9.04.2010

 

I have a dream: stessa droga per tutti!

Sono triste. Forzatamente costretta ad una vita morigerata, ogni giorno mi sveglio in un mondo di sconvolti. Non bevo nulla di alcolico da più di un mese, e da altrettanto tempo nemmeno annuso da lontano una canna, eppure tutti sembrano darsi beati alle gozzoviglie. Non vedo l’ora di tornare in salute e partecipare anche io all’orgia di follia, a costo di perderla un’altra volta e un’altra ancora.

Vorrei colmare qualunque disparità, e creare un mondo di eguaglianza, dove lo spacciatore mio è lo stesso di Rosi Bindi. Voglio anche io partecipare al nuovo progetto del pd, il fasciosinistra. Voglio rollarmelo anche io quello che ha rollato la Rosi, e senza metterci tabacco. La fumerei tutta, reggendola con due mani, e alla fine colta da illuminazione strillerei: “Eureka! Creiamo il nuovo polo, il quarto polo”. Un’alleanza tra la destra di storace e il partito comunista dei lavoratori; una roba assai più spinta, una canna assai più carica di quella della Rosi.

Vorrei che tutti noi potessimo avere roba buona da fumare; fumarne così tanta da riuscire a vedere i folletti che sono apparsi in sogno a tremonti, e che questa mattina dopo il caffè, la sigaretta e la cacca, gli hanno permesso di dire: “Oplà! L’emergenza è finita!”

Gesù l’ha predicata l’uguaglianza, ma mi fa tristezza sapere che noi ultimi saremo primi solo nel regno dei cieli. Perché se Dio fosse giusto, anche noi potremmo bere la stessa birra che evidentemente arriva in botti dalla Germania, direttamente in Vaticano, e che fa dire all’omino bianco: “Ragazzi il posto fisso non è tutto: cercate Dio!” … e se per caso lo trovate, non fategli troppo male!

Stessa erba per tutti, dannazione! Compagni lottiamo per l’uguaglianza. Voglio farmene una che riesca a farmi scrivere che nelle carte di anemone è scritto il nome di berlusconi, ma gli inquirenti stanno cercando di comprendere di chi si tratti: lui il fratello o solo un bastardissimo caso di omonimia?

Vorrei fumarmi una piantagione intera – erba spinella – così da riuscire a convincermi che la sodomia sia pratica piacevole. Restare calma, serena, di fronte alle dichiarazioni di un premier che dice: “cribbio, fatemi la legge perché una condanna proprio non la sopporterei.” Soprattutto mentre ogni giorno qualcuno si ammazza in carcere. Voglio farmi una canna, e bere birra e mirto, così tanto da poter ridere leggendo che gli alunni di certe scuole italiane, sono costretti a portarsi la sedia da casa.

Vorrei levitare su una nube di fumo di marijuana, leggera e sorridente, inebetita al punto da convincermi che è tutto normale, che in fondo quella sbagliata sono io.

Stessa droga per tutti!

(Se li avete votati dovrete pagare)

Rita Pani (APOLIDE SOBRIA)


Comments:
ti adoro Rita!
e adoro i tuoi post!
Lunga vita a te e al blog!
 
Gent.ma sempre solare Rita!!!!!!!!!!!
l'imbarazzo degli imbarazzi!dovrebbero essere d'obbligo i "test" in parlamento!? così quando parlano "vedono quello che devono dire" l'astinenza è quella roba che dovrebbe essere praticata con moderazione, specialmente in gerontoiatria. saluti da franco il vecio!
 
non mi sono cannato, pero' da tempo c'è una domanda che mi ossessiona? chiedo AIUTO! le organizzazioni criminali di tipo mafioso, avrebbero potuto ricoprire un "ruolo" nella storia del nostro paese (sud e nord compreso) se oltre alla connivenza di molti "settori dello stato" e di una consistente parte di classi dirigenti "a tutti i liveli" non avessero beneficiato del silenzio dottrinale (pagato a peso d'oro) di una "teologia che trasforma" degli assassini in pecorelle smarrite (sig) da recuperare piuttosto che da emarginare dalla chiesa e dalla societa'? la risposta? saluti da franco il vecio!
 
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