2.28.2011

 

È solo lunedì

È lunedì e si ricomincia. Mi sembra uno di quei giorni dopo festa, che ci si sveglia persi nel caos, e ci si guarda in giro cercando di capire da dove iniziare a mettere ordine, con la testa pesante dei postumi di una sbronza, o la gola secca per il troppo fumo, con l’unica differenza che non ci siamo divertiti per nulla.

Si potrebbe iniziare da un primo dato di fatto: l’Italia è più unita da nord a sud di quanto non si creda. Le bambine vengono uccise a sud come a nord, e il dolore è uguale a nord come a sud. La gente sente l’esigenza di recarsi in pellegrinaggio sulle “scene del crimine” (come ci ha insegnato a dire la tv ) e di portare anche i bambini, a fare ciao ciao con la manina, verso la telecamera che finge di indagare sui volti dei curiosi, con sguardo sdegnoso e interrogativo. Finge, sì, perché anche il bravo giornalista in cuor suo finalmente potrà accantonare tutto l’altro schifo e sguazzare un po’ su questo, che dovrebbe restarsene in silenzio. Ma anche un “Angelo” da salutare aiuta, in quest’epoca di nulla, ha quasi la funzione sociale di renderci un poco di umanità.

Lunedì, ricominciamo dalle certezze. Torino ha un candidato sindaco per una nuova epoca di rinnovamento: Piero Fassino. Un giovane, finalmente, che si è distinto per le sue dichiarazioni fraintese o smentite sull’affaire Marchionne. Una figura carismatica che certamente potrà segnare l’inizio di una nuova epoca politica italiana. C’è dell’ironia, e mi fa triste doverlo sottolineare. Non c’è coraggio in Italia, non c’è spirito di sacrificio, non c’è la volontà di abdicare. Non posso e non voglio credere che nel PD torinese, non esista un nome ignoto che meritasse di spalancare le finestre e di lasciar entrare un po’ di aria fresca. O forse anche per Torino vale la regola che unisce l’Italia: candidarsi per perdere le elezioni in modo tale che non si debba correre il rischio di dover governare le casse vuote e la disperazione che verrà.

È stato un po’ lunedì, anche ieri che era domenica. In fretta e furia siamo stati chiamati con procedura d’urgenza a firmare un appello a favore della scuola pubblica, per lavare l’onta delle ultime farneticanti dichiarazioni idiote del tizio pervertito del consiglio, ormai sempre più simile a un fantoccio di memoria brezneviana. Una sorta di cadavere da esporre come in quel divertente film “Weekend col morto”. Ho firmato, certo, l’appello dell’Unità, con quel senso di amarezza simile a quello provato davanti alla rivalsa della donna offesa nella sua dignità. Perché siamo sempre più rapiti da questa sorta di follia collettiva, che ci fa indignare più per le cose che l’idiota dice, di quelle che invece ha fatto, per mano della sua serva ministra. Oh no, non possiamo sopportare che un ridicolo vecchio debosciato dica che la scuola pubblica italiana sovverta gli insegnamenti dati dalla famiglia, inculcando “il comunismo”, ma sopportiamo benissimo le leggi che di fatto la scuola pubblica la smantellano, costringendo quei pochi insegnanti resistenti rimasti, a lottare soli e abbandonati a loro stessi tra le macerie rimaste in piedi dopo il passaggio della barbarie berlusconiana. Noi ci ribelliamo alle parole con le parole, e facciamo il callo alle mazzate.

S’è fatto Lunedì anche in Sardegna, finalmente. Con sorpresa e sgomento si apprende che la procura di Lanusei ha trovato delle casse di uranio a Perdasdefogu, indagando sulla sindrome di Quirra che tanta leucemia ha donato alla sua popolazione. Però, siccome devo mantenermi in forza per andare ancora più avanti, è meglio non ricordo da quanti anni, in Sardegna si denuncia e si dibatte questo ennesimo esempio di schiavitù, svendita e colonizzazione militare americana. Non posso, perché oggi è solo lunedì, e se inizio così è difficile che arrivi a domenica.

Buona settimana
Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Condivido una per una tutte le tue amare parole di oggi, ma di tanti anni ormai.Ce la prendiamo con il PD ed è giusto, come si fa a candidare ancora Fassino personaggio "antico" ed anche ambiguo in molti casi? Sì però, ma quelli che lo hanno scelto alle primarie chi sono, degli zombi? Quindi è facile dedurre che non solo il PD non vuol vincere le elezioni ma neanche i simpatizzanti lo desiderano, altrimenti si sarebbero ribellati chiedendo a gran voce...dateci un'altra possibilità, ehhh basta con 'sti apparati!
Passando alla scuola, il cuore sprofonda sempre più in basso quando il fuori di testa attacca un fondamento di uno stato democratico, l'istruzione pubblica.Ma chi glielo ha mai vietato a lui ed ai suoi giannizzeri di far studiare i propri figli nelle pie scuole religiose? E che ci vadano e lascino agli altri, che non fanno soldi con l'imbroglio e che non si sentono pii, di frequentare la scuola pubblica. E questo gettar fango sugli insegnanti, anche loro tutti biechi komunisti...guardi messer cacciaballe che il '68 da mo' che è finito, da mò che non si legge l'Unità in classe o il Manifesto.
Ha una grende voglia di radere al suolo tutto quest'aborto di uomo e purtroppo glielo si lascia fare.E i suoi servi.lecchè tutti ad applaudire senza aver neanche un barlume di cervelo o di senso dello Stato...ma tanto loro di valori non ne tengono, hanno solo quelli in banca.
Infine la mia amata Sardegna.Domanda...ma da quanto tempo si sa e perchè non avete fatto il diavolo a quattro ed ancora, e questo è più grave, come hanno fatto i sardi a votare per questa genia di malfattori?
Io spero che, come dice Vecchioni nella sua poetica canzone,questa notte buia dovrà pur finire.....
Mietta
 
Tutto vero come sempre, mi associo a Mietta quando parla di zombie, quelli del pd, o simpatizzanti del pd, ma che sono? probabilmente vigliacchi come moooooooooolte/i altr* italiane/i.
Non aggiungo altro altrimenti nemmeno io arrivo a domenica.
 
Rita, queste tue considerazioni, fanno comprendere una dura realta' dura da ingoiare! la roba che indigna di piu'? la classe dirigente a tutti i livelli, assente e indiferente! Lanusei, con morti che, forse,cittadini incnsapevoli o distratti (a conoscenza?) hanno lasciato a mezzaria un gravissimo problema, conseguenza che si paga cara, per anni! questo dimostra la liberta' a delinquere della cricca politica, un altro crimine che rimarra' impunito? la scuola? sono provocatorie blasfemate, di un gerontoiatra rincoglionito? se consideriamo l'intenzione di arrivare alla completa demolizione della scuola pubblica, credo, sia stato fatto poco, adesso è tardi, grave colpa dei cittadini e dell'opposizione " pd " sempre preso dai litigi interni, una "gerarchia" che chiude ogni spazio di rinnovamento e vegeta, vecchia scoria che ha oramai intaccato la base, perderanno ancora voti! è mia convinzione che si risolvera' qualcosa, solo se partira' dalle piazze, la rabbia per questi "crimini contro i nostri diritti" studiati e proiettati nel tempo, contro giovani di domani e le generazioni di oggi, costrette in ginocchio, lasciando fare? meglio rischiare che subire! saluti dal vecio
 
Io ho una mia teoria, ma non chiedetemi di argomentarla perchè non sono brava coi ragionamenti: che la qualità dell'opposizione dipenda, nella sua epressione in fatti e scelte, dalla qualità dei governi. E che gli elettori del pd - tra cui ho tanti e civilissimi e pacifici e "sgamati" amici - di cui non mi capacito la "capacità" di crederci ancora - siano l'esatto specchio riflesso, il negativo fotografico di quell'altra massa di stolti che vota la libertà (di farsi ciascuno bellamente e solo i cazzi propri senza giudici e leggi tra i coglioni) e si allea con quegli altri, quelli verdi (di livida rabbia per chi gli tocca la "robba": altro che nord evoluto, l'attaccamento del mentecatto alle proprie quattro mura e al gruzzolo sotto al mattone...). Che poi tutta questa merda galleggi in un mare di pornografia - intellettuale e non - resterà alla storia come il segno specifico di questi tempi. ciao. nina.
 
Allora nina, se riuscissimo ad infrangere quello specchio il PD, non potendosi più specchiare, forse potrebbe trovar la sua strada? Che ne dici?
Mietta
 
Non so. L’unica cosa che penso è che semmai dovessimo ritornare a votare dovremmo votare solo quei partiti che impegnassero sé stessi, e la coalizione dentro alla quale intendono stare, a modificare in tempi strettissimi questa cazzo di legge elettorale, per tonare a votare di nuovo. In mancanza, tutto il resto è fuffa. La democrazia parlamentare in italia non esiste più. Oggi esiste solo un teatrino nel quale un parlamento di nominati fa finta di rappresentare il popolo elargendo patente di legittimità ad un “governo” che manca poco si presenti in parlamento con corona ed ermellino e scettro.
Infrangere lo specchio nel senso di spodestare il centro destra, se non si torna a regole sane, serve a poco.
E francamente del destino del PD non m’importa. Mica è scritto, che debba esistere. Contano i contenuti, e le persone. L’organizzazione deve restare uno strumento, non il fine. Ciao. Nina.
 
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