5.11.2010

 

Pausa

Smetto un momento di R-Esistere, perché in questi mesi ci ho provato e ci ho riprovato, ma a volte è anche giusto ammettere la sconfitta e confessare la stanchezza. Fino ad oggi potevo riconoscermi il merito di riuscire ad anteporre l’interesse altrui al mio, ma ora non posso più farlo; sarebbe disonesto sia nei miei che nei vostri confronti, che con tanto affetto mi seguite.

In fondo è politica pure questa, anzi è un buon modo per spiegare che la politica è la vita di tutti noi. Ho perso il numero dei curricola inviati, ma so bene che mi hanno risposto in due per dirmi che non erano interessati. Purtroppo sono italiana, ho 45 anni e … già, “i clandestini che non lavorano normalmente delinquono …” La verità è che i clandestini si possono sfruttare in modo indicibile, gli italiani no, e allora ecco che è semplice dare la caccia al clandestino che ruba il lavoro, anziché sfrangiare di mazzate il padrone sfruttatore.

La politica è quella che regolamenta le nostre esistenze. La verità è che ho pubblicato tre libri, che piacciono e sono letti ma per avere quel pochissimo che mi spetta dovrò rivolgermi a un giudice. Perché anche questo si può fare in Italia, stipulare contratti che non si rispettano, tanto un condono fiscale via l’altro e passa la paura.

La verità è che puoi dare sette anni della tua vita al “compagno” senza firmare alcun contratto – che santa romana chiesa non vuole – e ritrovarti da un giorno all’altro a dover far fronte a una vita che non si può sostenere, senza aver nulla a pretendere e accollandoti anche tutte le responsabilità che egli non ha voluto onorare. Tanto è facile: basta farsi dichiarare sconosciuto al postino e smetti di esistere per i tuoi creditori.

E quando la politica è anche una questione morale, non significa che sia solo la morale di chi ci governa, ma al contrario dovrebbe essere prima la morale di tutti noi. Vado fiera di averne ancora una e di non aver mai pensato di vivere diversamente.

Quindi ora, come dicevo, smetto un momento di occuparmi del mondo e proverò ancora ad impegnare le poche energie rimaste per capire come fare a non perdere la mia onestà e soprattutto la mia dignità, e un tetto sopra la testa.

A presto, spero.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Carissima Rita, le tue parole..un colpo al cuore e non è compassione questa, ma dolore per un'amica in difficoltà! Sono 'na povera impiegata...se avessi avuto una mia attività ti avrei già risolto il problema, ma tant'è!
Hai provato con il sito MioJob? Penso di sì...ma intanto te lo indico.Il guaio è anche che vivi in un piccolo centro...ma possibile non ci siano attività anche commerciali, bar ristoranti agriturismo, che abbiano bisogno di persone desiderose di lavorare?
Comunque è vero, siamo circondati da un mondo dove la solidarietà e la comprensione non trovano più posto...cominciando dalla casa editrice che non ti da il dovuto e passando al tuo ex.Non si fa trovare...che schifo...accade anche che ex compagni onestamente si prodighino lo stesso per sostenere le ex in attesa di soluzioni...ne ho conosciuti. E pensare che si dorme insieme, si condivide la vita con persone che ti poi ti accoltellano alle spalle...mah!
Dedicati a te stessa, fai bene...ma non sparire perchè almeno personalmente starei in ansia.A presto cara...che la fortuna ti assista.Un bacio te lo mando anche se ho capito che le smancerie non ti piacciono..ma è sentito.
Mietta
 
A presto. Lo speriamo anche noi.
 
Ti capisco tanto: eppure mi sentirò più sola, se anche tu smetti. Ma ti capisco. Ora ancora di più. Non ti ho mai scritto ma ti leggo sempre. Ciao.
 
Coraggio Rita, non ti abbattere.
Anche se vale poco, hai tutta la mia amicizia.
Ti auguro di riuscire a risolvere i problemi che ti angustiano.
Tiziano
 
Il blog è aperto anche ad anarchisti, quindi non-comunisti? :-)
Bel, post. Traspare un animo, a mio dire, nobile.
 
Gent.ma Rita certi momenti della vita li puo' capire solo chi c'è passato e ha provato sulla propria pelle, la difficolta' della scalata al proprio k2! oggi stiamo vivendo un "periodo buio" e serve coraggio e sopratutto sacrificio, porsi l'obiettivo che ancora si puo' fare qualcosa di buono e credo che Lei possa farcela, cerchi un motivo per recuperare l'entusiasmo dei suoi "begli anni" voltandosi indierto, trovando con orgoglio la forza di cancellare il brutto!! del resto il sole non scompare se coperto dalle nuvole! forza e coraggio, cordialmente da franco il vecio.
 
Rita...
non so come hai fatto a r-esistere così tanto, a occuparti del mondo mentre le cose importanti della tua vita si sgretolavano... sono un tuo lettore assiduo... e tante volte mi sono chiesto "ma chi glielo fa fare?"...l'essere comunista, pensante? Certo, ma la scarsità dei commenti sarebbe desolante, al confronto dello sforzo quotidiano che hai dedicato ad aiutare gli altri a pensare più profondamente. Se sei giunta al momento del bilancio, permettimi una piccola critica, prima. Secondo me la scarsità di commenti dipende, per me, dal fatto che sei troppo intelligente, troppo completa, troppo esaustiva. Non sono stato a mettere tutte le virgolette ai "troppo". Uso la rete per informarmi, trovare spunti di riflessione e per svagarmi, e tu sei nei "preferiti". A volte mi sfogo un po' dicendo la mia su cose serie e cazzate su youtube, beppegrillo etc, ma quando leggo i tuoi post assorbo, e alla fine mi verrebbe da dire solo "chapeau!" e pensarci su. Chapeau non te l'ho mai scritto, ma consideralo moltiplicato per almeno 400 volte. Spesso ci rifletto anche il giorno dopo, tu sei lungimirante, sai leggere molto bene quello che ci danno a bere, ma non torno quasi mai a commentare (sono an mi).
Insomma quale doveva essere la critica? Boh... sei troppo brava? :-)
A volte prima di aprire R-esistenza, ci penso un attimo, so che dopo potrei uscirne leggermente più triste, ma più consapevole, e poi lo apro. a meno che non stia cercando qualcosa di allegro per qualche ragione.
Insomma spero che sia una pausa, oltre che meritata, proficua per la tua vita, te lo auguro col cuore. Ma non sparire, per favore, non è che ci siano tutti 'sti comunisti parlanti in giro...
Non potresti scrivere quando cazzo ti pare e piace?
Il mio suggerimento, però, è quello di cercare una forma di scrittura più aperta e provocatoria.
Per esempio Giovanni Falcone scrisse un libro, "Cose di cosa nostra", con una struttura descrittiva di un fenomeno. Lo schema era sempre lo stesso, ad ogni capitolo si ripeteva aumentando il livello come ad un videogame, si partiva dalla strada e poi si saliva + sù... il negozio, e poi sempre più su, sempre con lo stesso metodo da vipere, prima amici e poi padroni... e ti immagini anche i capitoli che non ha fatto in tempo a scrivere... è un esempio, anche se non si tratta di un grande scrittore, ma di un grande uomo, anche se non comunista. Ma per me vai bene così, da leggere senza il bisogno di aggiungere altro, e ti ringrazio, compagna!

A presto

Andrea (Milano)
 
Leggo solo ora le tue note, un ritardo dovuto al problema che ho, che mi toglie tempo e mi fa perdere la continuità dei discorsi. Ora capisco i "bentornata" che legggo sulla tua pagina di f.b.
Mai come ora vivo il "dovere morale" di cui parli e che, talvolta, ti ciuccia non solo il cervello ma anche l'anima. Molte volte non si vuole vedere quel "dovere" per non vedere il male che hai provocato all'altro, non sapendo che, così facendo, gliene fai ancora, e per non vedere la tua miseria d'uomo. L'egoismo è la forma di protezione più efficace verso se stessi.
Ti auguro ogni bene.
Giorgia Caccioppoli
 
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