasse lui, lo sapevamo da tempo.Ma lui che propone più che blaterare? Quali provvedimenti, quali le iniziative, quale la strategia se non urla e vaffa?
Mietta
 
Sul grillo sparlante: ho gia' detto in passato (e tu rita lo ricordi bene, non solo qui ma ancxhe ai tempi della lista NB) che Grillo come Di Pietro, e' sodale al sistema. Raggruppano malcontenti e li incanalano verso il nulla.

Guardiamo cosa sta accandendo in Spaqna. Cosa sta accadendo nel Maghreb. Cosa sta accadendso in Grecia (non ce lo dicono i nostri media ma pure li ci sono persone che dicono no a pagare i debiti procurati da banhcieri e politici per farsi i cazzi loro e che ora vorrebbero far pagare al popolo).

Qui si vedono le solite menate. Si applaude e si gode perche' la Moratti non ha vinto al primo turno ed ha preso meno voti. Ma dobbaimo ancora attendere l'esito del ballottaggio. E se buona parte dell'elettorato di destra che non ha votato al primo turno tranquillo di una vittoria ella loro rappresentante, adesso vedendosi minacciato va a votare in massa e ribalta il risultato?

Purtroppo si continua avivere in una nazione dove il popolo e' composto dalla "gente" e non dalle persone.

E i Grilli, sono un chiaro esempio di come le cose cambiano per restare uguali a se stesse.

Greetings
JOKER Ltd.
 
E' buffo Carlo. Sto proprio scrivendo ora della "gente" e delle "persone".
 
Movimentista a tutti gli effetti, in lista per le comunali di una piccola città del nord con 30.000 votanti, ed entusiasta del risultato insperato avuto alle elezioni, anche grazie a Grillo. Personalmente non lo conosco, ma vi posso dire quello che so perchè lo sto vivendo e non sto solo scrivento parole vuote!
Grillo mi ha consentito di avere la forza (i voti) e il coraggio, di poter entrare in un comune amministrato da 30 anni da una cricca pseudo mafiosa e affarista buona solo a costruire cemento e mangiare i nostri soldi sotto gli occhi di molti cittadini onesti inermi. Ma grazie all'energia che Grillo ha messo all'interno di questa sua idea siamo arrivati a questo punto. La verità è che nel mio gruppo le decisioni si prendono in maniera del tutto indipendente e mai nessuno, Grillo compreso, ci ha detto cosa e come farlo. Siamo 20 persone che ci siamo unite in un contenitore chiamato "Movimento 5 stelle" e faremo di tutto per riempirlo di buoni valori e buone azioni, ma nel momento in cui il contenitore comincerà a stare stretto nulla vieterà di cambiarlo. Se questo contenitore non fosse esistito noi non ci saremmo neanche mai conosciuti!
Il potere governa grazie al detto macchiavelliano "dividi et impera", noi ci siamo uniti e questo è il gesto più forte che si possa fare. Unitevi anche voi! Se non vi piace l'ieda del Movimento costruitevi un contenitore che vi aggrada di più, ma perchè continuare a denigrare le buone idee? Uscite di casa, staccatevi dai mouse e andate in strada a conosce la gente, a parlare con le persone e donate energie al mondo esso vi ripagherà. Questa si chiama Esistenza Infinita! Ed implica un UNIONE...
 
Quando ho denigrato le buone idee o offeso i movimentisti?
E che ne sai dei miei spostamenti, del mio lavoro o del mio impegno?
E' così che unisci?
 
P.S.
Mi spiace che tu ti sia sentita attaccata, ma il mio è stato semplicemente uno sfogo alle frasi sentite già mille volte sul movimento e sui grillini scritte anche da chi ti ha commentato.
Detto ciò spero di essere riuscito a far passare il mio sentire, che voleva essere una testimonianza della realtà che oggi io sto vivendo.
Sarà un pò "nu age", ma se ogni essere umano cercasse prima di tutto la sintonia e le ugualianze con ogni persona, invece di alzare ostacoli al primo giudizio negativo forse le cose andrebbero diversamente.
 
"... Ma lui che propone più che blaterare? Quali provvedimenti, quali le iniziative, quale la strategia se non urla e vaffa?".

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No, Mietta, non deve proporre niente. Fare proposte equivale a immettersi nel teatrino di questa politica e perdere tutto quel che c’è di buono in un movimento che si deve prefigge solo di mettere a fuoco malefatte, problemi per favorire l’aggregazione e la discussione e per promuovere conoscenza e spirito critico. E’ questo che fa Grillo, naturalmente secondo il suo stile che può piacere e non piacere, ma che resta un fattore secondario, ininfluente ai fini della crescita di una coscienza.
 
Buongiorno, copio e incollo qui un commento lasciato a questo articolo su InformareXResistere. In effetti, questo è il luogo più appropriato...

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La blogger qui commette lo stesso errore che commettono tutti quelli che scrivono su qualcuno. Avendo una limitatissima (in politica! Se si parlasse di dentifrici, carta igienica o bagnoschiuma sarebbe tutt’altra cosa) rosa di posti liberi nella bacheca degli stereotipi, si fa presto a collocare Grillo e i “grillini” nella casella adiacente quella di Moretti e i girotondini, o il cosiddetto “Popolo Viola”.
Possibile che nessuno riconosce che Grillo è l’unico personaggio pubblico che ci porta una visione più ampia del nostro stivaletto? Possibile che nessuno abbia l’umiltà di imparare in silenzio quando un personaggio pubblico mette insieme i maggiori esperti europei per fare piani di gestione della cosa pubblica INOPPUGNABILI, non soggetti ad opinione (e nonostante questo discussi in rete per settimane)? Possibile che ancora non si è capito che Grillo non scrive opinioni, è solo un attore e che come tale di mestiere vende la sua faccia e basta? Potrebbe cortesemente la blogger in questione discutere sulle idee (ad esempio, lo piglio a caso dal sito, visto che è diventato consigliere comunale) Giampaolo Sablich? Perché è lui e il suo gruppo che hanno le idee, che conoscono il territorio, e non sono le idee di Grillo.
Non lo farà, non credo che lo faccia, perché Grillo non c’entra talmente niente con la politica che a volerlo far “rientrare” con la forza, bisogna tirare in mezzo le sue cose personali, il suo tornaconto. Grillo è un attore. Il suo blog è ancora seguitissimo, ha ospitato luminari indiscussi, si fa portavoce di qualche iniziativa.
Se poi vogliamo “partiticizzare” chiunque, allora io sono un “grillino” perché in questo commento l’ho appena difeso, e il movimento 5 stelle è implicato nella distribuzione di Bio Wash Ball…
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Cordiali saluti
 
E qualcuno finge di non sapere nulla della Casaleggio Associati. Ma mi pare normale.
http://miccolismauro.wordpress.com/2011/05/18/chi-c-dietro-a-beppe-grillo-e-al-suo-partito/
 
Vedo che l'argomento Grillo crea sempre discussioni..
Per Ecate-Cassandra: vorrei dirti che, a mio parere, si lotta per gli Ideali...se poi tu lotti per stare dentro ai partiti
e ci metti la faccia, è encomiabile e non ti posso dare torto...è una tua scelta.
Io volevo soltanto ribadire che non difendo a spada tratta Grillo, ma semplicemente gli riconosco il merito
di essere riuscito a creare qualcosa di nuovo e diverso in un panorama che, per forza di cose, andava rinnovato.
Per Mietta: non solo quello che propone lui, ma quello che propone il Movimento 5 stelle, è un programma pieno di idee
che si può facilmente consultare in rete.......
Forse può anche essere accusato di populismo e qualunquismo, ma secondo me almeno è riuscito a creare un 'occasione per molti...
Occasione che prima non c'era.
Poi per la storia della Casaleggio è una cosa risaputa, ma come ripeto...Grillo non è il Messia e non è esente da colpe
(sia nel passato che nel presente)e non è nemmeno una Guida Spirituale da seguire ad occhi chiusi....
Io semplicemente lo vedo come un nuova possibilità....
 
Brava Rita,tra i grillini ci saranno tanti bravi ragazzi volenterossi che non si sa bene però quale scopo o meta vogliano raggiungere e come,ma il loro guru mi sta proprio sullo stomaco perchè dubito della sua limpidezza. Ne ha combinate, fa anche i suoi interessi e se si vuol salire su un pulpito occorre avere le credenziali per dare insegnamenti.
Mietta
 
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