4.25.2010

 

SEMPRE E PER SEMPRE ANTIFASCISTA


Sono felice di non essere stupida e di riuscire a comprendere oltre il senso delle parole, della propaganda di questo stato gretto, meschino e fascista che non mi avrà mai. Con grande sforzo – e sprezzo del pericolo – ho assistito all’oltraggiosa apparizione di quel tizio che si pettina dal falegname del consiglio, e ho subito compreso perché ha scelto di palesarsi ben riparato dallo scudo televisivo. Lui sa che non è più gradito nemmeno al suo specchio. Alla fine della farsa, il solito sondaggio di Sky TG 24 nel quale il 72% dei telespettatori si dichiaravano concordi all’oltraggio che evidentemente non si sono nemmeno resi conto d’aver subito.

Quel che ha detto il tizio non era esattamente quel che sembrava, se le parole hanno ancora un senso. Dieci minuti di spot per il suo astruso concetto di libertà. Il tizio ha finto di non sapere che oggi, 25 Aprile, è la festa della Liberazione, e non la festa della libertà, come già in passaggio minacciò di volerla trasformare. E vedete? Non c’è bisogno di mettere mano alle leggi, basta presentarsi in televisione e mistificare, per riuscire a lobotomizzare un popolo già perduto. La Liberazione non l’ha mai nominata, l’ha cancellata, trasformandola in qualcosa di a lui più utile e consono. Promettendo più ai suoi sodali, che non al popolo, di cancellare 65 anni di democrazia e sì Libertà, in una delle sue creature aziendali moderne, snelle, efficienti per il suo tornaconto personale.

Altro esempio difficile da sopportare con la vista e l’udito, il ministro fascista della guerra, il quale senza pudore e alcuna ragione, è riuscito ad accomunare i Partigiani della Resistenza ai mercenari dell’esercito italiano, attualmente impegnati nelle guerre al soldo degli americani. Non si deve tollerare quest’altro oltraggio, fingendo di non notare la differenza tra chi in guerra morì per liberare il proprio paese, e chi in guerra ci muore per occuparne uno al solo scopo di depauperarlo e derubarlo delle loro ricchezze naturali.

Tutto questo è potuto accadere perché si è troppo presto persa la memoria, e tutto questo potrà ancora peggiorare se alla memoria non si tornerà, non un solo giorno all’anno, come se fosse Pasqua o Natale, ma ogni giorno fino a quando finalmente non li avremo fatti tornare tutti da dove troppo presto, li abbiamo fatti uscire.

Ora più che mai diciamo a chi ancora non l’ha compreso che l’antifascismo è un valore assoluto. E qualcuno lo ricordi pure a Bersani, prima che sia troppo tardi. (Ma forse lo è già)

Rita Pani (APOLIDE ANTIFASCISTA)


Comments:
"Ora più che mai diciamo a chi ancora non l’ha compreso che l’antifascismo è un valore assoluto. E qualcuno lo ricordi pure a Bersani, prima che sia troppo tardi. (Ma forse lo è già)"
(Rita)

Bersani: “Il Pd non è un alleato di Fini.”
Già, ci manca solo che l’opposizione si allei con il Pd.
(Albert Huliselan Canepa)

So che e' una delle solite battute tratet dal solito posto, ma purtroppo siamo a questo: Fini e' l'opposizione.
E il 25 Aprile ovviamente va difeso, contro tutti questi che vorrebbero smantellarlo.
Segnalo questo link:

http://www.gennarocarotenuto.it/12933-il-corriere-della-sera-immagine-della-democrazia-che-muore-da-fuoriregistro/

In pratica la (poco) on. Paola Frassinetti, ex “Fronte della Gioventù” oggi PdL, ha proposto una risoluzione che intende “arginare il fatto deplorevole che alcune associazioni si recano nelle scuole per raccontare una visione dei tragici fatti delle foibe in maniera totalmente travisata“. Non contenta, l’onorevole se l’è presa con “il recente libro dello sloveno (sic) Pirjevec, edito da Einaudi, e distribuito nelle scuole di Torino“.

Da leggere e diffondere.

Greeings
JOKER Ltd.
 
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