4.27.2011

 

Difficile indignarsi

Ma quindi che ha detto ieri che dovrebbe farci inorridire? Cosa c'è di nuovo che possa finalmente spingere le coscienze di tutti noi alla rivalsa? Nulla che non fosse già stato palesato, nulla che non si sapesse già. Ha ammesso d'aver mentito? Fa ridere, perché in effetti, ha ammesso una menzogna per coprirne una più grande, ossia quella che non vuol sentirsi dire dal popolo: FATTI PROCESSARE.

Chiedo scusa, ma non posso fingere di essere rimasta colpita, nemmeno un po'. Come non posso fingere di non aver sorriso leggendo di un Presidente della Repubblica, che legittima le bombe che tireremo (e stiamo già in qualche modo tirando) sulla Libia. Fa ridere – per il grande senso di ridicolo – quel che resta di bossi che finge di incazzarsi, o calderoli che minaccia il voto sfavorevole alla guerra, che è già guerra da un pezzo, col via vai degli aerei che alzandosi dalla base di Decimomannu, mi passano ad intervalli regolari sulla testa.

Indignarsi per questo governo di farse e manfrine, è legittimare l'insulto alle nostre intelligenze, e di nuovo scusatemi tanto, se con la mia non ci faccio giocare nessuno.
Oggi cosa dovrebbe farci inorridire? L'abrogazione di fatto del Primo Maggio? È tardi anche per questo, perché avremmo dovuto farlo con più forza quando il Vaticano è andato in soccorso di questo grumo fascista, inventandosi il macabro rito dell'esposizione per la “venerazione” di una provetta di sangue, come se non bastasse quello di San Gennaro. C'è da ammettere che almeno questa volta sono stati onesti, non hanno riesumato la salma di un uomo morto, e hanno ammesso che dentro l'ampolla c'è dell'anticoagulante. Però il Primo Maggio è andato, sostituito da questo rito che rischia di somigliare di più ad una puntata di Twilight la saga sui vampiri. L'apertura dei negozi è venuta dopo, corroborata dalla necessità dei pellegrini, dalla crisi economica, dalle balle di sindaci liberisti che lasciano la possibilità agli esercenti del libero arbitrio. 

E sono cazzate, utili solo a negare ancora un pezzo di realtà, perché da tempo la grande distribuzione è libera di fare un po' come meglio crede, assodato ormai che anche la figura del lavoratore non esiste più, sostituita da quella più moderna e globalizzata dello schiavo.
E allora per cosa dovremmo indignarci, se non per la nostra incapacità di incidere contro tutto questo sistema, pseudofascista ma del malaffare, della menzogna che copre la realtà? E mentre i sindacati litigano per un concerto o per un negozio aperto, ci sono sottosegretari che ammettono di avere le casse vuote e non poter più garantire nemmeno l'amministrazione spicciola delle forze di polizia (più sicurezza per tutti), ci sono comuni in bancarotta, si attuano decreti per far sì che si possa essere derubati legalmente alle pompe di benzina (la guerra in Libia è utilissima) e soprattutto tutto si inaridisce e muore sotto i colpi della criminalità di un tizio criminale.

Coadiuvata dalla mia fantasia che galoppa, ora mi chiedo: “Che accadrà, quando come salvacondotto si consegneranno a questo tizio le chiavi del Quirinale?” Perché temo che ci si possa scommettere tutti quanti il culo: accadrà!

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Hai detto bene la grande distribuzione, prima ancora gli stessi esercenti asserviti al liberismo, va sottolineato, proponevano l'eliminazione delle manifestazioni eh! che cavolo scoraggiano le vendite, non sono i salari inesistenti e più bassi degli assegni eventuali di disoccupazione a scoraggiarli ma chi sfila per manifestare dissenso, pur non condividendo lo sfilare di un giorno come te d'altra parte dovevo dirla questa cosa.
Ciao Rita e si siamo in pieno fascismo maddai! mica è vero... ma anche si però.
(eccessivo sarcasmo oggi nelle mie vene).
 
se così fosse, reso impotente, contro ogni mia volonta' ideologica,esasperato di (non)essere rappresentato da un grugno di maiale, anche se oramai, lo specchio della morte si alza con me, ogni mattino, emigro come negli anni 60, in un qualsiasi angolo del mondo, che chiamano paradiso dei rottamati- dove esista qualsiasi civile religione, lontana dalla catto-mafiosa-criminal-lussuria collusa con il sistema destrofascistoide, per sottomettere un popolo di indefiniti, italioti ginuflessi, proni, senza midollo, disposti a credere che esiste? il diavolo comunista? anche se, purtroppo, i comunisti, non sono mai stati al governo, la colpa di ogni crimine, assieme a tutte le colpe del disfattismo, gli vengono scaricate adosso, tutto finisce inpunemente, in gloria? per coloro che, si nutrono dei risultati del loro operato,distruzione e sofferenza, che, indisturbati, sono riusciti a spalmarci addosso, oscurando la luce con un sole nero, ops, io vorrei combattere l'ultima battaglia, ma non sono don chisciotte, saluti dal vecio stanco.
 
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