9.26.2010

 

Un popolo maturato per forza

Non è tanto per la regola del dividi et impera che tutto è potuto accadere, quanto per la pessima vocazione, tutta italiota, all’individualismo. In fondo il nostro paese è ben rappresentato da un banco di frutta e verdura di un super mercato. C’è il contenitore dei guanti di plastica, che non usa nessuno, e c’è la frutta che alla sera, se ci fate caso, troverete maturata con le impronte digitali di chi, per tutto il giorno l’ha tastata per scoprire se fosse matura; abbandonata quasi in marmellata. Un po’ come quel detto di saggezza popolare che sentivo dire in sardo, e che tradotto recitava più o meno: “L’importante che bolla bene la mia pentola.”

Solo grazie a questa antica vocazione, la propaganda ha potuto far presa e permettere l’inimmaginabile. Se a Napoli qualcuno era convinto, e pure odiosamente invidioso, che l’Aquila fosse stata ricostruita in tre giorni dopo il terremoto, a Palermo forse pensavano che Napoli fosse stata ripulita dall’immondizia. In padania c’era chi pretendeva che al sud si pagassero le tasse e quindi ha imparato presto a non pagarle, e al sud non si pagavano perché non si doveva essere di meno dei padani. A noi in Sardegna è bastato poter sperare di tornare a sorridere, (infatti il tizio ha incontrato gli operai della Vinyls e si è esibito con qualche barzelletta). Se a una porzione di popolo basta non sapere che gli extracomunitari continuano a morire ingoiati dal mare, o è soddisfatto di poter continuare ad avere qualcuno da odiare, ci sono altri che grazie alla legge maroni sulla compravendita di vite umane e permessi di soggiorno, su queste stesse vite ha potuto lucrare.

L’italiota non ci sta a portarsi a casa la frutta bacata, la schiaccia, la palpa, la prende in mano e la odora. E se per caso ci starnutisce sopra, la ripone in mezzo alle altre perché prova un po’ di schifo persino di sé stesso. Quindi ogni tanto va bene persino un morto in guerra che torna avvolto in un tricolore. È perfetto, si è offerto in sacrificio per la patria, per la pace soprattutto, quella a cui ogni italiota anela anche dopo aver obbligato un bambino mussulmano a mangiar carne di maiale. Non vuol sapere che venerdì scorso altri due uomini sono morti uccisi dal lavoro, perché tutto sommato son cose che capitano, perché è la regola del mercato che impone il risparmio. E c’è chi ancora chi preferisce, magari guardando bollire bene la sua pentola, parlare di risparmio e non di sfruttamento.

Anche quando ci sarà qualcuno che dal nichilismo italiota si sentirà autorizzato a ventilare l’ipotesi di vietare a un bimbo disabile di frequentare una scuola, ci sarà l’italiota che fingendo commozione guarderà il suo bimbo ariano ringraziando dio, proprio come se fosse il vapore lento che si alza dalla pentola che ha sul fuoco, poi sussurrerà alla sua coscienza che sì, in fondo quel bambino che sta in classe con suo figlio, e per tutto il giorno mugola e si lamenta, un poco disturba.

E via così, per ogni piccola furbizia che fa sentire abili alla vita in un paese ormai surreale.

Mi piace pensare che oggi, coloro che ieri hanno palpato e ripalpato le pere che io non ho potuto comprare, ed essendo convinti di aver portato a casa quelle migliori, spaccandole a metà col coltello, le vedano nel mezzo brulicare di vermi.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Carissima Guevina, questo non è un popolo maturato per forza, magari fosse maturato! Ma è un popolo smaturato e fradicio dentro e fuori, altrimenti avrebbe contrastato con la forza tutti i soprusi e le violenze che ha subito e continua a subire passivamente. Il tuo proverbio sardo calza alla perfezione con l'egoismo e la superstizione di questo popolo di imbelli e pusillanimi. Un abbraccio. Antonio.
 
Ottimo cinismo.
Sterile però.
Sai, e puoi, far meglio.
 
Scusa la domanda idiota: chi è che obbliga i bambini maomettani a mangiare carne di maiale? So che la carne di maiale in Sardegna è molto apprezzata! Se la cosa dà scandalo alla comunità maomettana, perché non li rispediamo a casa loro?
 
Non possiamo farlo. Perché se li rispedissimo a casa loro, anonimo testa di cazzo, tu con chi te la prenderesti?
La tua domanda era idiota, esattamente come te.
 
Visto che perseveri, e che essendo idiota non conoscerai l'utilizzo di google, ti facilito con l'intera chiave di ricerca:
http://www.google.it/search?sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=adro+menu+maiale+mussulmani
 
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