10.07.2010

 

Più IRPEF per tutti

E dopo la pajata con gli osei, esultano i leghisti, che col ricatto palesato con le promesse di prossime elezioni, portano a casa il federalismo fiscale per fisco e sanità. Ovviamente esultano perché son cretini, dato che l’unico vero effetto della spartizione del danaro ancor più localizzata, di quanto non sia già da anni, sarà quella di un vertiginoso aumento delle tasse, oltre che la sempre più capillare privatizzazione della sanità, che alla fine porterà all’obbligo di stipulare assicurazioni sanitarie, per assicurarsi d’essere curati.

Altro effetto del decreto propaganda, sarà quello di salvare la faccia del tizio, il quale proprio fino a ieri ancora prometteva “meno tasse”. Ci vuole una certa statura morale per avere il coraggio della verità, e questa non appartiene a quel tizio; vile abbastanza da elargire a piene mani menzogne e falsità. Ci vogliono palle per improvvisare una conferenza stampa e dire al popolo affamato che le casse sono vuote, e che quel poco che vi è rimasto dentro, o che ci entrerà è già stato destinato alla spartizione tra il comitato d’affari che non governa questa povera Italia.

Ma per fortuna che nulla di questo è serio. Per fortuna è solo iniziata la campagna elettorale, con un panorama così desolante che chi può corre ai ripari, cercando di conquistare un voto in più. Ai legaioli basterà credere di aver vinto la guerra, che il federalismo fiscale è realtà (vige da anni ormai, ma loro non lo sanno) e voteranno ancora il loro capo indiscusso, e persino il di lui figlio scemo, accettando questo con abnegazione e spirito di sacrificio.

È campagna elettorale, che ci traghetterà fin verso la primavera, e si spera passando per un inverno non troppo rigido e piovoso, che se piove in Italia ormai si muore. Il team della libertà è al lavoro, e presto un’altra bella porzione di italioti addomesticati, riceverà a casa in omaggio il terzo libro del tizio editore del consiglio, che per la modica cifra di 10 milioni di euro, ci renderà edotti su tutte le opere di questo governo, che immagino vadano dalla ricostruzione dell’Aquila, alle lavagnette multimediali per le scuole (che non ci sono più), passando per i tornelli negli uffici del pubblico impiego, e la democrazia esportata in Afghanistan.

Ma almeno questa volta dobbiamo ammettere che il PD si era svegliato in anticipo sulle squadre avversarie, e da tempo fuori da ogni sede del PD campeggiano immagini di Bersani con le maniche rimboccate, come chi davvero volesse fare qualcosa, finalmente. Le ho viste anche questa mattina, dopo aver letto che l’ipotesi Montezemolo piaceva sempre più al PD. Ho guardato Bersani seduto un po’ scomposto, le sue maniche rimboccate e dopo anche le mie. In effetti oggi fa caldo che sembra ancora estate. Avevo capito male.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
E' una nave senza nocchiero in gran tempesta 'sto paese e senza neanche le scialuppe di salvataggio. A chi ci vogliamo rivolgere? Forse ad un UFO di buon cuore od a satana in persona? Forse diavolo scaccerebbe diavolo?
Abbiamo un macigno sullo stomaco...è il sapere di non aver vie di uscita perchè il popolo bue ma anche quello meno rintontito stanno a guardare senza muovere una foglia. Hai voglia a gridare in TV,insultare, prevaricare..non serve a un beneamato niente! Fatti ci vorrebbero,fiumi di persone in piaza tutti i sacrosanti giorni..ma qui sto andando nella fantascienza!
Mietta
 
Ciao Guevina, come stai e dove stai? Spero che tu abbia espulso il pietrino doloroso e che la normalità possa presto riprendere.Ieri sera ho trascritto una poesia, anzi due, "Il Primo maggio" e "Il potere", ma all'invio si è interroto il contatto ed ho perduto il lavoro.
(Se avessi avuto un recapito telefonico quella cosa l'avrei fatta con la parola CHIAVE. Scusami ma di più non ho potuto fare....) Un abbraccione e tanti auguri di buona salute. Antonio.
 
Scusate ma dove sono finiti tutti i compagni di base dei vecchi partiti di sinistra? Perchè- pur essendo ormai tutti vecchi- l'ANPI non si fa sentire? Perchè questo popolo di gonzi continua ad inneggiare al duce? Non si vedono i disastri che ci stanno intorno e che ci piombano dal cielo? Messina, Atrani, l'Aquila,Firenze ecc. ossia un'Italia che si sta sbriciolando al primo acquazzone nessuno vede e nessuno sente? Ma quando "... facciam picche le penne/armi da impugnare/contro l'invisa guerra/di silenziosa paura/che rode e ci schioavizza? Tranquillità non sempre/vuol dire Libertà/Entriamo nella lotta/ e siamo guerriglieri...." Ciao a tutti. Antonio.
 
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questo paese non è piu' la repubblica delle banane, le banane sono sparite e sono rimasti i suc-bananatori! peggior vergogna non esiste ma il teatrino continua al peggio e dove finiremo? possiamo immaginarlo? mha!saluti da franco il vecio.
 
Calearo non è bastato. Il PD è in uno stato confusionale determinato dal fatto che pure a volersi rimboccare le maniche non possono. Una delle mani è strettamente artigliata alla poltrona, sgabello, panchetta, strapuntino etc.
Ed è notorio che se una mano è bloccata il rimboccamento che deve essere duplice e reciproco è improponibile...
Sei sempre lucidissima e netta.
Itinera
 
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