4.15.2011

 

L'Umanità

Il più onesto, ieri mi ha chiesto: “Chi è Vittorio Arrigoni?” io, poi, presa da un momento complicato della vita spicciola non ho potuto rispondere, ma son sicura che ora sa. Il più disonesto, non ha posto l'altra domanda: “Cos'è Gaza?” C'è da sperare che grazie a chi oggi dichiara il dolore per la perdita di un uomo – semplicemente un uomo – giusto, libero e coerente, magari l'altro inizi a guardare alla Palestina, non come un simbolo di una parte politica – semplicisticamente chiamata comunista – ma quel che è: il perenne Olocausto provocato da Israele, e sempre impunito e ignorato da tutti i governi, in nome e per conto del dio danaro, al quale si sacrifica la vita umana, come se il mondo fosse tutto un tofet.
C'è da sperare che quella frase, quell'esortazione, “Restiamo umani” prenda davvero il senso limpido che ha, anche se forse bisognerebbe ammettere che è giunto il momento di “Tornare ad essere umani”.
Non dovrebbe morire un uomo giusto per ricordarcelo, non dovremmo avere bisogno di un eroe, di un sacrificio umano, per rivendicare la nostra umanità. Eppure ogni volta è così.
Di colpo il cadavere posato sulla pietra ridesta la nostra coscienza, ed è un risveglio breve, che si abitua, e che vuole fuggire sperando ogni volta che la barbarie non debba più compiersi. Le immagini dei cadaveri ustionati dal fosforo bianco, di bambini e innocenti, ci toccano il cuore solo un momento, quello che riusciamo a non proibire a noi stessi, o forse è solo che dalla Palestina troppi ce ne sono giunti, prima che sparissero dalla TV o dai giornali. L'Olocausto moderno, che ne uccide centinaia e migliaia, ma a piccole dosi, che non facciano rumore, e che possano lasciare a tacere i governanti, che a Israele vendono le armi, o gli spazi aerei in cui imparare a bombardare le case e le vite di chi tal volta la guerra la fa ancora con le pietre. Le vittime innocenti centellinate, così da far inorridire quando in Israele salta in aria un autobus, con altri innocenti, sacrificati anche loro – in fondo – allo stesso dio.
L'umanità nostra dovrebbe farci ricordare ogni volta che l'uomo uccide l'umanità, con le bombe mandate a pacificare, con quel ragazzo che prende una barca perché tanto sa nuotare, e non sa che dall'altra parte del mare nessuna umanità l'attende. L'umanità nostra che dovrebbe riconoscersi e non scacciarci. Il fatto è che il senso dell'umanità si è persa come ci siamo persi noi, che siamo diventati solo numeri tra i numeri, folla tra la folla, che non si parla, non si ascolta, e nemmeno si guarda dentro un tram.
Ecco perché mi viene difficile credere che davvero si voglia Restare Umani, proprio ora che non lo siamo più da un pezzo.
E qua mi fermo, perché mi pesa il cuore, per una perdita, per il troppo spreco che facciamo di noi.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
non ricordo chi ha fatto la domanda? tu, prenderesti in casa tua una persona disperata che non abbia l'essenziale per vivere? divideresti con lui, quello che possiedi? ti fermeresti per aiutare chi ha bisogno, bianco nero o giallo che sia? credo che, veramente pochi, siano disposti a dare senza chiedere, ad aiutare senza mettersi in mostra, solo perche' l'altro ha bisogno d'aiuto? non esiste razza animale, peggio dell'uomo, nemmeno i topi, dimostrano di essere così perversi, asociali, capaci di sopprimere l'avversario, per sostituirlo nella scala dei valori, le guerre sono il simbolo del potere (politico finanziario) e religioso, da secoli, hanno usato espedienti, usurpando e sopprimendo interi popoli, distruggendo, per il solo intento di arricchire, ancora oggi, non è cambiato nulla! sfruttare i deboli per arricchire, criminali senza scrupoli e senza limiti, il traguardo? avidita' e potere, fino alla fine? la chiesa nè è l'esempio! saluti dal vecio.
 
Grazie, Rita, le tue parole mi aiutano a dare un senso al mio dolore infinito per la perdita di un amico, di un fratello. Ancora sono incredula e stordita, ma sto cercando un po' di forza fuori, che dentro di me non c'è, e qui ne ho trovata.

Cristina
 
Restiamo Umani, punto.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?