11.03.2010

 

La vergogna di essere italiani.

C’è ancora tra gli elettori del postribolo della libertà, e della lega, chi accusa la sinistra di aver votato almeno una volta Romano Prodi. Anche io lo feci, assumendomene tutte le responsabilità, anche se la mia ICS andò sul partito di Diliberto – quello che mi sembrava un po’ più comunista degli altri. All’epoca dichiarai pubblicamente il mio voto con il naso turato, ma allo stesso tempo mi arrogai il diritto di “controllare” che del mio voto forzato e quasi contro natura, non venisse fatto scempio. Tutti sappiamo come andarono le cose, a partire dall’indulto, passando per la legge sul conflitto di interessi, sulle dichiarazioni orripilanti di rutelli, il quale un giorno ebbe a dire che non tutte le “riforme” fatte fino ad allora dalla barbarie berlusconiana erano da cancellare. Già a quell’epoca le persone per bene di quest’Italia che moriva serbavano in cuor loro il desiderio di essere vendicati, ma nessuno lo fece, anzi: in men che non si dica, riconsegnarono il paese ai barbari, per riportarci esattamente dove siamo ora. Questa è storia.

In quel breve periodo, puntualmente scrissi direttamente a Romano Prodi, il quale solo una volta mi fece rispondere da uno dei suoi, cordialmente ammetto, sebbene le mie non lo fossero altrettanto. Conservo quelle lettere e faranno parte, se mai riuscirò a finire, del piccolo “Bignami” storico a cui sto lavorando. Sono importanti, penso, per comprendere cosa un elettore possa chiedere ai suoi rappresentanti.

Sì, ci sono ancora elettori del postribolo che a mo’ d’insulto ti sputano in faccia di aver votato per “quel comunista” di Prodi, che “per fortuna andò via e non ci uccise di tasse.” Sì, le “tasse di Prodi”. Forse non ci crederete – ma sono pronta a citarvi il link sulla piattaforma blogspot – chi dice di “godere” quando noi “sinistri che abbiamo governato 60 anni” esprimiamo il nostro malessere dinnanzi alla barbarie berlusconiana. Mettere a confronto una persona come Prodi, con un debosciato come il tizio è inutile. Sarebbe un ridicolo esercizio di bassa retorica. Davvero come confondere la merda con la Nutella.

So che noi andammo in piazza per tentare di difendere il nostro voto, ed eravamo tanti, per il lavoro come contro l’indulto, per le pensioni e contro Berlusconi, la sua mafia, i suoi interessi, le sue leggi ad personam che dopo tutti questi anni, ormai, lo terranno al sicuro e fuori dalla galera in perpetuo a meno che – e dubito – non si possa provare che esso stesso innescò uno dei congegni che provocarono una strage mafiosa a caso.

Ieri è stata la giornata delle lettere al tizio, come le mie a Prodi, e non di suoi elettori, ma ancora degli altri, di cittadini che non hanno tollerato l’ultimo insulto contro gli omosessuali. Ha scritto Vendola – molto civile – e altrettanto civilmente la mamma di un gay. Tutti i cittadini civili di questa nostra società elettronica e multimediale hanno sentito il dovere di pretendere delle scuse dal tizio omofobo del consiglio. Ed è stata l’ennesima occasione persa.

Ci frega e ci fregherà sempre, ogni volta che abboccheremo come pesci imbecilli, all’esca avvelenata che qualcuno dei suoi consiglieri, pagati per pensare al posto suo, lancerà da lontano. “Non sono gay ma berlusconi mi ha offeso lo stesso” ho letto su un cartello portato da un anziano, su una fotografia sul giornale, e mi ha fatto tristezza. “Sono un cittadino italiano, e questo bastardo mi offende da vent’anni” avrebbe dovuto scrivere. Ma no, a noi ci piacciono le lotte di classe, intese come d’appartenenza, quasi corporative. Noi siamo votati alla filosofia del WWF, ci piace salvare un animale per volta e non tutto il regno animale. Perché fa politically correct essere eterosessuali con vasta apertura mentale, essere bianchi che proteggono i negri, essere padroni che trattano bene gli schiavi. È qua che sbagliamo, che forse non siamo più capaci di essere omosessuali negri, schiavizzati, studenti abbandonati, lavoratori licenziati, figli, donne, mussulmani ed ebrei tutto in una volta sola.

Bersagliati da una miriade di sputi in faccia, da questo tizio volgare come un analfabeta mafioso arricchitosi col malaffare, che si fa forte solo del suo potere mafioso e della sua tirannia, ci siamo scordati di esigere che ci venisse restituita la nostra dignità, quella di cui appunto ci ha privato quotidianamente da ormai quasi un ventennio. E in realtà nemmeno basterebbero le scuse, ancora una volta pensate da chi è pagato da lui, ma quello a cui oggi dovremmo aspirare tutti insieme, gay o negri, schiavi, coglioni o donne sarebbe solo la cacciata del buffone, per poter smettere almeno di vergognarci di essere italiani.

Rita Pani (APOLIDE, appunto!)


Comments:
Cara Rita, io sono una di quelle persone "di classe" non a caso vengo schifiata (che bel termine che ho utilizzato) persino dal mio partito.
Sono lesbica (e lo sono) sono nera, sono schiava, sono ebrea sono una cittadina senza reddito, sono una cassaintegrata, perché provo empatia, ma in questa società iper individualista le persone come me e te fanno paura, meglio scegliere altre vie e la gente continua a darsi le martellate sulle ginocchia da sola, meglio che essere partigian* no?
Sono incavolata.
Ciao
 
Mettiti in fila Iskra :))
Siamo troppi incavolati e troppo pochi partigiani.
;))
 
Rita, auguri per la tua salute!! scusa, tu hai capito quale scellerata tecnica usa il tizio? "cunfrome sa zente faghe sa prèiga"
speriamo venga l'ora che..........
" s'ingannu tòrrada a s'inganadori"

del resto al mio paese dicono; non vive il furbastro se non c'è il minchione e di gente che si fa gabbare (dalla politica) c'è abbondanza! purtroppo le conseguenze le paghiamo tutti!!
saluti da franco il vecio!
 
"Mettere a confronto una persona come Prodi, con un debosciato come il tizio è inutile. Sarebbe un ridicolo esercizio di bassa retorica. Davvero come confondere la merda con la Nutella."
(Rita)

Solo che con i due che sciti sarebbe come confondere la merda con il letame.

Ti ricordo che e' stato Prodi che ha smatellato l'IRI e mezza ENI. Per svenderle agli amichetti suoi.

Che e' stato prodi a regalare a Colaninno la SIP, ora Telecom, E che grazie a questo mezza nazione e' fuori dal Internet veloce.

Li in mezzo il piu' sano ha la rogna (antico detto). Mi spiace ma di accettare il meno peggio (che sia Vendola o Di Pietro) mi sono rotto.

Se vogliono il mio voto mi candidano persone che siano davvero al di sopra di ogni sospetto.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Joker,fai qualche nome! Io al momento non ne vedo e non ne conosco di "puri". Comunque alla fine, anche se anche io mi son rotta di votare per il meno peggio, considerato che non c'è "trippa per gatti", direi che sarebbe il caso di accontentarsi prima che il paese venga radicalmente raso al suolo da qul debosciato.
Mietta
 
Carissima Guevina e care amiche ed amici, io già molte volte, e perfino un attimo fa ho espresso il mio parere al riguardo, cioè facendo un repulisti generale di questi vampiri ingordi e bugiardi. Ma contrariamente a come la pensi tu, Guevina, io non mi vergogno di essere italiano, ma mi vergogno della classe politica che sta distruggendo il Paese e mi vergogno di tutti quelli che col voto la sostengono e l'hanno eletta.Anch'io votai col naso chiuso per prodi (ulivo), anzi lo sostyenevo ed incoraggiavo i compagni a sostyenere la sinistra sperando che avrebbero moralizzato un poco la vita pubblica. Purtroppo fu una grande delusione!
"... Dunquq'è il Potere il mortal nemico della Giusta Giustizia popolare7 che abbatter si dee con la Riscossa/bruxciando tutti i loghi in una fossa/ Se per segnal gli otton dovran squillare/ lo giuro sarò il primo trombettiere!" (Ultimi versi de "Il Potere". Un abbraccio. Antonio.
 
"Joker,fai qualche nome! Io al momento non ne vedo e non ne conosco di "puri". Comunque alla fine, anche se anche io mi son rotta di votare per il meno peggio, considerato che non c'è "trippa per gatti", direi che sarebbe il caso di accontentarsi prima che il paese venga radicalmente raso al suolo da qul debosciato."
(Mietta)


Cosi' lo facciamo radere al suolo da un'altro. Mmm. Non so perche' ma non mi va. Se devo votare voglio farlo perche' serva a qualcosa. Se le cose stanno cosi', no grazie sto bene con i miei guai.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Il mondo è cambiato e per il comunismo, come lo intendevamo, non c'è più posto. Per la sinistra che faceva gli interessi delle classi lavoratrici italiane non c'è più posto; ora si occupa solo degli interessi di finocchi, lesbiche, drogati, islamici estranei ed altri stranieri che ci rubano pane, case, ospedali e scuole, lavoratori lavativi e assenteisti, e i sindacati (tutti a dir il vero) pretendono di essere pagati proprio da quelli che prendono per i fondelli, a pro di quelli sopra citati. Svegliatevi! Non disperdete voti tra una minoranza che conta nulla, usate di più cervello.
Giorgio del Lago Maggiore.
 
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Vergognati!
 
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