11.17.2010

 

Meglio non sognare

Ci sono giorni più freddi di altri in cui mi piace pensare che il mio tempo sta per terminare, e che dichiarata la resa finalmente sarò libera di andare a consumarmi, da qualche parte e senza meta. Stamattina ci ho pensato, leggendo le dichiarazioni del fratello della ragazzina uccisa in Puglia, il quale dichiarava che essendo a Milano, aveva pensato bene di mettersi in mano a Lele Mora, certo di poter sfruttare il suo momento di popolarità per soffiare qualcosa da fare in TV.

Ho pensato per un momento, ai curriculum che invio ogni mattina ad anonime aziende che non mi risponderanno mai, o che mi offrono due euro l’ora. Ai migranti della gru, che scesi non sono stati portati in ospedale perché venissero accertate le loro condizioni fisiche, ma in questura e il giorno dopo in tribunale per essere processati per direttissima. Ho pensato alle persone che sempre più decidono di impiccarsi o spararsi in bocca, se non gettarsi sotto i treni in corsa.

Ci sono giorni in cui faccio i conti con la vita, e sebbene tutti m’insegnino che non è finita fino a quando non è finita, io mi fermo un momento ad educarmi alla realtà, ossia che è meglio non farsi troppe illusioni su un futuro che non arriverà mai o che di certo non sarà come quello che avrebbero voluto insegnarci a sognare.

Non abbiatevene a male, vi prego, ma nell’ultimo anno ho imparato che in genere chi è disposto al sogno è colui che non ha troppi problemi a dormire. È anche vero che io ottimista non lo sono stata mai.

Certi giorni si caricano di speranza, e la speranza è quella che finalmente si elimini dalla scena politica il tizio nefasto del consiglio. La potrei quasi toccare questa speranza, ora che persino nei bar dove si discute prettamente di calcio si sente appellare il tizio come “bastardo” o “mafioso”. Stamattina, mentre attendevo in un poliambulatorio un signore leggeva i titoli del giornale domandandosi a voce alta cosa volesse ancora questo “stronzo criminale”. La triste realtà, che nulla ha a che fare col sogno, è che se qualcuno non ci avesse fatto la grazia di dirci di Ruby, dei 375 mila euro, della scorta alla troia minorenne, e – ahi noi – del bunga bunga, tutti sarebbero rimasti zitti e disposti a tenere un mafioso e criminale esattamente dov’è e dove si corre il rischio che stia ancora.

Ci sono giorni assai più freddi di altri, nei quali mi chiedo di me, di cosa ne sarà della mia vita che ormai nemmeno riesce a disperarmi più, nei quali comprendo che nemmeno dopo che il tizio sarà ricoperto da azoto liquido dentro la capsula di ibernazione nel suo mausoleo, noi torneremo ad essere liberi di sperare di avere ancora un domani, perché ci saranno ancora troppi “di noi”.

Noi, quelli che non basta più non rispettare le code, gettare i rifiuti per strada, avere un finto permesso di parcheggio per disabili, comprare le lauree, per essere il meglio che la società possa esprimere. Ma noi, quelli che forse,per esistere e realizzare il proprio sogno, saranno tentati di uccidere la propria madre o ballare sul cadavere della sorella morta, in attesa che qualcuno gli dica: “Baby, farò di te una stella”.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
buon giorno__ anche se detto oggi__ fa sorridere.
ti seguo da qualche tempo__ ma non mi sono ancora presentata __ lo faccio adesso leggendo un post che accomuna te a me e a tante amiche e amici virtuali e non___ passa__ lo stato d'animo passa__ o ce ne faremo una ragione che forse questo tempo e questo posto non sia mai stato il nostro___ ma noi valiamo lo stesso__ non è la cornice che conta è il quadro:)
 
Ohh, non ci far preoccupare, oggi d'umore cupo? Anche io son pessimista di natura, ma non bisogna demordere...ricorda che tutto passa ed anche questo momento nefasto, liquido, in cui bsogna solo saper galleggiare aggrappadoci a quei capisaldi che noi non più ventenni abbiamo,passerà. Come passerà e quando non lo possiamo sapere, ma non ci manca tanto..dopo non so, ma almeno avremo il sogno o la speranza di poterci rimboccare le maniche per tornare ad essere persone normali che vivono in un paese normale.
Quel signore aveva bisogno di aspettare Ruby per schifarsi' E quel che è avvenuto in 15 anni non era sufficiente? Però ieri sera, a Ballarò, le signore permanentate intervistate, ancora lo difendono...come ce ne possiamo liberare?
Su amica nostra, fai la brava e non ti far passare idee malsane per la testa, capisci a me! :-)
Mietta
 
grazie della risposta__ in verità riportava al tuo post___ diciamo che era un commento retorico:))
io una soluzione l'avevo trovata___ mi sono presentata travestita da escort__ ha che bella nottata gli avrei fatto passare!! un modo perfetto di tra-passare a miglior vita!!__ solo che mi hanno sgamato subito___ :))
troppo vecchia :(
i maligni dicono anche perchè non ricordavo e non ridevo alle sue baggianissime barzellette__ fatto stà che gli è andata bene anche stavolta!
 
Vogliamo il sogno Rita.
Lo vuoi te e lo voglio io, quello che c'è nel mezzo ci fa vomitare, anche quando potrebbe, ed il condizionale è obbligatorio, migliorare.
Siamo utopiste?
Certamente.
Lo siamo perchè siamo cresciute con l'idea di bellezza.
Con l'idea che siamo parte di un tutto, quello stesso tutto che ci esclude.
Pasolini diceva quello che hai scritto te: io non ho speranza, lotto per l'oggi, ma la speranza non fa per me.
Abbiamo una meta-sogno, e ci rendiamo conto che è lontanissima.
Sei una donna speciale.
 
Sì, è una donna speciale Rita e per questo non ne possiamo fare a meno e neanche lei di soffrire ma anche tenacemente lottare. Si vive anche di questo..ma speriamo che presto possa vivere con il copmanatico :-D
Ciao Ritaaaa
Mietta
 
Fate le brave, fate. ;)
C'è nulla di speciale in me se non forse il 42 di piede che mi fa sembrare Super Pippo.
L'altra sera sono uscita a cena con un bellissimo uomo, il quale a un tratto mi ha detto: "Ma se non ci piace il mondo, perché non costruirne uno tutto nostro, dove si possa vivere ... un piccolo stato anarchico..."
Mi è sembrata una bella idea lì per lì. Ora però mi chiedo, quale tipo di esame bisognerebbe superare, per essere degni di calpestarlo, quel mondo?
:*
[Vi ringrazio, qua sul blog mi accorgo di non farlo mai. E mi dispiace.]
 
Nessun esame, bisogna aver la fortuna di trovare le persone adatte con cui crearlo quel piccolo mondo anarchico. Non è facile neh, ma con pazienza....!
Mietta
 
Rita non sono io sicuramente che ti devo suggerire cosa serve per vivere felici? i quattro elementi fondamentali "terra acqua aria e fuoco" servono a limitare o aumentare (la bile) lo stato d'animo la "quiete" e la dieta moderata servono per vivere sano e scacciare il male!
adirarti è dannoso!
poche cose per l'equilibrio poi (tutti) vorremmo trovare la nostra isola felice dove l'amicizia l'amore si raggiungono.. remando fino al porto della felicita'! meglio ancora se a remare si è in due..tre.. quattro o..tanti! l'importante non ti sia.. inutile alzarti e scacciare i cattivi pensieri!!
leggi il metro della vita;
guarda e sorridi,
con ottimismo per quello che
rimane!? saluti da franco il vecio
 
Ciao Guevina, proprio stamattina dicevo a mia moglie "sai Rita, credo che stia diventando ANARCHICO". E le spiegavo perchè.Le ho parlato di Bakunin il quale asseriva che "ogni comando (ordine)è un'offesa alla LIBERTA'!"
La notizia del fratello di Sara che scelleratamente cerca la notorietà in virtù del can can ad Avetrana, mi ha fatto venire il voltastomaco e mi sono domandato,ancora una volta,ma esiste ancora l'Umanità?! Credo proprio di no!I post che mi precedono, il tuo compreso Guevina, parlano della rocerca di un'isola anarchicamente felice ed io credo che quell'isola esiste da qualche parte su questa terra, ma visogna fare un grande sacrificio per poterla raggiungere e conquistare! Con le semplici e sole parole non si arriva a nessun risultato concreto,Le sole parole senza opratività ammazzano qualunque sogno, anche il più bello! Un abbraccio. Antonio.
 
sembra sia cominciato il mercato dei ministri!? 500,000 euro offerti per tornare nei ranghi? questi delinquenti non devono tribolare per arriccchire, basta vendersi! che casino! franco il vecio
 
Ma quando si parte per fare una bella retata di pesci putrescenti in quel lago di melma di "roma ladrona"? A quando ci si decide per una bella rivolta popolare? Siamo alla mercè di vampiri e di strozzini della peggiore specie!
A quando un solo grido? A morteeeeeeeeeeee!!!! Anche quest'anno- a novembre- ho percepito due-dico due- euro di pensione e nessuna autority suggerisce agli enti di fare trattenute meno gravose facendole ricadere sulla rata di dicembre e sulla 13°. E' una vera VERGOGNA! Ciao. Antonio.
 
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