8.23.2010

 

Basta un'ora, che ce vo?

Oggi è stata una giornata importante per il paese, anche se in pochi se ne sono accorti, distratti come son stati dalle minchiate di alemanno o dalla proposta di bocchino (nel senso di uomo politico), il quale ha proposto al tizio di allargare la maggioranza fino a “certa parte” del PD, ma pure oltre, fino al geometra che da anni si occupa della ristrutturazione del suo condominio, e al garzone del bar che gli consegna il cornetto a domicilio.

È stata una giornata importante, perché per la prima volta tre operai della più grande fabbrica italiana, si sono recati al lavoro scortati dai carabinieri e da un ufficiale giudiziario. Importantissima, perché comunque quei lavoratori, pur avendo varcato i cancelli, non hanno potuto riprendere le loro mansioni, in quanto indesiderati “alla proprietà”.

Una giornata straordinaria, per la risposta sindacale e dei lavoratori (?), la cui reazione è stata immediata: un’ora di sciopero dalle 14 alle 15: gli operai hanno sfilato in corteo all'interno dello stabilimento di Melfi. Secondo la Fiom hanno partecipato i lavoratori del secondo turno, secondo l'azienda solo il 5,2 per cento nella prima ora.

Sì, devono davvero aver tremato marchionne e i suoi, e ancor di più devono essersi sentiti soli e sensibilizzati dalle dichiarazioni delle altre sigle sindacali, per una volta tanto schierati con i lavoratori, ma solo perché il padrone, a loro dire, rischiava di comportarsi “peggio della FIOM”.

Una giornata fondamentale per sancire l’assoluta assenza della politica e peggio che mai di un governo padrone, fatto dai padroni, per i padroni, che è stato capace in pochi anni di demolire qualunque garanzia e qualunque dignità per il lavoratore, oltre che cancellare di fatto “il diritto al lavoro”. Basti pensare che interrogato dai giornalisti, il ministro sacconi ha detto di “non voler commentare”, chiedendosi tuttavia se “fosse giusto che un lavoratore impedisse a un altro di lavorare” ( e non mi pare questo il caso). In fondo chi è lui per avere un’opinione in proposito? Sarà mica il ministro del lavoro?

Sarebbe stato un giorno importante in modo diverso per l’Italia, se la FIAT di Melfi fosse stata bloccata ad oltranza, e a macchia d’olio tutte le altre fabbriche più o meno importanti del paese. Sarebbe stato davvero un bel giorno per potersi contare, per stabilire che alla fine “noi” siamo più di loro. Quelli che non ci stanno ad essere schiavi.

La gente muore o è moribonda, c’è chi muore di lavoro in nome del profitto, c’è chi si lascia morire perché non ha più prospettive di vita, c’è chi la vita non riesce più nemmeno ad immaginarsela, perché le regole dei mercati, gliel’hanno scippata.

E allora discutiamo delle grossissime coalizioni, delle trame segrete di tremonti e bossi, oppure confrontiamoci sul punto: è giusto o no radere al suolo Torbellamonaca?

Rita Pani (APOLIDE)

PS … Sono più resistente di quel che pensassi … non posso mangiare anguille arrosto e non posso bere alcolici. Sono sicura che ci sarà qualcuno “contento” per me ;-)


Comments:
la roba piu' pesante da ingoiare è che ci hanno cancellato, non solo i nostri diritti ma la nostra dignita' e sopratutto le nostre ormai misere speranze per il futuro, dovremmo svegliarci in fretta, con il motto; uniti si vince!!!franco il vecio
 
Niente Bionda Sardegna? :))

Cry
 
"Sarebbe stato un giorno importante in modo diverso per l’Italia, se la FIAT di Melfi fosse stata bloccata ad oltranza, e a macchia d’olio tutte le altre fabbriche più o meno importanti del paese. Sarebbe stato davvero un bel giorno per potersi contare, per stabilire che alla fine “noi” siamo più di loro. Quelli che non ci stanno ad essere schiavi."
(Rita)

Cavolo! Ma sarai mica comunista tu? :)
Sai cosa? Le persone (non "la gente", le persone) hanno paura. Paura che accada anche a loro. Paura che poi se perdi il posto di lavoro quando lo ritrovi? Paura che il padrone faccia loro quello che stanno facendo alla Fiat. Senza capire che proprio sull apaura si basa il potere degli altri, dei padroni. E che la loro paura li portera' a subire. E non potranno dire, quando tocchera' loro "Perche' nessuno si muove? Perche' nessuno mi aiuta?". Perche' quando toccava a loro aiutare, hanno preferito chinare la testa e far finta di nulla.
Peccato, occasione persa.

Che poi non ci siano state forze politiche che si siano mosse, beh questo dimostra che anche il cosidetto "nuovo" o "alternativo", italia dei valori (che finiranno nelle loro tasche) e grillini, nonche' il prode (s)vendola (sul ponte bandiera bianca) se ne sbattono dei lavoratori.

Forse si dovrebbe ripartire da li. Dai lavoratori. Dal sindacato.

Sto leggendo un ennesimo libro di Paco Igancio Taibo II. "E doña Eustolia brnadi' il coltello per le cipolle". Parla delle lotte sindacali vissute dall'autore nel DF (Distrito Federal, ovvero Ciudad de Mexico). Li i sindacati e sindacalisti ufficiali (i gialli della CROM) erano (mi sa che sono ancora) venduti ai padroni. Ma li si organizzavano (e organizzano) sindacati indipendenti (con i colori Rosso e Nero, Comunismo e Anarchia). Mi sa che qui si potrebbe [artire da li. Dai precari, dai cassitenrati, dagli esclusi. Forse ancora una volta tra i poveri, si troverebbero le forze.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Purtroppo siamo ancora costretti a dover lottare per i diritti che i nostri avi ci hanno ereditato.
Scendere in piazza e lottare sembra l'unica alternativa che questo governo ci offre.
Nessuno fa niente per il popolo; eppure dal popolo sono stati eletti.
W l'Italia
 
"Scendere in piazza e lottare sembra l'unica alternativa che questo governo ci offre. Nessuno fa niente per il popolo; eppure dal popolo sono stati eletti."
(Anonimo)

Da quale popolo? Quello che si interessa solo a campionato, veline, tronisti e cazzi degli altri? Quel popolo li si merita anche peggio.

Mi spiace solo per chi certe cose non le gradisce ma le subisce.


Greetings
JOKER Ltd.
 
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