5.06.2010

 

Cassandrismo sovietico

Dopo aver letto il mattinale della questura, bisognerebbe scegliere la notizia importante e le altre da trasformare in brevi di cronaca. Poi ci si ricorda che non è il mattinale della questura, ma sono le pagine politiche dei giornali, e spunta un sorriso cinico e amaro. In fondo son due anni che ci muoviamo tra fango e congiure, chiacchiericci e rumori mediatici. Che ci importa? Sembra così lontana la Grecia.

E non vi azzardate a dire a voce alta che è in arrivo l’Argentina, perché vi guarderanno male, vi tacceranno di “cassandrismo” sovietico, e vi ricorderanno la generosità del tizio del consiglio, che secondo me tiene acceso il motore del suo aereo privato, pronto a partire per la sua villa di Antigua insieme alla banda di fedelissimi ladroni.

Non capiscono, i tifosi del tizio, perché in Grecia ci sia tutto quel casino. “ … nessuno vuol fare sacrifici e tutti vogliono solo diritti …” scrive una commentatrice su un sito di propaganda. Nell’immaginario collettivo di questa massa informe di cretini, infatti, i soldi stanziati come aiuti dall’Europa, verranno distribuiti secondo il fabbisogno del popolo greco, che ingrato non ci sta a lavorare gratis. Troppo difficile spiegare il sistema del capitale che si regge con l’indebitamento degli stati, e troppo difficile spiegare che nell’effetto domino che si verrebbe a creare, tutti i paesi poveri dell’Europa andrebbero a picco. Poi verrebbe fuori tremonti a ricordarci come se pure messi malissimo stiamo sempre meglio di questo o quell’altro, e quindi … inutili tutti gli allarmismi. Anzi è strano che non abbia ancora distribuito un proclama agli organi di propaganda, ma non dispero. Lo farà.

È tanta la stabilità dell’Italia che può permettersi il lusso di occuparsi delle cose veramente importanti, come per esempio il codice della strada approvato oggi e rispedito al senato. È un provvedimento molto importante anche in materia di crisi, dal momento che limita le sanzioni contro gli autisti delle auto blu, già denominati poveri cristi da un rappresentante del governo, che non possono rischiare di vedersi decurtare i punti patente, per colpa del datore di lavoro che magari per un ritardo li incita a commettere infrazioni al codice della strada. È un giorno importante per gli autisti delle auto blu, che mentre sfrecciano sulle corsie d’emergenza delle autostrade italiane, o ti costringono a rischiare la cunetta nelle pessime strade statali, non dovranno più temere d’essere fermati da una pattuglia della Polizia Stradale e andare così ad aggravare la crisi del lavoro perdendo i punti sulla patente e il lavoro.

Intanto l’unico a parlare di Grecia (o di Argentina) è stato Epifani durante il congresso della CGIL. Ci ha provato a spiegare il rischio che provoca l’emergenza sociale nel nostro paese da terzo mondo, ha provato anche a chiedere al governo del fare affari di attuare politiche per il lavoro. Lo ha fatto, credo, perché è il segretario dell’ultimo sindacato che un po’ somiglia a un sindacato, sapendo che nulla accadrà. Siamo in Grecia anche noi, con un governo capitalista, fatto di capitalisti, che come in Grecia non ha fatto altro che garantire l’interesse privato. Attendiamo la nostra piccola Atene.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
proprio oggi ho incontrato un mio conoscente che ha una piccola azienda agricola a Badesi (ha 74anni distrutto dalla fatica)con mmucche e pecore che gestisce a livello familiare, si sta avviando alla chiusura (sconsolato e demoralizzato)dato che il prezzo del
suo lavoro viene stabilito dai compratori che gli stringono il collo con una corda bagnata! in Sardegna stanno chiudendo tante aziende agricole anche grosse, vittime di una speculazione criminale, come nel resto d'Italia, nella piu' totale indifferenza della politica, e tra non molto tempo, cosa mangeremo? prodotti importati e quanto li pagheremo? oltre a non sapremo cosa siano? riferito al'arroganza politica? ho incontrato un (poco signore)con la donna su una mercedes che stava immettendosi in una via a senso unico (contro mano) l'ho avvertito del pericolo e con sorpresa mi sono sentito rispondere; io sono il sindaco e faccio quello che voglio! ecco i paradossi di un paese molto strano e poco normale che è in ripida discesa, al traino della Grecia e purtroppo sta arrivando in fondo! saluti da franco il vecio.
 
Ho un unico commento da fare, ed è su Epifani e la CGIL. Non so quale sia la tua esperienza relativa al mondo del lavoro, ma ti posso assicurare che la CGIL ha da tempo cessato di somigliare, anche lontanamente, ad un sindacato. Di CISL e UIL neanche voglio parlarne, sono da tempo un dipartimento "esterno" della Confindustria. Ma della CGIL, che una volta era un grande sindacato, è rimasto solo un simulacro, del tutto prono ai contenuti ed ai linguaggi degli imprenditori. Ed Epifani, nel suo grigiore, è un degno segretario.
 
Ho un unico commento da fare, ed è su Epifani e la CGIL. Non so quale sia la tua esperienza relativa al mondo del lavoro, ma ti posso assicurare che la CGIL ha da tempo cessato di somigliare, anche lontanamente, ad un sindacato. Di CISL e UIL neanche voglio parlarne, sono da tempo un dipartimento "esterno" della Confindustria. Ma della CGIL, che una volta era un grande sindacato, è rimasto solo un simulacro, del tutto prono ai contenuti ed ai linguaggi degli imprenditori. Ed Epifani, nel suo grigiore, è un degno segretario.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?