7.06.2010

 

La volta in cui insieme a dell'utri ...

Sarò antica e un po’ nostalgica. Deve essere per questo che ora sorrido. Sorridereste anche voi – quelli un po’ più giovani di me – se aveste conosciuto un po’ la politica.

La stampa è in fermento, bisogna scioperare contro la legge bavaglio, dicono quelli che pensano bene.
Non bisogna farlo, ribattono quelli pagati dal tizio editore del consiglio. Perché c’è la libertà, di dire e di pensare.

Mi ricordo quando andavo al Liceo e leggevo il Manifesto seduta sotto un albero, durante la ricreazione. Non lo sapevo allora, ma stavo imparando parole. Me ne accorgo ora, e con una certa nostalgia: se solo avessi saputo quanto era importante quella lettura, e quell’inchiostro che alla fine lasciava la traccia nera sulle mani, avrei prestato ancor più attenzione.

Penso a un ragazzino di oggi che compra Repubblica per connettersi col mondo (sì, ci si connette, oggi, lo dice anche la Nokia) e legge che è iniziata la campagna acquisti del tizio presidente del consiglio. Che sarebbero già 12 quelli contattati per far parte della squadra. Repubblica aderirà allo sciopero della stampa, perché non vuole la legge bavaglio, perché vuole la libertà di stampa.

In fondo che c’è di strano? Il tizio è presidente anche del Milan, ed è abituato a comprare le persone. È abituato a fare squadre, di calcio, di governo o anche semplici bande. Lo fece già, quando tentò di far cadere il governo Prodi acquistando un paio di senatori che poi ripagò a seconda delle attitudini personali con poltrone, puttane o veline. L’inchiesta venne archiviata, le registrazioni telefoniche distrutte in tempo record. Gli italioti, probabilmente, non sarebbero stati pronti a sapere la vera entità della merda in cui sguazzano quei debosciati che governano.

Ora si riscrive una copia identica di quella pagina politica, con i giornali in fibrillazione, spaventati di non aver più libertà, che ormai succubi del berlusconismo più becero utilizzano la metafora calcistica esattamente come gli ha imposto il regime berlusconiano, perdendo l’occasione di spiegare a chi leggerà come stanno in realtà le cose. Ovvero, non esiste un governo – da anni nessuno governa l’Italia – ma tutto scorre a seconda dei voleri di un re, che vivaddio sta per cadere.

Ho letto il sunto della giornata POLITICA vissuta ieri dal tizio, e voglio copiare un passaggio significativo, visto che il momento più difficile è stato assistere alle dimissioni del ministro ladro, che alla fine ha dovuto dimettersi: Il primo appuntamento è stato il più complicato. L'ultimo colloquio con il ministro del "Decentramento amministrativo" è stato uno scossone anche per il premier. Ha ricordato la volta in cui insieme a dell'utri e confalonieri girava intorno al carcere di San Vittore per fargli sentire la sua vicinanza.

Ecco, è un’immagine che tranquillizza (LOL)

… Cari ragazzi, non vi fate fuorviare. Questa non è politica, una volta – nemmeno tanto tempo fa – al massimo era cronaca nera. E pure lo sport, è un’altra cosa diversa dalla Politica.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
gentile sig.ra Pani,
è parecchio tempo che leggo il suo blog e di solito mi sono limitato a quello, senza commentare ma la scena evocativa di lei che legge il manifesto sotto ad un albero mi ha riportato prepotentemente con la mente ai tempi del liceo.

non sono di sinistra, non lo sono mai stato neanche quando sinistra voleva dire qualcosa e di sicuro non leggevo lotta comunista direi che di politica mi importava davvero poco e anzi mi annoiavo davanti al televisore. Per me manifestazioni e occupazioni erano solo il pretesto per rimorchiare qualche ragazza.

La prima volta che sono andato a votare è stato il famoso anno in cui Silvio è sceso in politica per noi. L'ho votai. lo votò un mucchio di gente anche se ora molti se ne vergognano, lo votai perchè ero anche io affascinato dal sogno di un uomo che si era fatto da solo e credevo onestamente nel miracolo italiano.

Come mi sbagliavo.

Ma c'è voluto tempo per capirlo e l'orrore di vedere che moltissime persone che conosco, persone cmq non stupide ancora ci credono.

Le scrivo questo commento solo per dirle che anche io rimpiango quei tempi e probabilmente con il senno di poi sarei stato politicamente + attivo, cosa che all'epoca vedevo come una perdita di tempo . Di sicuro non sarei stato di sinistra come non lo sono ora ma, onestamente, credo che si possa essere di destra senza essere fascisti nè berlusconiani. Il fatto che al momento non ci sia nessuno che rappresenta il pensiero di quelli come me non vuol dire che sia una realtà inesistente.

Ho pietà delle nuove generazioni che crescono con falsi valori e che ormai non distinguono + politica da gossip da sport da cronaca nera.

tra tutte le cose che ha scritto, e la leggo da un po',questo è forse il momento + nero perchè è la presa di coscienza della mancanza di capacità critica nei giovani e quindi nel futuro.

per come la vedo io la battaglia è persa e anche la guerra. Non credo in un movimento popolare nè in ravvedimento degli elettori. Se crolleranno lo faranno per problemi loro e lotte intestine.

torno a leggerla e basta. incredibile eh ? c'è gente di destra che la legge (anche a destra sappiamo leggere anche se il 90% sono trogloditi) e apprezza molto di quello che dice (anche se a volte non lo si condivide in pieno)
 
tra tutte le cose che ha scritto, e la leggo da un po',questo è forse il momento + nero perchè è la presa di coscienza della mancanza di capacità critica nei giovani e quindi nel futuro.

per come la vedo io la battaglia è persa e anche la guerra. Non credo in un movimento popolare nè in ravvedimento degli elettori. Se crolleranno lo faranno per problemi loro e lotte intestine.

torno a leggerla e basta. incredibile eh ? c'è gente di destra che la legge (anche a destra sappiamo leggere anche se il 90% sono trogloditi) e apprezza molto di quello che dice (anche se a volte non lo si condivide in pieno)
 
Ma c'è voluto tempo per capirlo e l'orrore di vedere che moltissime persone che conosco, persone cmq non stupide ancora ci credono.

Le scrivo questo commento solo per dirle che anche io rimpiango quei tempi e probabilmente con il senno di poi sarei stato politicamente + attivo, cosa che all'epoca vedevo come una perdita di tempo . Di sicuro non sarei stato di sinistra come non lo sono ora ma, onestamente, credo che si possa essere di destra senza essere fascisti nè berlusconiani. Il fatto che al momento non ci sia nessuno che rappresenta il pensiero di quelli come me non vuol dire che sia una realtà inesistente.

Ho pietà delle nuove generazioni che crescono con falsi valori e che ormai non distinguono + politica da gossip da sport da cronaca nera.
 
gentile sig.ra Pani,
è parecchio tempo che leggo il suo blog e di solito mi sono limitato a quello, senza commentare ma la scena evocativa di lei che legge il manifesto sotto ad un albero mi ha riportato prepotentemente con la mente ai tempi del liceo.

non sono di sinistra, non lo sono mai stato neanche quando sinistra voleva dire qualcosa e di sicuro non leggevo lotta comunista direi che di politica mi importava davvero poco e anzi mi annoiavo davanti al televisore. Per me manifestazioni e occupazioni erano solo il pretesto per rimorchiare qualche ragazza.

La prima volta che sono andato a votare è stato il famoso anno in cui Silvio è sceso in politica per noi. L'ho votai. lo votò un mucchio di gente anche se ora molti se ne vergognano, lo votai perchè ero anche io affascinato dal sogno di un uomo che si era fatto da solo e credevo onestamente nel miracolo italiano.

Come mi sbagliavo.
 
Non solo sta tentando l'acquisto di quei dodici, ma pare stia facendo la corte anche al Pierferdi che in cambio di 3 ministeri forse si farebbe irretire.Ma questa è politica o mercimonio? E se le cose andassero secondo i suoi piani, hai voglia a dire...il re sta morendo! Costui ha sette vite come i gatti, conosce bene l'arte del ricatto e della seduzione con il miraggio del potere o della sistemazione di famigli:l'arte dell'industriale che mai avrebbe dovuto governare un paese, che non è un'industria.
Sia mai poi diventasse PdR, avrebbe tutti gli atout, lui firmerebbe quello che il suo fantoccio PdC avrebbe approntato a suo uso e consumo.
Speriamo nell'implosione, ma credo che anche quella sia improbabile...dietro ci deve essere un bel manipolo di manigoldi/mafiosi che ha tutto l'interesse di tenerlo lì, volente o nolente.
Cara Rita, è meglio il Fuorimondo, dai retta!
Mietta
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?