8.16.2010

 

Una minchiata al giorno ...

Da qualche giorno, e per un altro tutto intero ancora, sarò fuori da Internet. Di solito quando capita così, ne approfitto per “depurarmi”. Oggi, percependo il silenzio che mi circonda, pensavo di poterlo arricchire con tutto il mio non sapere, come se il vociare di un giornale, potesse distogliermi dal suo ascolto. Ferragosto è passato infatti, ma l’estate prosegue con il sole che picchia, i negozi chiusi, e quelli aperti che sembrano essere sopravvissuti ad un’invasione di locuste.

Quando arriva la sera, mi sottopongo all’estorsione della TIM il tempo necessario per scaricare la posta, ed eccola la, la notizia, una di quelle che il silenzio lo squarcia eccome: “Tasseremo i cortei”.

A partorire la geniale idea è stato il sindaco di Roma, il quale ha anche avvisato che comunque le modalità della minchiata “sono allo studio”. In sintesi, il sindaco della Capitale, non comprende perché tutti vadano a protestare a Roma, e soprattutto perché la pulizia delle strade, dei cessi chimici, e dei vigili urbani, tocchi pagarla a loro.

Nemmeno un attimo che subito si sono levate le voci degli altri partiti, sia di governo che di opposizione. La tizia della Regione Lazio, in un momento di lucidità si è persino ricordata che Roma è piena di ministri e ministeri, di solito bersagli delle manifestazioni e dei manifestanti. La lega, probabilmente dopo lunga esposizione al sole padano di Ponte di Legno ha citato la libertà di manifestare sancita dalla Costituzione, e IDV ha ironizzato.

In effetti il sindaco di Roma non ha tutti i torti, se non fosse che da sempre il governo delle libertà ha giurato meno tasse per tutti, quindi dato che anche Repubblica ha repentinamente chiesto l’opinione dei suoi lettori, mediante l’ormai consueto sondaggio “sei favorevole o contrario all’ennesima minchiata”, ho deciso di dare – gratis – un paio di contributi al collegio di saggi che dovrà essere pagato dai cittadini romani per mettere a punto la strategia vincente.

Potrei proporre per esempio che i cittadini che decidessero di protestare a Roma, si portassero i vigili urbani da casa, o anche il cesso chimico.

Ma meglio io proporrei un autotassazione. Prima però, bisognerebbe spostare la Capitale a Milano, in modo che fosse più breve il tragitto per portarli tutti quanti a Piazzale Loreto.

Rita Pani (APOLIDE che non è satira)


Comments:
Ti sei dimenticata di dire che il vero sindaco di Roma è lo squadrista kosher Riccardo Pacifici.Il noto mazziere sionista che è sempre a capo nelle spedizioni squadriste. Alemanno, ex squadrista neofascista, nonchè genero di Pino Rauti, avendo sposata la di lui figlia, Isabella, non muove passo senza il benestare di Pacifici. Sono eloquenti le foto dell'ex squadrista, con lo zucchetto in testa, alle Fosse Ardeatine, ad Auschwitz, strettamente sorvegliato a vista da Pacifici!
 
Piazzale Loreto mi sembra il posto "naturale" per questi avanzi di galera, concordo.
Andri
 
Guevina cara ciao, sono contento che "il coso che galleggia ..." non ti dia dolore e che tu stai bene. Mi ero associato ad accompagnare i "signori" a piazzale Loreto, ma ti sei dimenticata di pubblicare il mio breve e precipitoso post di qualche sera fa. Un abbraccio. Antonio.P.S. si va di male in peggio... ciao. A.
 
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