9.21.2010

 

Veronica e le altre


Mi viene da immaginare chi, la settimana prossima, terrà in mano Novella 2000 e leggerà questo meraviglioso articolo. Una come me, e siamo in tante, che dall’oggi al domani si è trovata senza un tetto sulla testa, magari malata e che ha difficoltà a curarsi, con in tasca una modestissima cifra di danaro che si assottiglia giorno dopo giorno, tra la farmacia e la spesa obbligata da una dieta impossibile, e per fortuna un affitto che se pur ragionevole la tiene sveglia la notte. Una persona come tante, che aveva creduto di star costruendo qualcosa nella sua vita, e aveva investito fatica ed energia, per ritrovarsi poi da un giorno all’altro sola, senza alcuna protezione da parte di uno stato troppo impegnato a far finta di credere in Dio, per occuparsi delle anime, senza un domani.

Io so esattamente cosa penserei, perché se pure ho letto solo l’anticipazione pubblicata con solerzia, dal Corriere, lo sto già pensando. Novella 2000 è un giornale in mano ai comunisti sovversivi, che con l’ausilio di altri organi di stampa, vuole subdolamente spingere il popolo alla rivoluzione. Cosa meglio della fame che stiamo conoscendo, e che fino a qualche anno fa, avevamo sentito raccontare quando ci dicevano della guerra, e dell’erba di campo che era una fortuna trovarla, potrebbe spingere un popolo alla ribellione? Cosa, se non il sentirci oltraggiati potrebbe portarci a tirare su la testa?

Ma so esattamente anche che, chi terrà in mano Novella 2000, stando in una situazione simile a quella di molte donne che non hanno avuto la scaltrezza di mettere al sicuro il loro domani, o essendo disoccupate o malate o semplicemente sole (e per sole intendo senza una famiglia alle spalle) sarà anche capace di aver pietà della signora Lario, in modo che ci si possa sentire non solo buone, ma anche un po’ più fortunate di lei, che ha avuto sì i soldi – che non sono tutto nella vita – ma anche un marito puttana e puttaniere capace di tradirla addirittura con delle ragazzine.

Poi però penso ancora, e ci sono altre notizie di ladri e di ruberie, di fabbriche che chiudono, di licenziamenti annunciati, di parenti congelati per avere ancora una pensione, e allora mi ricordo che siamo in Italia, il paese davvero dei sogni, dove al massimo si può ancora sperare che Dio chiuda una porta per aprire un portone. E chi se ne frega se il portone è quello dello IOR per lasciar entrare la finanza? Tanto chi leggerà di Veronica e se ne farà cruccio, di questo non saprà mai.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ma tu non ti sei accompagnata con un lurido verme come lui...ecco perchè stai a secco! :-DD
Mietta
 
PER MIETTA.
Cara Mietta il tuo commento mi risulta alquanto sgradevole. Sembra che tu voglia incolpare la nostra amica di non aver avuto la palla di vetro per leggere nel cuore di quel "lui" cui alludi.Ho sempre letto ed apprezzato i tuoi posts, ma quelle due righe mi hanno sorpreso molto. Se non avessi una famiglia, con i relativi problemi,avanzerei la mia candidatura per occupare il "vuoto" della nostra amica perchè è una donna in gamba,colta, intelligente, simpatica e piacente -almeno a vedere le sue foto. Ciao. Antonio.
 
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