8.02.2010

 

Ogni volta che ho preso il treno


Ogni volta che ho preso il treno, negli ultimi anni … ogni volta che prendo il treno dopo un avviso di garanzia per mafia a questo o quel picciotto di governo, e si ferma in galleria per favorire il transito delle frecce rosse o argento, guardo il buio fuori e aspetto il botto. Ora poi, che non ho più timore d’esser presa per visionaria perché scrivo di P2, dato che è appurato esista la P3, ogni treno che prendo, lo metto proprio in conto che un giorno possa accadere d’esser staccata con una spatolina da una parete o da un vetro del vagone.

30 anni, dalla strage di Bologna, e a commemorare forse ci sarà un telegramma del Presidente della Repubblica. Lo stato non ci sarà, perché è uno stato fascista, e perché commemorare i morti di una strage fascista, potrebbe fuorviare chi pensa che il senso civico e morale sia roba da comunisti.

Poi il governo è impegnato a barattare le nostre vite con le sedie e il potere.

C’è gente che ancora spera di sapere come morirono i loro cari, in Italia, da almeno 50 anni; anzi nemmeno c’è più perché ormai è morta da tempo. In alcuni casi, son figli oppure nipoti. Tutti ancora a chiedere giustizia o verità per le stragi che da sempre, in Italia, sono state fasciste.

30 anni poteva essere un buon momento, se lo sono detti sempre tutti i familiari delle vittime, in Italia. Perché è allora che scade il segreto di stato, che tutti si può sapere chi ci fosse dietro questo o quell’evento che ha segnato la nostra storia, portandoci fino alla conclamazione del cancro che ci governa. Invece no, una proroga tira l’altra, e andrà così, forse fino a quando anche Andreotti renderà l’anima al diavolo.

E sale la polemica, per l’assenza annunciata dei rappresentanti (ossignore!) dello stato, oppure c’è soddisfazione, perché gente così è meglio non avercela vicino. Dovrebbe esserci invece la certezza di quel che è oltre la propaganda che continua a raccontare il nirvana che ci avvolge. Gente senza dignità che ormai non ha più nemmeno il coraggio di mostrarsi senza lo scudo della scenografia perfetta, che li renda attori della meraviglia miracolosa di una nazione da fiction.

Ricordiamo le 85 persone morte per mano fascista, dato che è possibile farlo ancora, dopo la breve parentesi che lo impedì, quando a governare la città di Bologna, fu il fascista guazzaloca. Sì, perché anche di questo, questa feccia è stata capace, ordinare la cancellazione della verità, istituendo il vago. E ora che tutto traballa, prestate attenzione quando salite sul treno, tanto lo sapete anche voi – confrontando la storia passata con quella recente – che questi non hanno abbastanza fantasia per inventarsi nulla di nuovo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ciao Guevina, perchè non hai messo sul blog la mia "Buum... sangue"?
Se permetti lo faccio io, proprio per non dimenticare.
- BUUM... SANGUE -
Via verso il sole/ un uccellino vola/buum... sangue/ langue nel sangue/ prima della morte./Va l'emigrante/col treno del tramonto/buum...sangue/dopo la morte/ una famiglia langue./Ed a Milano/mai si seppe come.../buum... sangue/là nella "banca"/la morte un dì arrivò./Quando fu a Brescia/saltò tutta la piazza/buum...sangue/ il sangue schizzò/ in giro a pozze e a chiazze./Sogna già il Sud/un vecchio muratore/che da Bologna/ è pronto per partire/ buum... sangue/salta nel sangue/ tutta la stazione/ e del povero "terrone"/ ancor niente si sa..../Se tu andassi/ un dì per quelle vie/ non chiedere a nessuno:/"Ma chi ha pagato il fio?"/ Tanto ogni giorno/all'angol d'una via/buum... sangue.../ sempre c'è chi langue/ e mai chi paga il fio!
E dopo 30 anni il popolo ancora non sa chi dovrebbe pagarlo il fio! Comunque è certo che c'entrano i fascisti, i servizi deviati e tutta la malapolitica.
Un abbraccio ed un grazie per l'ospitalità.- Ciao. Antonio.
 
come possiamo pretendere chiarezza trasparenza e sopratutto giustizia per quelle persone innocentri morte senza nessuna colpa, come del resto molti altri morti che potrebbero riempire intere pagine di una "storia infinita" tenuta in piedi da "raggrinziti gerontoiatri criminali" che bazzicano da decenni le sale del potere, quelli che prima andavano alle dimostrazioni a parare per circostanza e oggi? siccome che il regime fascista è al potere si permettono di snobbare e magari brindare alla faccia di chi si è ritrovato con famiglie distrutte, vittime di crimini e criminali del nostalgico "passato che torna" ma questi loschi figuri devono prima o poi render conto non alla giustizia ormai cancellata ma ai cittadini che hanno ancora coscienza e voglia di conoscere la verita' per quei morti che urlano al risveglio delle coscienze oneste e pulite! nel ricordo della tragedia molti non hanno dimenticato e non lo faranno mai!!!
 
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