2.02.2011

 

Scossa all'economia ... era ora!

Meno male, si torna a parlare di politica: il tizio è apparso al TG1 per dire che farà crescere l’economia italiana del 3 o del 4%. Sono buone notizie che ci aiutano a stare bene, e sono sicura che da qui a domani, il popolo avrà già relegato all’oblio il periodo di fighismo minorennitario, appena trascorso. Ovviamente il miracolo economico avverrà senza tassare gli italiani, magari utilizzando il metodo di Cana, già usato da un suo predecessore in occasione di un banchetto dal catering scarso, in cui moltiplicò pani e pesci.

Meno male. Stamani ho avuto paura che fosse stata scritta la storia per il prossimo trimestre, quando ho appreso che anche la madre dell’ormai anziana Noemi Letizia, risultava a libro paga dell’utilizzatore finale di minorenni, invece eccolo riapparire vestito da Premier con indosso anche le mutande, pronto a duettare col Presidente della Repubblica, che con piglio deciso invitava tutti a uno “stop alle contrapposizioni.” Si è detto concorde, il tizio, e a sua volta ha invitato tutti a non tenere “comportamenti antistituzionali.”

È così bello tutto questo, che sembra un anticipo di primavera. Sentir parlare d’economia proprio il giorno in cui l’ISTAT ammette una certo impoverimento delle famiglie italiane soprattutto del nord è come sentir rinascere la speranza. Ci voleva perché ci è mancato, bersagliati quotidianamente dalla nuova moralità introdotta da questo governo con tenacia ed abnegazione. Ci voleva perché noi, che i diciotto li abbiamo passati da molto non avremmo davvero saputo a chi sbatterla in faccia. E a dire il vero, ci è voluto, anche perché pensare di aver generato delle bambine ci faceva vivere con una certa ansia. Insomma, da dove vengo io non si dette nemmeno l’oro alla Patria, figuriamoci una figlia!

Meno male. Politica con la P maiuscola, e meno tasse, e scossa all’economia. In effetti, se il tizio fosse stato più servitore della Patria, e avesse devoluto i milioni di euro che ha risparmiato negli ultimi 15 giorni, dopo lo “stop alle posizioni” imposto dalla magistratura che indaga, avremmo risanato gran parte del bilancio dello stato, ma non possiamo certo pretendere un sacrificio così estremo. Finalmente un po’ di politica, e proprio il giorno in cui vengono resi noti i dati sulla disoccupazione giovanile italiana – boom di rispetto – con un dato che si attesta al 29%. Non è chiaro se la dismissione del parco troie del tizio abbia influito nel calcolo statistico.

Forse ci conviene approfittare e far finta, per le prossime due ore, di vivere in un posto normale, in cui il governo governa, e l’opposizione si oppone. Far finta che un tizio così abbia ancora la minima credibilità di chi governa un paese. Solo per consolarci un po’, noi che i sogni sappiamo chiamarli incubi. Facciamo finta di non sapere che senso abbia la parola “riforma” pronunciata da quel tizio debosciato, che vorrebbe tanto essere un dittatore e invece è solo un megalomane nevrotico. Facciamo finta che possa permettersi il lusso di invitare gli altri a rispettare le istituzioni, lui che dovrebbe essere in galera per aver tradito la Costituzione Italiana.

E a proposito, giusto perché siamo in un paese normale, un professore in pensione di Gallarate ha deciso di anticipare il carnevale, girando mascherato da “Cavaliere delle zoccole”, per il paese. Un cavallo di cartone azzurro e un mantello azzurro. È stato prontamente identificato e denunciato da una pattuglia del Commissariato, per vilipendio alle istituzioni. Ma se si pensa che il tizio Culo Flaccido è un’istituzione, allora viene male anche far finta che …

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
in effetti, basterebbe poco per capire da chi siamo stati rovinati, ma ancora non basta, quando crediamo di essere al traguardo, si "ripristina" con un altra "lietizia" passa il tempo, una storia senza fine, un odissea che fa salire l'adrenalina, continuano a dirci che siamo matti? sfottono e ci diffidano? avremmo bisogno di armarci la testa, prima del resto! credevo che popolo volesse dire progresso, forse mi sbagliavo? saluti da franco il vecio.
 
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