10.11.2010

 

Bombardiamo?

Questa volta son quattro, e quattro morti sono tanti. I sondaggi – quelli reali e non quelli della propaganda – danno il tizio per spacciato, quindi bisogna, è necessario, urge andare a Ciampino. Non usava più attendere le bare in diretta tv, anzi, quasi non usava più nemmeno parlarne troppo a lungo sui giornali. I feriti erano sempre lievi, anche quando perdevano un braccio o una gamba, ed esistevano solo in scarni trafiletti da quattro righe. Fino agli ultimi, morti alla spicciolata uno oggi e uno domani, si poteva leggere che il ministro della guerra e il presidente della Repubblica – se non impegnati in altro – avevano atteso l’arrivo della salma in compagnia dei familiari. Il tizio aveva sempre di meglio da fare. Quattro è una strage, meglio esserci, gli avrà detto uno dei suoi consulenti d’immagine. E c’è.

34 morti in Afghanistan, 34 morti in guerra in tempo di pace, 34 morti anticostituzionali capaci di dividere il popolo in patrioti o eversori a seconda di come li si guardi. 34 morti onorati o nascosti a seconda dell’opportunità politica del momento. Questi ultimi quattro, come già detto, tornano utili se non altro a far calare un velo pietoso sull’attuale situazione politica, che di politico ha proprio nulla.

Serve per esempio a ridare un minimo di senso ad un parlamento tenuto in ostaggio da due anni da un governo che non governa se non gli interessi privati di un uomo solo, il padrone. Serve al ministro della guerra a riavere un minimo di indecente decenza, una sorta di rivalsa in senso di dignità. Peccato che, essendo un fascista, nemmeno sappia che cos’è la dignità, e davvero nulla di dignitoso sia uscito dalla sua bocca.

Non è tanto lo squallore di domandarsi se sia il caso o meno di “dotare” i nostri aerei di bombe, ma l’arroganza con la quale, il ministro della guerra, di fronte alle telecamere e quindi direttamente in faccia agli italiani, abbia preteso di passare anche lui come una sorta di eroe benefattore, che non ha permesso fino ad ora – per sua scelta – di seminare ordigni dal cielo. E sempre per mostrarsi umano ha anche aggiunto di “non sentirsela di assumersi una responsabilità così” in completa autonomia.

L’italiano normodotato avrebbe perso un attimo della sua esistenza a far notare al ministro che in base all’articolo 11 della nostra Costituzione, non solo l’idea di bombardare un paese straniero non era nemmeno da contemplare, ma avrebbe anche fatto notare che in un paese in cui vige la democrazia, ed esiste un parlamento, simili decisioni non avrebbero mai potuto essere prese autonomamente. Invece no. Invece si aprono le porte di un’opposizione che non si oppone, che invita al dialogo e alla discussione; porte che però vengono immediatamente socchiuse dalla stessa opposizione che senza troppa convinzione si chiede quale sia il ruolo dell’Italia in Afghanistan. E sì, si deve discutere dal momento che persino al ministro della guerra è noto che le bombe lanciate dagli aerei, non siano poi così intelligenti da saper distinguere una vita umana dall’altra.

Ma tanto son solo chiacchiere che finiranno domani, con un’altra spettacolare diretta tv. Sepolti gli eroi con la terra, si seppellirà la guerra con ricatti e dossier. Il Parlamento tornerà a fare quel per cui è delegato, salvare la faccia – perché il culo, ricordatevelo, non ce lo ha in pericolo ormai da un pezzo - e i danari del suo impero. Continuerà anche la guerra per la pace, con le bombe che ammazzano già senza intelligenza alcuna. Tutto tornerà ad essere innaturalmente normale come sempre.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
ricordo che qualche decennio fa l'importante era salvare la vita la famiglia la terra e anche la politica predicava la pace e l'antifascismo! oggi ci predicano che morire si diventa eroi? ma un genitore non credo sia d'accordo di creare un eroe del figlio morto, magari costretto a fare il "guerriero" in mancanza di lavoro, non ripagano le parole di circostanza dette dai "burattini di rito" senza rispetto delle regole, dove predicano senza vergogna e senza arrossire, perche' superbiosi! mica vedono la gente, si guardano solo loro si applaudono perche' "capaci?" di non fermarsi davanti a nulla, nemmeno alla morte di innocenti! spero vivamente che si sentano soli! saluti da franco il vecio
 
questo non ce lo diranno mai: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7533
 
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