3.19.2011

 

Baciavamo le mani


Dietrofront! E via, cambiare di nuovo tutti identità, giapponesi fino a ieri, oggi si torna ad essere libici e libertadores. Che fare se non una guerra per liberare il popolo dalla guerra? Lo dice anche il premio Nobel per la pace (il primo premio Nobel al mondo “sulla fiducia”) Obama, e quindi ci possiamo fidare. Certo quale dubbio si può avere sulla partecipazione dell’Italia ad una guerra, visto l’articolo 11 della costituzione? Poi tanto, non manderemo truppe di terra, ma solo aerei intelligentemente dotati di bombe geniali, che andranno ad ammazzare solo i cattivi, perché si sa che è così che finiscono tutti i film. I buoni vincono sempre.

Gheddafi è un mostro, mi dicono i Compagni, e quindi non si vede altra soluzione. Questa volta proprio no, è una guerra digeribile anche da chi si ostina a tenere la bandiera arcobaleno posata sul cuore. Non si può essere pacifisti a oltranza, perché Gheddafi sta sul gozzo (e ho detto gozzo) un po’ a tutti. Con forte ritardo, ma che importa? Meglio tardi che mai.

Quindi anche l’Italia che ripudia la guerra, allarga le braccia e si arrende alla guerra. Il ministro della guerra la russa è in fibrillazione, finalmente libero di giocare con gli aerei, magari per vestirsi da soldato, domani, e andare là, dove tutto resterà distrutto e infinito. Pressappoco come in Iraq o in Afghanistan. Lo ha detto l’ONU ci dicono e mentono. L’ONU di solito non dice: “Ok, si faccia la guerra!” ma quando i giornali la fan passare così, ci vuol poco a convincere anche il più gandhiano di noi.

Da ieri si susseguono le dichiarazioni istituzionali dei ministri italiani, che sembrano barzellette loro stessi. La più memorabile quella di frattini il quale ha dichiarato che senza l’Italia, la missione sarebbe impossibile. E se si ha la pazienza di leggere i giornali esteri, questa affermazione lascia divertiti. L’unica citazione che giornalisti seri fanno riguardo all’Italia sta racchiusa nella comodità di averci sopra delle basi aeree, per il resto l’Italia non esiste. Come mai? Forse perché il mondo è rimasto a guardarci in questi anni, e ci guardava additando il ridicolo buffone che davanti a quel mondo ci rappresentava.
È normale che l’Italia voglia la guerra, perché quale altra operazione di mediazione diplomatica potrebbe portare avanti, con un governo pazzo e criminale che baciava l’anello al pazzo criminale? Quale credibilità può avere l’Italia davanti agli occhi del mondo, sapendo che abbiamo pagato soldi veri a un pazzo criminale, che al pazzo criminale ha regalato il manuale del perfetto Bunga Bunga?

Volano già i caccia sopra la Libia, c’è fretta di guerra perché un paese in guerra non può perdersi in altre banalità come la crisi economica, del lavoro, della cultura, e giustifica la povertà che non basta ancora e che arriverà. Al massimo un paese in guerra potrà trovare tempo e risorse per quelle cose davvero fondamentali, quelle che attanagliano tutti noi: la riforma della giustizia, e l’immancabile caccia al clandestino, che fuggendo da un paese portato alla guerra da un pazzo criminale, passerà dall’essere uno sporco clandestino a un bastardo terrorista libico.

E non si tratta di essere antiberlusconiani per “ideologismo” ma si tratta di essere antiberlusconiani avendo a memoria TUTTI i guasti che quest’essere infame ha provocato, minando il paese nelle sue fondamenta.

Perché sono contro la guerra? Perché sono contro tutte le guerre.
     
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
In Italia si bombarda la Costituzione, l'art.11 in particolare, ma siccome è una risoluzione dell'ONU allora.... andiamo ! .............
 
ho per esigenza, consultato il vocabolario, non volevo aver dubbi sulla competenza o inconpetenza, chi fa commercio, nelle discipline scientifiche ed umanistiche, e nei governi? l'incompetenza puo' mettere in pericolo il futuro e la vita di poche o molte persone, si valuta il conseguimento della competenza nel risultato finale, se l'uomo ha operato con abilita' e bravura, puo' essere orgoglioso e fiero di averlo fatto per i cittadini, noi nell'ultimo 20ennio, abbiamo avuto dimostrazione di persone che ci hanno proclamato garanzie, predicato promesse mentre sapevano che ci invischiavano e ci "intrappolavano" sicuri che ci avrebbero isolati dal resto del mondo, che ci avrebbero confuso la vita, senza nessuna garanzia, perche' di serio, oggi, in questo sgangherato paese, non è rimasto nulla e non possiamo nemmeno ridere, anche se, siamo in compagnia, di tanti caproni e pecore, pagliacci e buffoni come al circo, saluti dal vecio.
 
In tutto ‘sto casino l’Italia, come di prammatica, sta recitando la sua ennesima figura di merda tanto per festeggiare l'anniversario: prima... lasciamo perdere (per amor di Patria?); poi col nucleare del “Non facciamo cazzate!” che si concluderà con “Tutti al mare; e ancora con la guerra (che solennemente ripudia) contro l’alleato per il bunga bunga a cui era da baciare le mani: “Bacio le mani a vossia, Maestro!”; infine col “calabraghe” e un altro “Obbedisco!”.
Ma, tranquilli! Si digerirà anche questo.
 
Ma non possiamo proprio fare niente contro questo scempio della Costituzione? Solo battere le pentole? Questi sono veri e propri criminali, la magistratura non interviene? Come si fa a fare qualcosa di simile a questo? http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/16/no-al-parlamento-dei-nominati-i-cittadini-ricorrono-alla-corte-costituzionale/98071/
 
Ennesima risoluzione imperialista quella dell'onu, nazioni unite per ammazzare civili, già si sa e anche se non trapelassero informazioni, le-i comuniste/i lo saprebbero lo stesso, strano che tali misure in Egitto non siano state adottate, beh lì non c'è il petrolio... però anche lì c'era un dittatore e un popolo in rivolta.
Imperialismo, forse per molt* sarà un termine desueto, ma questa "risoluzione" quello è.

E si! cosa conta la disoccupazione, la povertà, la marginalità sociale quando dobbiamo affermare la potenza dell'europa e dell'amerika? Nulla! nulla importa dei popoli, e se questa non è la fine del capitalismo (e sarà lungo il percorso) e estremamente doloroso, ma le/i comunist* sono quell* contro la storia e il progresso si sà no?
Perdona l'amarezza ma davvero questa guerra ha scatenato troppa rabbia in me.
Ciao Rita.
 
Buon compleanno Italia !

Ora però ritorna a dormire.

Ninna nanna de la guera:

http://www.youtube.com/watch?v=TjwHOJH-dhM

civis romanus sum
 
L’Italia in guerra? Ma NO!
C’è l’articolo 11 della Costituzione:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Questa non è vera guerra, ce lo assicura il presidente “garante”. E allora, tutto a posto! Possiamo continuare a festeggiare: volino le frecce azzurre dei valorosi con la scia tricolore, volino i nostri valorosi “Tornado” in Libia, volino i libici che andiamo a liberare, perché “Chi per la Patria muor vissuto è assai!”. A modo suo ha voluto anchee festeggiare il Romeno che ha volato sul vittoriano.
 
"Ma non possiamo proprio fare niente contro questo scempio della Costituzione? Solo battere le pentole?"
(giovanni56)

In Islanda le pemntol le ha battute il 90% della popolazione. E i risultati li vvediamo (anche se dobbiamo andare a cercare le info, che se speri che te lo dicano i tg o i giornali stai bello fresco).

Qui le pentole le battono solo nelle televendite. Ecco perche' ormai io ho perso le speranze. Questa nazione e' condannata. Dai suoi stessi abitanti.

Greetings
JOKER Ltd.
 
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