8.10.2010

 

Eppur sembra vita.

Ieri notte ho visto la gente che faceva la fila per comprare un gelato, in una stradina in cui, un bar dopo l’altro lasciano andare i suoni della gente che vuole dichiararsi viva a tutti i costi. Proprio come me, ieri notte, che a guardarmi seduta su una panchina, con un bicchiere di succo d’ananas tra le mani, sembravo vivere.

Quando con la macchina costeggio il Poetto, la fila infinita di ombrelloni spettinati dal vento, potrebbe dirmi tutta la vita che c’è. E se passo alla sera, guardando le figure in movimento delle persone fasciate di lycra che corrono lente, e sudano, tenendo i gomiti ben allineati accanto al torace, potrei pensare che in fondo non c’è nulla che non vada, in questa vita.

I ragazzi senegalesi o nigeriani, che trasportano le loro mercanzie, vanno avanti e indietro per la spiaggia, e non negano un sorriso a nessuno. La sera poi, li ritrovi accanto a te, con un mazzo di rose in mano, e cantano guardandoti negli occhi: “Rose rosse per teeeee …” sembrano così contenti che ti contagiano il sorriso.

Ovunque volendo puoi trovare musica, e ovunque c’è musica la gente è contenta. Anche io lo sono sembrata, seduta a un tavolino con i piedi posati sulla sabbia, o a un altro, sotto un portico dove spirava un’arietta fresca che veniva dal mare.

Anche sentire le voci della gente che parla, mette allegria e dà speranza. Adoro, per esempio, la classica cadenza cagliaritana del mio amico Giulio – ah sì, che allegria! – ma che dire di tutte quelle altre nuove, quasi esotiche siano esse spagnole o dell’est? Potrebbero dirti, volendo, che qua sì c’è l’integrazione. La civiltà.

Sì, a guardarsi intorno sembra vita.

Io bevevo succo d’ananas perché devo seguire una dieta rigida in attesa di operarmi di calcoli biliari, e stavo seduta su una panchina perché era forte il dolore.

Gli ombrelloni al Poetto li vedo svolazzare tutti insieme e assiepati negli spazi dove non si deve pagare per vivere il mare che avrebbe dovuto continuare ad essere di proprietà dei cagliaritani, e non di chi ti fa pagare 7 euro e cinquanta per due birre, 15 per un ombrellone. La gente poi, corre per tenere in forma il suo fisico, per essere sempre in linea con i canoni estetici necessari a sopravvivere, per salvaguardare la loro salute, sulle stradine e i sentieri che hanno devastato la salute di un territorio, che lo hanno snaturato e devastato.

I ragazzi senegalesi o nigeriani, a volte corrono veloci come lepri, ricoperti dalle loro mercanzie, e preoccupati di non abbandonarle per strada. Corrono veloci per non finire rinchiusi in uno dei lager italiani, per non finire deportati. E camminano, camminano; fanno chilometri per tutto il giorno per finire alla notte a guardare anche loro la parvenza di vita altrui, forse sognando di averne una uguale un giorno.

Proprio come quelle ragazze dell’est, che servono da bere o da mangiare ai tavoli, che sorridono sempre, che fanno incazzare chi un lavoro non ce l’ha, non perché qualcuno glielo abbia rubato, ma solo perché gli italiani sono schiavi sì, ma di serie A.

È così poca la vita che vedo intorno! Persino la mia. Viviamo nel mondo di Orwell. La vita vera l’ho vista ieri, nel reparto radiologia di un ospedale di Cagliari: braccia appese al collo, colli stretti in collari di gomma piuma, vecchi immobili con lo sguardo perso dentro una TV. E c’era canale 5. C’era maria de filippi che regalava sogni d’amore a chi forse riusciva persino a scordare che era seduto là, in attesa di smettere di soffrire.

… Poi la donna col camice azzurro si avvicina a me: “Io prende tuo sangue, signora stringe pugno …” e veniva dalla terra di Drakula. E non era una che ce l’aveva fatta. Era una schiava anche lei, di proprietà di chi all’ospedale la noleggia per una manciata di euro all’ora.

Rita Pani (APOLIDE)

PS. Io sto tutto sommato bene, lo spasmex fa miracoli, e dato che ad Agosto il mondo si ferma a mangiar gelati o far bagni di sole, mi opererò a settembre. ;-)


Comments:
"Io bevevo succo d’ananas perché devo seguire una dieta rigida in attesa di operarmi di calcoli biliari, e stavo seduta su una panchina perché era forte il dolore."
(Rita)

"Io sto tutto sommato bene, lo spasmex fa miracoli, e dato che ad Agosto il mondo si ferma a mangiar gelati o far bagni di sole, mi opererò a settembre"
(Rita)

Ho capito la tua straegia! Vuoi proprio farmiincazzare sul serio! Stai male, hai un problema tutto sommato non da poco e mica lo dici, eh no!

Cazzarloa, Rita, sai che sono tuo amico, lo sono stato da quando ci conosciamo, prima sul NoBerluska, roima che Mark desse fuori di melone, poi quando ho conosciuto tanta bella gente (esempio Joseph che saluto da qui) a Bologna (sempre NB), e poi dopo, quando sei andata via (per difendere da uno scemo quello che poi si sarebbe rivelato un traditore), e cosi' via.

Non che voglia farmi i fatti tuoi, per carita', la privacy, quella vera, la rispetto, ma gli amici ci stanno appposta per darti una mano. Non devi chiederla, ma almeno certe cose diccele no?

Greetings
JOKER Ltd.
 
Carlo, prima ti strozzerei e poi ti abbraccerei. Sono arrivata in sardegna da dieci giorni e pensavo di avere un problema di freddura. Ho saputo solo ieri, invece, che ho un calcolo grosso (per fortuna) biliare, e che dovrò toglierlo al più presto, dato che per ora è tutto sotto controllo.
Non si tratta di privacy, ma del tempo necessario per metabolizzare l'ennesima mazzata che ho preso in testa.
Vuoi la verità? Sono così stanca che non ce la faccio più.
Vi terrò aggiornati ;-)
 
Gent.Rita auguri di una pronta guarigione! per il resto, comprendo lo stato d'animo che ti invade quando queste robe le osservi con gli occhi e le senti nel cuore! come tante volte ho letto nel bellissimo modo delle tue espressioni, ci sono situazioni che condizionano e fanno emergere la realta', quella realta' quotidiana che parla da sola e mette in primo piano l'illusione" l'illusione che tutto debba essere programmato, come un cartoncino del menu' bello in fila coi prezzi in chiaro e alla fine? molti si accontentano di guardare e passano dritto! sono(siamo)i diversi, "sottoprodotto" di una societa' dei consumi! oggi ho incontrato una coppia (convivono) e il destino li ha condannat; uno con un tumore al cervello,causato dai solventi e amianto! l'altra con lo stesso male all'utero che ha oltrepassato la "riga" diffondendosi ai polmoni! quindi chemio lotte contro la malattia, operazioni che si susseguono ma forte lotte contro una burocrazia criminale che "specula sui deboli" queste due persone nonostante tutto questo, sono costretti a continuare a lavorare? possibile? mentre ai furbetti il malaffare riconosce previlegi creati ad arte! dico questo preche' come quei ragazzi "illusi" da un sistema canaglia, in questo paese-letamaio fanno credere che ci siano speranze di "benessere?" che siano riconosciute parita' di diritti? quando gli stessi nostri diritti, conquiste di lotte e sacrifici oltre ai morti, sono stati depennati in poco tempo e siamo tornati agli anni50! (grazie ala cancrena del berlusconismo!!)ha fatto crollare anche la fiducia nel giorno dopo!!tornati "schiavi" accettando qualsiasi condizione pur di "lavorare" sempre se va bene? ci stanno bombardando di illusioni e sai meglio di me come!? tv-pallone e chiesa! e purtroppo molti ancora non sanno (grazie alla dis-informazione fascista) che il paese si regge su una piattaforma di carta igenica! a settembre ri-cominceranno i licenziamenti e sbatteremo contro la dura realta' rompendoci... l'illusione, potremo si dire; ho fatto le ferie e continueremo a illuderci che qualcosa cambi? magari che i ladri del parlamento vadano nelle patrie galere? restera' un sogno d'estate!? cordialmente da franco il vecio.
 
Cara Rita, ti capisco, ci sono passata anche io, ma non ti preoccupare: e` una operazione facile e veloce e non ti sembrera` vero, dopo, di sentirti cosi` bene.
Auguri!
Roberta da Sydney
 
Post triste.
Post che ribalta i concetti.
Provo a ri-ribaltarli anch'io.
Da qualsiasi parte la si guardi ... è Vita.
Forse con un po' di positività in più anche i calcoli farebbero meno male.
Forse.
In bocca al lupo Rita(sperando che non sia mannaro) :)
 
In bocca al lupo,e mi raccomando:
niente latticini e...appagu cun sa filatrota ;-)
Buon tutto.
R.
 
Niet filatrota :(
Mi rifarò ... ;)
Buon giro a te :* R.
R.
 
"Ho saputo solo ieri, invece, che ho un calcolo grosso (per fortuna) biliare, e che dovrò toglierlo al più presto, dato che per ora è tutto sotto controllo.
"

Ecco la buona notizia, o meglio la parte buona della notizia.

"Non si tratta di privacy, ma del tempo necessario per metabolizzare l'ennesima mazzata che ho preso in testa."

La frase sulla privacy era solo un modo di dire. Volevo espriemre il fatto che non voglio ficcansare nei tuoi fatti personali, ma la salute e' cosa importante e come amico mi preoccupo (ne ho il diritto).

"Vuoi la verità? Sono così stanca che non ce la faccio più."

Lo capisco bene. Ma perche' si possa apprezzare lo stare bene prima si deve star male. Cito a memoria da un libro che ho amato da sempre, Il buio oltre la siepe:

"Si ama forse il proprio respiro?"

Sei stanca, la vita ti ha rifilato un sacco di schiaffi. Succede, se sei una persona buona e' facile. Se sei una persona cattiva, immorale, senza scrupoli ne coscienza, beh allora le cose sono facili. Se non ami nessuno, pensi solo a te, vedrai che tutto viene facile. Ma se misuri la vita con altro metro, come facciamo noi, beh ovvio che delle buche sulla strada le si prendano.
Ma si va avanti lo stesso. Sempre e comunque.
E sai che ti siamo sempre vicino (al momento in senso lato).

Greetings
JOKER Ltd.
 
Carissima Amica ciao,(per me sempre Guevina)-), non so come poter prendere su di me almeno una parte della tua sofferenza( a parte che già sono in un mare di guai familiari, come ben sai).Ora siamo preoccupatissimi per improvvise emorragie notturne ed ogni mattina devo correre in ospedale per mia moglie. Comunque non voglio piangere sulla tua spalla, carissima Rita, ma voglio darti la mia Amicizia, il mio conforto, la mia vicinanza ed il mio "in culo alla balena" per la cacciata del calcolo/nemico! Un abbraccio. Antonio.
 
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