8.20.2010

 

Paul il polpo, Harry il coccodrillo, Stellina la Zoccola

C’è un vertice a Palazzo Grazioli. Roba tosta. È in gioco il futuro del tizio e della nazione tutta intera. Molto nervosismo, narrano i cronisti. In pratica si tratta di trovare il modo di "rilanciare da subito la sfida sulle leggi che immediatamente costituiscono uno scudo per il tizio e rilanciare le riforme costituzionali sia in campo giudiziario, sia per arrivare all'elezione diretta di un capo dello Stato con poteri di governo, come in tutte le democrazie occidentali più consolidate …” che tradotto per gli italioti, significa sancire l’inizio di una nuova dittatura.

Il problema però restano i numeri. Nonostante il lavorio estivo per l’arruolamento di fuoriusciti, spie e traditori, sembra che non vi sia la certezza della matematica, e quindi ormai si parla apertamente di elezioni anche all’interno della stessa maggioranza. Quel che resta di bossi è stato il più chiaro di tutti – figuriamoci quindi il resto – ipotizzando che saremo chiamati ad astenerci dal votare entro i prossimi mesi di Novembre o Dicembre.

Non essendoci in letteratura esempi di voti invernali, questa proposta ha creato qualche perplessità tra gli stessi membri della lega, che temono un riversarsi degli elettori nelle piste da sci.

Inoltre a Palazzo Grazioli, è scoppiato il panico quando gasparri ha appreso dell’esistenza di Harry il coccodrillo, che in Australia è stato assunto in qualità di oracolo, per le previsioni del risultato elettorale per le prossime consultazioni.

Non avendo contezza delle probabilità, avendo col tempo alienato qualunque parvenza di serietà degli istituti demoscopici italiani, e avendo per anni commissionato falsi sondaggi d’opinione, anche il governo italiano, memore del polpo Paul e del suo primato durante gli ultimi campionati mondiali di Calcio, ha variato i punti all’ordine del giorno, per trovare un animale indovino che potesse finalmente dipanare la contorta situazione politica e istituzionale italiana.

Convocato d’urgenza, il padre della legge porcellum, esperto e proprietario di svariati animali esotici proibiti dalla legge italiana, e padre putativo di una scimmia, ha proposto di assumere con contratto di consulenza il suo maiale di fiducia: “è un tipo affidabile, già decorato per il suo impegno contro l’Islam, e anche per la compagnia che è capace di fare quando alla sera ci si ritrova al trogolo …”pare abbia detto il ministro.

Sembra che la discussione sia andata avanti per ore, tentando di tirare sul presso della consulenza: se per Paul infatti bastavano delle vongole, e per Harry sono stati sufficienti due polli, nella migliore delle tradizioni italiane il maiale di calderoli avrebbe avuto un prezzo assai superiore.

Come sempre a risolvere la situazione pare sia stata la volontà del tizio, il cui potere è e resta indiscusso per tutti i suoi servi, ghedini compreso. L’idea è venuta guardandosi intorno: “cribbio! Siamo a palazzo Grazioli?” ha domandato il tizio. E allora anche l’Italia avrà il suo animale indovino, licenziate pure i dipendenti dell’ISTAT.

Questa sera, verrà presentata alla stampa Stellina la Zoccola.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Sembra un pezzo ironico, ma temo sia pura cronistoria.
La realtà supera di gran lunga ogni corrosiva ironia.

Ile
 
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