5.03.2010
Libertà di stampa
Sono stati resi pubblici i dati di Freedomhouse sulla libertà di stampa, per il 2010. L’Italia anche quest’anno fa la sua porca figura piazzandosi al 75° posto, molto dopo Tuvalu (io me lo sono cercata su google), ma per fortuna molto prima del Burundi e questo ci riempie d’orgoglio.
Sappiamo bene che questa limitazione della libertà è dovuta al regime fascista che governa subdolamente il paese, unito al problema del monopolio dell’editoria italiana, e forse meglio sappiamo che in Italia, la questione non è avvertita esattamente come un problema. Chiunque sia possessore di un telecomando, infatti, si sentirà padrone di scegliere, e quindi libero. A lui poco importa quale sia il prodotto propagandistico di cui fruisce, ma sarà orgoglioso di optare per il TG1, aborrendo il TG4. Ti dirà semmai, che non è vero che non c’è libertà, perche tu (proprio io) puoi ancora scrivere su un blog.
E in effetti molti di noi provano a combattere proprio attraverso la parola spalmata su un foglio virtuale, e lo fanno con convinzione e dedizione, confessando a loro stessi, nel massimo dello sconforto, la consapevolezza di quanto inutile o poco incisivo possa essere. La politica ormai, è solo una mera questione di numeri, e fortuna loro siamo rimasti in pochi veramente senzienti. Ci lasciano in questa parvenza di libertà, solo ed esclusivamente perché non siamo nocivi per la loro.
Certe volte, leggendo i giornali, ho come l’impressione che più grave della limitazione della libertà di stampa, sia la quasi totale mancanza di libertà di discernimento. Perché è vero che ancora ci sono giornalisti capaci di fare il loro mestiere con passione, ma qualunque sia la storia che loro si impegnano a raccontare, non sortisce alcuna reazione. Come se il lettore fosse ormai totalmente privo di volontà.
Ma c’è anche lo svilimento della parola, usata e abusata, che ha finito per perdere il suo significato. Così, ogni giorno, leggiamo sulle pagine politiche dei giornali, della terribile questione immorale che negli ultimi due anni di barbarie berlusconiana, è spesso usata per nascondere i problemi reali del paese, assimilandola quasi come se fosse il gossip sulle nuove tette della nuova amante del re, senza nemmeno essere capaci di pensare alla ribellione. Additiamo il ladro, e andiamo avanti – tanto rubano tutti – subiamo i soprusi di un governo che garantisce solo sé stesso – ci hanno insegnato a chiamarla casta, e quindi è normale così.
Ho come l’impressione che se anche le cose cambiassero, e si fosse veramente liberi di raccontare i fatti per quello che sono, non cambierebbe nulla; anche perché è proprio la politica ad aver cambiato linguaggio. Prendete per esempio la corruzione di scajola: se davanti a un ministro ladro l’opposizione (tranne IDV) chiede che il ministro “chiarisca o che si dimetta”, sarebbe stato diverso con una stampa più libera?
Ora qua in Burundi ci attende la campagna per la normalizzazione del nucleare. Presto a suon di spot di propaganda ci insegneranno che dalle centrali nucleari si produce acqua minerale che rigenera la fauna fluviale e che dà nuova linfa ai pioppi, ci insegneranno che potremo sprecare energia elettrica perché costerà meno di un francobollo, e soprattutto che un ulteriore aumento delle patologie cancerogene saranno comunque inferiori alle altre nazioni europee, e tanto male che vada ci si potrà far trapiantare del midollo, nelle cliniche d’eccellenza italiane, sempre migliori delle altre nazioni europee.
A ricordare che tutto questo sarà in mano a scajola, resteremo noi. Liberi cittadini, liberi scrittori che hanno scelto di non prostituirsi, liberi giornalisti freelance che tengono indosso mutande di ferro. E non serviremo a nulla, se non a ribadire, sempre tra noi, ciò che purtroppo ci è noto da tempo.
Rita Pani (APOLIDE LIBERA)
sapessi quanto ti capisco!
È una battaglia quotidiana, contro gli imbecilli, che però essendo la maggioranza, si credono normali e nel giusto.
Sono dovunque, a diffondere il loro nulla, il loro non pensare, il calcio, la F1, il ciclismo, e un sacco di bla bla bla...
Dico spesso, che se gli uomini mettessero nella politica anche solo il 10% dell'interesse che mettono nel calcio, tutto questo schifo non r-esisterebbe!
Ma non è così, purtroppo.
A volte ho come l'impressione di essere nel film "the visitor's"; te lo ricordi? Quello con gli alieni lucertoloidi, dalle sembianze umane, che però si mangiavano i topini. Gli unici che avevano capito le vere intenzioni dei lucertoloidi, venivano perseguitati, non solo dagli stessi, ma anche dai loro simili!
Ma nonostante lo sconforto, bisogna continuare a r-esistere!
Un'abbraccio...
E cio' mi rattrista.
Ma come dici bisogna continuare a r-esistere... e a combattere con quel poco che ci rimane.
Qui sui blog se ne parla grazie a te e tanti altri, ma in quanti leggiamo? Noi che già sappiamo...ma altri son capaci di farsi venire qualche dubbio? Ecco ciò che mi lascia interdetta...da quell'altra parte mai un dubbio, mai una critica, mai un minimo di ribellione..mentre noi siamo addirittura feroci contro la nostra parte, imbelle,senza spina dorsale e con la puzzetta sotto il naso.Ma che solo l'IdV deve denunciare lo scandalo di Scajola?
Quanto al nucleare....anche gente acculturata non fa altro che ripeterti ogni volta che tanto siamo circondati da centrali e quindi perchè non farle anche noi?
L'altra pomeriggio, però, ironicamente Minoli glielo ha detto più volte al presidente dell'Enel...la prima la farà nel suo giardino? Chi ci deve mangiare, dove meteremo le scorie quando non siamo capaci nemmeno di risolvere il prooblema delle discariche e degli inceneritori?
Bah....dovremo continuare a vivere con un fegato grosso così?
Mietta
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