3.25.2011
Comunicato Stampa
Precisazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
24 Marzo 2011
Il resoconto fornito da alcune agenzie di stampa in merito alla cena di ieri sera del presidente berlusconi con il gruppo dei Responsabili è ricco di fantasie e imprecisioni. In particolare, il Presidente non ha cantato alcuna canzone.
E non sto facendo la spiritosa, al punto che per essere più precisa ancora, oltre a postare l'immagine del sito del Governo Italiano, indico di seguito il link del Comunicato Stampa del protavoce della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il quale, almeno, ci è stato risparmiata la caratterizzazione d'urgenza.
È senza dubbio rassicurante sapere che nei giorni in cui il nostro paese di ritrovava per l'ennesima volta impegnato in una guerra imperialista, il vostro primo ministro non abbia cantato una canzone durante la cena, insieme al gruppo dei Responsabili, quello guidato da un neo ministro in odore di mafia. Ci lascia ben sperare.
E mi viene in mente la guerra solo perché aprendo i giornali di questi giorni, è la prima notizia nella quale ti imbatti, con il rimbalzo delle illuminanti dichiarazioni dei formidabili ed eccelsi ministri che ci rappresentano. Ora per esempio frattini che dice a Sarkozy: “Anche noi abbiamo delle idee”, e credo – mi rifiuto di leggere o sapere – che sia per via dell'ennesima estromissione dai convegni nei quali si studiano piani e strategia, come quella, per esempio di pretendere la soluzione diplomatica del conflitto.
Sapere che non ha cantato nemmeno una canzone, in questo periodo in cui gli operai continuano ad essere ammazzati dal lavoro, o in cui si lasciano i migranti alla fame, rinchiusi senza barriere su un'isola dalla quale non possono fuggire, abbandonati al loro destino o controllati dalla Polizia, ci rende tutti più tranquilli.
Che il governo, mentre paralizza il sistema giudiziario italiano, con norme tese all'impunità di un debosciato, senta la necessità di specificare che il tizio cantante non si sia esibito, dà l'esatta rappresentazione della valenza del nostro paese nel mondo. Al mondo.
Perché a noi no. In fondo a noi non ci basta mai. Chissà, magari presto l'italiota sarà pronto anche a tirare un sospiro di sollievo, quando il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio, dovesse dirci che durante la cena con gli affiliati della cosca, il tizio non ha violentato nessuna bambina, o sciolto il suo nemico nell'acido.
Rita Pani (APOLIDE)
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mio nonno, aveva esperienza, di di marcio, frequentando il mercato del pesce, diceva sempre che al peggio non cera mai fine, mi ripeteva sempre, quando io non ci saro' piu', "ricorda, la chiesa e il fascismo, saranno la vostra rovina" e così è!
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