2.16.2011

 

Non è proprio la favola della buona notte

Lo so, bisogna distrarsi ogni tanto. Si deve alleggerire la vita perché ci opprime. Lo faccio spesso, infatti non mi sono azzardata di scrivere di quel povero disgraziato che si è ucciso – uno dei tanti – l’altro giorno per povertà. È come quando andavo dal parrucchiere, e fissando un punto sul muro, pensando ai fatti miei, annuivo verso la signora che standomi seduta accanto chiedeva a me pareri o risposte su quello che vedeva sul giornale che teneva in grembo, uno di quelli – non so se si usa ancora – che davano la data di nascita e il segno zodiacale del protagonista della storia raccontata per immagini. Le didascaliche avventure del figo di turno. Meglio distrarsi, quindi, e per questo forse intere pagine di giornali riportano notizie con le quali possiamo ancora indignarci, perché tanto è sempre propaganda fascista, sia che due professioniste dello spettacolo si bacino a Sanremo o che il direttore della RAI chiami un reality show, sia che imponga la satira bipartisan a Sanremo – e dicono i giornali che il diktat sia stato accolto, o che finalmente arrivi alla ribalta la escort specializzata in giocatori di serie A.

E mentre stiamo distratti il governo incassa la fiducia al decreto “mille proroghe” il tomo annuale meglio noto come “assalto alla diligenza”, dove si può infilare di tutto, persino le tasse che il governo giura di non aumentare mai. Già l’altro giorno avevo letto qualche anticipazione, come quella che prevedeva la tassa sul cinema: un euro a biglietto per reintegrare i fondi tagliati. Ma il peggio doveva ancora venire e puntualmente è arrivato, tra un bacio a Sanremo e una chiamata al telefono di un servo, uno qualunque, e sempre, sempre con contorno di patata e volendo abbondare anche piselli: quello di Vendola, per esempio, ma di una trentina d’anni fa, così che i ben pensanti possano dire che tutti alla fine, dentro le mutande sono uguali. (E questo al tizio piacerebbe)

Il peggio da nascondere è quel capitolino legale che interessa l’Abruzzo, per esempio, che per reperire un po’ di quei soldi che non sono mai arrivati dopo il terremoto, sprecati con le case futuristiche costruite col cartone, e pagate come se fossero oro, solo per far arricchire un manipolo di ladri, potrà aumentare la tassazione per i suoi cittadini, anche aumentando le accise della benzina. E per risanare un altro miracolo berlusconiano, la Campania potrà invece aumentare le bollette della luce dei suoi cittadini, così da poter finanziare ancora e meglio la camorra dei rifiuti.

Lo so, l’ora è tarda. È quella in cui di solito si raccontano le favole ai bambini, o le televisioni trasmettono sedativi luccicanti e sorridenti per il popolo intristito da giornate pesanti. Non dovrei proprio continuare a raccontarvi di questo decreto passato nel quasi totale silenzio, non facile da digerire come le patate e i piselli. Ma è che c’è un altro codicillo davvero interessante, ignobile proprio come solo questo governo di nani e ballerine sa essere. È quello che riguarda i malati di SLA, che dovettero andare a protestare al ministero delle Finanze per vedere reintegrati i fondi per la loro assistenza. Il ministro decise di prelevare i fondi direttamente dai contributi versati volontariamente con il 5 per mille, tagliando l’unica fattiva solidarietà di una miriade di Onlus e Associazioni che si occupano del sociale. 100 milioni di Euro, si decise. Ora invece nel decreto è bastato aggiungere una nuova formula: “fino a 100 milioni” per dire ai malati di SLA che possono anche morire senza cure e senza assistenza, perché con un minimo di buon senso, “fino a 100 milioni” vuol dire anche 20 euro.

Scusate, non volevo disturbare, è che non riesco a dormire.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Siamo un popolo di schiavi e come tali ci trattano, loro l'hanno capito che siamo incapaci di ribellione e privi di spina dorsale.Le cose che hai letto gridano vendetta, lo sappiamo e allora che fare? Avessero ragione gli anarchici quando affermano che nessun governo è meritevole di rispetto, che nessun governo avrà a cuore gli interessi dei cittadini tutti ed in particolare di quelli che faticano a vivere.
Vedi la Tv ormai per un gusto quasi autolesionista, famose del male...tutte le sere a dibattere su questioni di lana caprina tanto per girare intorno al fatto che abbiamo un tizio che farà fuoco e fiamme pur di non sottomettersi ai processi come qualsiasi altro cittadini.Assistiamo a liti furibonde, offese quasi mortali ma nulla cambia.12 milioni di ascoltatori per quella chiavica di festival dello scempio della musica e del buon gusto, finte canzoncine di dileggio verso il pdc,gags da far piangere...e intanto passa tutto, il gioco delle 3 carte o della coperta sempre corta, per cui per fingere di sanare una situazione se ne crea una altrettanto grave.
Risulta a qualcuno che a Napoli si stiano prendendo a cuore la situazione dei liquami in mare o in Sardegna altrettanto? Si sa che fine hanno fatto i messinesi cui è crollata la montagna addosso? Si può accettare che gente disgraziata come gli aquilani, già colpiti da un terremoto questo sì colpa di nessuno o forse chissà,debbano continuare a tirar fuori soldi quando non hanno più in molti neanche il lavoro? Mai, dico mai che qualcuno di questi marrani si renda conto di essere un privilegiato e che se anche si tagliasse un x% di stipendio continuerebbe a vivere più che agiatamente? L'orgia del potere e del dio denaro, questa è...e aggiungiamoci le orgie nel senso letterale della parola, tanto per rifinire il tutto.
Dovremmo maifestare ogni giorno dell'anno..altro che una tantum e se domenica erano in un milione a manifestare, la volta dopo dovrebbero essere in due milioni e così via.
Ciao Rita
Mietta
 
il caro giulio, edward mani di forbice al cospetto era un dilettante, con il minestrone ha avuto l'occasione di accontentare ancora una volta i suoi "sostenitori" facendo scivolare nei meandri del decreto il solito aiutino di stato ai produttori padani di latte. che poi l'unione europea multerà e che l'italia con i soldi di tutti gli italiani dovrà pagare non sembra preoccupi più di tanto giulio. l'importante è dimostrare di avere a cuore l'interesse dei sostenitori.
i pastori sardi con i loro problemi dovranno aspettare e sopratutto senza poter nemmeno protestare ...
c'era un emendamento per una moratoria delle esposizioni debitorie delle aziende agricole verso enti pubblici ed istituti di credito ma è stato bocciato. non interessava al popolo leghista.
gli abruzzesi e i malati non portano voti, sono una voce di bilancio passivo ... di conseguenza non sono presi in considerazione.
 
serviva una seria redistribuzione delle risorse, un serio programma di governo con tagli agli spreconi finanziare ricerca e scuola (il futuro dei paesi) mentre sono stati eseguiti tagli ai servizi, ci hanno venduto pacchi vuoti! il popolo senza lavoro e senza pane, mancando l'essenziale, si ribellera' esplodera' la rabbia, sara' rivoluzione! il paese non è uno squallido teatrino (festival) la realta' è un altra, saluti da franco il vecio.
 
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