11.15.2010

 

Cosa c'è sopra la gru?

Bella l’Italia, hai visto cos’è? Sembra la Grecia, sebbene là il Partenone stia ancora in piedi e illuminato quando cala la sera. La polizia che massacra i manifestanti disarmati e a terra, il mare e gli olivi. Proprio come la Grecia. Anche in Grecia gli extracomunitari vengono rinchiusi e poi deportati. Proprio come in Italia. Ma solo in Italia può essere fatta una truffa per derubarli, prima di rinchiuderli e deportarli. Una truffa a norma di legge. Questo no, neppure in Grecia.

Gli uomini sulla gru stanno diventando “tutti noi” che non abbiamo più nemmeno il coraggio di urlarci in faccia la verità, preoccupati come siamo a mantenere verde il prato davanti alla porta. Più verde di quello del vicino che pure per antonomasia lo avrà sempre più verde del nostro. Ed è una bella lotta! Noi non ci stiamo ad ammettere di essere come la Grecia. Mi hanno detto alcuni giorni fa: “Io non vedo in giro la disperazione.”

E allora, mi verrebbe da pensare: “Cosa c’è sopra la gru?”

Forse la disperazione non si riesce a vederla perché nessuno te la spiega, e chi invece lo fa cerca di non farti comprendere travisando la realtà. Per esempio, leggendo i giornali, sembrerebbe che quei quattro schiavi – uomini schiavi – non vogliano mangiare perché nessuno porta loro dei piatti etnici, e per questo ieri hanno pisciato con la vita appesa in mezzo al cielo. Sembra a chi legge, che in un paese civile non sia tollerabile che quattro “di quella gente” possano bloccare i lavori di un’intera metropolitana. Chi legge non lo capisce cosa può voler dire essere truffati a norma di legge. Proprio così questa mattina ho sentito spiegare i fatti di Brescia: “Ma che vuole quella gente? Che non basta la fame che abbiamo noi?”

Si sta ingiallendo l’erba del praticello.

Non la si vede in giro la disperazione, perché camminiamo a testa bassa – che non si sa mai gli occhi di chi vai a incontrare – e viene male guardare sui tetti, o sulle torri. Poi a dire il vero, anche passeggiare per centri commerciali, o le grandi vie dei negozi non aiuta a vedere. Nemmeno la notte le puttane, che se ci sono vuol dire che ancora si possono pagare.

Non serve a spiegare che “quella gente” è sfruttata da chiunque, dal grande imprenditore di stato che fa affari con lo stato e che costruisce l’EXPO, all’ultimo dei cittadini della “nostra gente” che per pagare meno lo schiavo lo affitterà. Non serve ricordare che se non si fosse permesso allo stato di disintegrare i sindacati, e se i sindacalisti non si fossero venduti alla mafia di stato, rinnegando un secolo di lotte operaie, tutto questo non sarebbe successo. Non serve nemmeno vergognarsi ammettendo che se qualcosa di meglio avverrà in Italia, forse lo dovremmo proprio a “quella gente” che magari ci insegnerà ad esigere di essere trattati con dignità.

E non ci potrà mai essere nulla di dignitoso in un paese tenuto in ostaggio da un criminale che non è ancora certo di essersi salvato dalla galera, e da un manipolo di rozzi, incivili e xenofobi, frustrati e ignoranti come i leghisti. Loro sì – quella gentaglia – che davvero di peggio non ce n’è.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Splendido post, devo dire che nella mia scala personale dei tuoi post questo è tra i primi posti.
Mi hai fatto ricordare che io guardavo a testa bassa per timidezza da giovane, mentre, andando a sensazioni, alzavo lo sguardo "quando occorreva" tant'è che una delle volte che alzai lo sguardo, mentre andavo a scuola, vidi un operaio su un impalcatura che stava cadendo, presi il cellulare e chiamai il 118.
Abbassavo lo sguardo ma sapevo comunque vedere, ed ho sempre agito, anche oggi che rischio il mio posto di lavoro vedo, più nitida che mai la società ipocrita, falsa e omicida che mi circonda, sopra la gru ci siamo noi Rita, tutte/i quell* che non si arrendono e che vogliono riprendere la voce che hanno tentato di toglierci.
 
Rita stamattina ho sentito una vecchiettina che preoccupata dei pochi spiccioli per comprarsi il fabbisogno, ha espresso un opinione che rispecchia la realta' di questo paese; SIAMO GOVERNATI DA GENTE DI MERDA! mai siamo arrivati così in basso, nemmeno al tempo del duce!
ha terminato la frase; non c'è piu' dignita' nemmeno in quei corvi! ( passavano tre preti) la realta' è questa! siamo in pieno regime!!saluti da franco il vecio
 
Ciao Guevina, sei stata grande con questo tuo articolo- che condivido e sottoscrivo. Per me sopra la gru c'è la prova provata di una disperazione e di una ribellione alla MAFIA DI STATO. Perchè le colf e le badanti sì e gli altri lavoratori residenti da più anni nel Paese no?! E dove sono andati a finire i concetti di democrazia, di equità ed i diritti INALIENABILI dell'uomo, ossia di ogni essere UMANO?! hA RAGIONE LA VECCHINA CHE DETTO QUELLE PAROLE NON EDIFICANTI MA MOLTO ESAUSTIVE! Un abbraccio. Antonio.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?