6.22.2010

 

Libro e moschetto

Bisognerebbe tornare all’istitutore privato. Bisognerebbe ritirare i figli da scuola e insegnare loro tutto quel che sappiamo. Cibarli di libri, quelli che prima o poi saremo costretti a tenere nascosti in cantina, ricoperti magari da cataste di giornaletti patinati, che oggi servono a raccontare la realtà travisata di una vita fasulla – e mai la nostra - da un governo fascista e barbaro, fatto da un criminale e una manica di servi ignoranti.

Certo, diranno, tu sei comunista e di foibe non vuoi parlare, e io sorriderei se non fosse gravissimo. È grave come si sia permessa la negazione della storia, come si assista impotenti –da genitori- al lavaggio del cervello che ormai non solo più la televisione, ma anche quel che resta della scuola, impone ai nostri figli sempre più inghiottiti dal nulla cosmico che li circonda, spesso svogliati e non più abituati al pensiero. Finalmente la scuola italiana è libera di incastrare mussolini – il grande dittatore a cui quel tizio di gomma si vanta di somigliare – sulle tracce degli esami per la maturità. È segno che la storia va dimenticata per poter essere ripetuta.

Sono gli ultimi colpi di un regime ormai legittimato dal silenzio e dall’impotenza di un popolo troppo impegnato nella sopravvivenza spicciola, per aver voglia, tempo ed energia per ribellarsi. Il disegno è compiuto, passando per la devastazione della cultura, per l’impoverimento personale, per la guerra tra poveri che obbliga ad abbassare il capo e rinchiudersi in un individualismo sempre più malato.

"Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader" recita una traccia, con brani tratti da discorsi di mussolini, Moro, Togliatti e Giovanni Paolo II. Magari andrà meglio l’anno prossimo, e i ragazzi delle scuole potranno compiere l’analisi di brani scelti dal mein kampf, o forse sarà una traccia dedicata solo agli studenti padani, a secessione avvenuta.

Lo so, saranno stati in pochi a rabbrividire di fronte a tanta miseria – sempre perché essere comunisti non è più di moda – come accade per tutto ormai, in questa Italia che è quasi totalmente berlusconista, persino laddove ci si dichiara antiberlusconiani. Che male c’è? Tanto è solo un esame di maturità della scuola italiana, e lo studente volendo potrà anche scegliere di disquisire sugli UFO, rispondendo all’annosa domanda: “Siamo soli?”

No, che non lo siamo … gli UFO sono già qua e ci governano.

Chissà se il maturando dimostrerà di essere italiano o italiota. Mi piacerebbe scoprirlo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Stellina cara,qui disinformazione se ne sta facendo e non da ieri! Ha cominciato Pansa, sai quel tizio che sembrava tanto comunista ma poi ha rivalutato (pori cocchi!) i fascisti.Abbiamo proseguito con le foibe..non che l'argomento non vada trattato ma bisognerebbe sapere nella scuola come è stato trattato e se lo è stato.Poi passiamo alla domanda "siamo soli"? E che avranno scritto i nostri neo-intellettuali? Che non lo sappiamo che è probabile come dice la Hack e se se come saranno? Basta là! Non sarebbero argomenti malvagi se i nostri giovani virgulti conoscessero un po' più di storia e non solo italiana,se avessero capacità critiche e fossero raziocinanti...e su queste doti ho dei seri dubbi, considerato che non sanno troppe cose tranne quelle di scarsissima utilità per la conoscenza e la cultura.
Mussolini è stato un grande e chissà perchè gli americani ci son venuti a liberare da lui, un calciatore si rapa la testa come lui e gli assomiglia anche e tanti lo imiteranno.I galatuomini son passati di moda, i pensatori anche, gli artisti pfuiii,il Prof.Eco che parla a fare ed a chi ed infine come ci siamo ridotti così. Troppo lasciar andare e troppo poca indignazione da parte di chi è dotato della capacità di averne.
Mietta
 
Pure a me piacerebbe scoprirlo, quando giovedì comincerò a correggere i compiti.
 
Tranquilli! la rivoluzione dal basso è iniziata...
http://unbeinger.wordpress.it
 
E' uno scritto Bellissimo.
Amaro.Ma bellissimo
 
Brava! Ho pensato anche io ieri che sarebbe stato il caso di cominciare a proteggere bambini e ragazzi dall'orrore culturale che sovrasta la scuola italiana. Scuole-famiglia. Creare nuclei scolastici.

Grazie,
Rosanna Santa Maria
 
Ciao Guevina, sei sagace e perspicace ed hai messo il dito nella piaga. Appena sentii le tracce mi colpì particolarmente quella sulle foibe, non perchè io le giustifichi-una barbarie resta tale a prescindere da chi la fa- ma per la sotterranea faziosità e per la malizia con cui si intende "pilotare" i giovani maturandi. Disgraziatamente essi, o la maggior parte di essi, non hanno quel substrato di cultura storico-letteraria tale da poter fare una accurata analisi degli eventi, della guerra e delle deportazioni nazifasciste, che sfociarono nei massacri e negli eccidi delle foibe. I nazifascisti hanno inflitto grandi sofferenze alla ex Iugoslavia e la Resistenza, capeggiata da Tito, senza aiuti esterni riuscì a liberarsi con le proprie forze ed i propri sacrifici. Pertanto, pur non condividendo ciò che fecero i titini agli italiani, c'è da considerare che per loro tutti gli italiani erano fascisti alleati di Hitler,e, avendo gli animi esacerbati cercarono ciecamente la vendetta senza fare distinzioni e/o eccezioni. Per contro possiamo ricordare Marzabotto,San ? di Stagliena,Fosse Ardeatine e tanti altri paesi bruciati, stuprati ed incendiati dai nazifascisti. Pensi che daranno un giorno una traccia per svolgere un tema sulle nefandezze nazifasciste? Con questa gentaglia che detiene il potere io credo proprio di no! Un abbraccio. Antonio. P. S. Mi piace anche il post di Mietta. Ha fatto una buona analisi. Ciao a tutti. Antonio.
 
Cara Guevina ciao, sai bene che non ho il tempo materiale per intervenire sul blog, ma devo dirti che sono molto dispiaciuto di non vederne un paio che ho inviato la scorsa settimana.Comunque ti leggo e ti seguo con interesse quasi quotidianamente. Ormai il mio ruolo prevalente è quello di infermiere e, spesso, di massaia. Un abbraccio. Antonio.
 
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