2.12.2011

 

Il burattino di gomma

L’Italia è una Repubblica vergognosamente fondata sulla televisione, per colpa del cerchiobottismo e del disinteresse – o interesse – del centrosinistra, che mandato al governo in nome della democrazia e della civiltà tradì la volontà popolare di quelli come me, che solo per responsabilità accettarono di votare “contro natura” per una coalizione con a capo un democristiano come Prodi.

Scrivere di televisione, oggi, è come dare la ricetta per le uova al tegamino; ma lo si deve fare con la speranza che le parole varchino il recinto della nicchia del Web e arrivino laddove, purtroppo, il computer è visto ancora come strumento diabolico o come un’immensa rivista pornografica, alla portata di chiunque non debba più avere paura di vergognarsi, davanti alla signora che vende i giornali nell’edicola all’angolo della piazza.

Sono molte le comparazioni che si fanno in questi giorni, tra il film di Nanni Moretti “Il caimano” e la realtà, e molto si è scritto sulle similitudini degli accadimenti narrati sulla pellicola e sui fatti che tutti subiamo o per i quali ci indigniamo. La nota scena finale del film, sembra quasi passare al rallentatore davanti ai nostri occhi. Il fuoco che pericolosamente lambisce il giudice che condannò il caimano. I commenti a seguire sono di stupore e sgomento, sinceri ma ingenui.

Penso che l’unica cosa di veramente simile che esiste tra il film e la realtà, sia solo il prezzo pagato per gli attori e le comparse. Così come la produzione del film scritturò gli attori per recitare la parte del rivoltoso popolo, allo stesso modo il padrone delle televisioni e della Repubblica su esse fondata, ha pagato le comparse per la protesta delle donne contro i giudici a Milano. Esattamente come nel film l’attore principale, in questo caso la sottosegretaria in Moplen, avrà avuto un compenso della vecchia signora agitata, che leggo, ha fatto parte svariate volte del cast di quella trasmissione per donne sottosviluppate “Uomini e donne”.

Non mi lascia sgomenta vedere un centinaio di comparse di Mediaset pagate per fingere la rivolta contro i giudici; mi lascia sgomenta, semmai, la polizia che le protegge. Non mi preoccupa minimamente “il gregge berlusconiano”, mi preoccupa semmai chiedermi quanti servizi segreti ci siano dentro, quanti specialisti dell’eversione nera italiana stiano lavorando per rendere il criminale del consiglio, libero di dare gli ultimi colpi di coda per garantire a se stesso e ai suoi mandanti l’impunità totale da tutti i reati commessi in associazione a delinquere.

Il vecchio maiale che si è impossessato dello stato, non è altro che la punta dell’iceberg di questo sistema criminale e mafioso che governa, dà fastidio solo a noi con il suo esercito di troie e di servi, ma nel contempo sta rendendo il suo ultimo servigio alla mafia – quella vera sullo stile della P2. Ogni vittoria del burattino criminale è un passo avanti per la criminalità organizzata che questo debosciato lo ha usato al pari di un cavallo di troia, per poter avere la certezza di mettere le mani sul potere, quello vero, che è quello di poter controllare l’economia del paese e di riscrivere le leggi.

Se dovessi scriverlo io, un film, su ciò che sta accadendo in Italia, rappresenterei una sala fumosa, con una decina di persone – ma forse anche meno – sbracati su una poltrona, con la cravatta allentata. Tutti intenti a guardare in televisione la ridicola faccia di gomma di quel vecchio ormai decomposto che sbraita di giudici, di famiglia e di peccato. Soddisfatti si stupiscono della loro fortuna: mai nemmeno loro avrebbero osato sperare che la loro marionetta potesse dargli tanta soddisfazione. Poi sì, magari per arrivare alla vittoria finale potrebbe esserci pure il fuoco che avvolge un palazzo di giustizia, ma in quel caso non potrei certo far credere a nessuno che ad appiccarlo sia stata “la cubista settantenne” che anziché essere internata in un manicomio veniva pagata da Maria De Filippi per rendersi ridicola in TV, e far sì che milioni di donnette frustrate ed ignoranti, si sentissero fortunate per vivere la loro mediocrità.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
un risultato quasi scontato, il paese nelle mani della destra fascistoide, collusa col malaffare, con la priorita' agli interessi della parte alta della piramide, con l'obiettivo di cancellare i diritti aquisiti nel mezzo secolo della nostra storia, il paese in svendita, riportandoci alle problematiche della soppravivenza, schiacciati da miseria e poverta' mentre il potere politico, colluso con malaffare clero e il potere economico, sempre solidali e compatti, si spartiscono gli ultimi spiccioli rimasti! ringraziando opposizione e il popolo bue che osserva indifferente? come se non riguardasse tutti? siamo messi male e sara' ancora peggio, se non risveglieremo le coscienze, per difendere il diritto di vivere? o è gia' tardi? saluti da franco il vecio 2 post sullo stesso argomento, cancellarne uno, grazie!?
 
Io sono un non-violento, però in fase di pentimento.
Mi sto rendendo conto che l'unica maniera per difendermi dalla violenza subdola che mi spaccia in continuazione la TV sia quello di cominciare a tirare qualche bastonata, a qualche politico, a qualche giornalista, ma per cominciare a quel tipo di comprarse di cui parli nel post. Sarebbe legittima difesa.
 
Rappresentazione perfetta, da applauso: una decina di pluriomicidi che, fumando smodatamente, guarda soddisfatta in televisione questo burattino ormai avviato alla necrotizzazione che, credendosi l'ultimo sultano della sublime porta invece del burattino comandato da fili mafiosi, prova a sbraitare contro tutto e contro tutti, pagando fior di soldi per tutto ed a tutti, per cercare di affermare il contrario di quello che è sotto gli occhi di tutti.
R-esistiamo, per bene che vada questo pirletti mafiopiduista farà la fine ingloriosa del Ben Alì tunisino.
Jozsef Bocz
 
http://www.youtube.com/watch?v=z5Sr4ld3knQ&feature=related
 
finalmente posso dire con tanta soddisfazione, eravamo in tanti, tante scritte, chiare, per dire basta, un normale gommato, si sarebbe vergognato, sgonfiato, sarebbe sprofondato nella melma che ha spalmato! questa la risposta ai sondaggi, milioni con l'unico desiderio, fuori dai maroni, forza continuiamo con la R-ESISTENZA INFINITA! saluti da franco il vecio!!
 
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