4.13.2010

 

Indiana Jones e i predatori del lavoro perduto

Per fortuna che io sorrido. Sorrido spesso, al punto che certe volte devo fermarmi un momento per chiedermi: “Ma che cazzo ridi?” Così mi ricordo che la vita è una cosa seria, e riprendo i fili della mia esistenza.

Dopo aver seminato l’Italia di miei curricola, finalmente il telefono inizia a suonare; quasi da non credere: due volte in 20 giorni. È una buona media, se continua così sono certa che entro il mese di Dicembre del 2023 anche io riceverò la telefonata della vita.

La prima telefonata non si scorda mai: pagando la modica somma di 5.000 euro avrei potuto partecipare a un corso di formazione per diventare “qualcosa”. Ora non è importantissimo cosa, visto che la signorina dall’altra parte del filo, mi elencava una serie infinita di possibilità che avrebbero potuto portarmi in breve tempo a una certa tranquillità. Mi spiegava che se non altro, dopo aver fatto il “corso” avrei avuto più sicurezza in me stessa … e comunque già questo sarebbe stato un passo avanti per una mia eventuale futura carriera (in che campo non è dato sapersi)

Sono educata, sorrido. Non rido mai troppo forte, anche perché poi potrebbero essere altri a dirmi: “Ma che cazzo ridi?”

La seconda telefonata ieri. Molto professionale, da un uomo che forse era un ragazzo, educato, cordiale, non eccessivamente adulante. Aveva l’aria di aver letto davvero non solo il mio curriculum, ma anche molta della mia produzione “letteraria”, e non nascondeva il fatto di avvicinarsi abbastanza – non sono estremista come lei, ma quando ci vuole … - al mio pensiero. Credo che si fosse appuntato gli argomenti più importanti da non scordare nella sua telefonata d’abboccamento, e così riconoscevo le “dotte citazioni”.

Mentre parlava, per un attimo ho avuto il sospetto che avesse partecipato a uno di quei corsi da 5.000 euro, perché dava davvero l’impressione di essere capace di fare il suo lavoro. Non ha mancato nemmeno di farmi notare quanto mi stessero bene i ray ban sulla fotografia.

“Sì, va bene, lei è molto gentile e la ringrazio, ma dato che lei ha in mano il mio curriculum, immagino che mi stia chiamando per offrirmi un lavoro … quindi, di cosa si tratta, se posso chiedere?” (eh, l’educazione è un fardello pesante da abbandonare).

Un brevissimo silenzio e lui risponde: “Niente!” (e mi viene da ridere) “Pensavamo di offrirle una collaborazione gratuita con la nostra ... XYZ … lo so che magari non è esattamente quello che aveva in mente, ma per lei potrebbe diventare una grande occasione … la sua visibilità … talento … capacità … e sti ca e contro ca …”

È inutile, l’italiano è sempre un passo avanti rispetto all’Italia. Qualche giorno fa, al cospetto dei criminali di Confindustria, il ministro sacconi (di cosa mettetecelo voi) si è meritato l’ovazione della platea annunciando la prossima revisione totale dello statuto dei lavoratori. Io domani non mi dichiarerò stupita, né indignata, quando a riscrittura ultimata ci renderemo conto che sarà stata di fatto depenalizzata la riduzione in schiavitù con l’articolo 1: Il padrone non è tenuto alla corresponsione di un salario né settimanale, né mensile. Lo schiavo non avrà nulla a pretendere. Nemmeno un pugnetto di riso.

… essendo io una signora, non vi dico come ho concluso la telefonata: lascio alla vostra fantasia.

Rita Pani (APOLIDE ridens pe nun piagne)


Comments:
Bisognerebbe chiedere a questi gentili signori che ti telefonano come dovrebbe campare nel frattempo una persona...di aria? Bello fare stsge,ci si forma, si acquisisce sicurezza e poi...ma non si vergognano?
Sacconi era su Rai1 domenica..l'avrei ammazzato...con tutti questi luoghi comuni sui giovani che non hanno voglia di lavorare e che dovrebbero accontertarsi.In certi casi sarà anche vero che in troppi non vogliono fare la gavetta, ma dopo aver studiato anni ed anni, aver speso bei soldi quale futuro si prospetta? Magazziniere, cameriera, addetto alle cucine..ma per queste professiioni non occorre una laurea, basta la terza media.Il discorso è complesso....ma una cosa è certa, finito il periodo del lavoro sicuro ed a tempo indeterminato, che alternative sono state poste in essere? Perchè non promuovere attività collegate con il territorio, come il turismo, i beni sulturali, le piccole imprese agricole e di produzione di prodotti di eccellenza? Loro stanno col culo caldo, arrivano a far i ministri non si sa come...anzi si sa...i loro portaborse guadagnano 4mila € senza aver dimostrato alcun merito..e gli altri possono pure crepare o vivere di espedienti fino alla fine dei loro giorni...perchè si può anche cambiar lavoro, specializzarsi in vari settori ma se poi il lavoro non si trova di che parliamo?
Mietta
 
Mietta, io non posso scrivere cosa farei a questa gente, perché una volta fatto, al mio confronto Stalin sembrerebbe un santo ;-)
R.
 
Eh, hai ragione :-) Ma tu vivi in Umbria, mi par di aver capito e ti definisci anche ortolana...perchè non pensi ad una piccola attività tua, per es. confezionare prodotti genuini, marmellate od altro proveniente dalla terra? Poi si vede, ma intanto ti potresti aiutare così...Mo' non mi mandare a quel paese, ma è l'unica idea che mi è venuta...non sapendo, giustamente, granchè della tua vita.
Mietta
 
Adesso mi fai stare male!
Perche' a me (va beh, faccio un mestiere che alla fine di richieste ne ha) di colloqui e di chiamate me ne fanno. Vero anche che sono una di quelle Partite IVA. Non di quelli che sono dei dipendenti ma scherati. Io nel 1998 decisi di passare alla libera professione, per avere piu' tempo, per gestirmi il lavoro, per avere la possibilita' di dedicare alla mia famiglia all'epoca una moglie e 4 gatti, nel senso letterale, quattro di numero, gatti di specie). Che poi era solo una pia illusione, altro discorso.
Tr aparentesi ho appena preso na sola da un cliente. Abbiamo fatto (un mio collega ed amico ed io) un lavoro di 3 mesi a ritmi da cottimo, e poi sono stati capaci di mandare in vacca il contratto col cliente. E con la solita logica italiana, non essendo stati pagati LORO che guadagnavano chissa' quanto, non pagano noi che lavoravamo per un compenso tutto sommato neppure alto anche per lavorare normalmente (meno di 9 euro a ora netti, lavorando 8 ore al giorno 21 giorni al mese, considerando che abbiamo fatto quasi i 30 giorni al mese, domeniche incluse (tolte solo le feste comandate) e per medie di 12/13 ore al giorno, ci conveniva andare a scaricare le cassette al mercato generale, li forse ci pagavano almeno). Adesso stiamo aspettando e cercando alternando richieste educate a minacce, di recuparare qualcosa.
Ah nel mezzo e' un mese che sto' facendo colloqui, anche se a dire il vero sembra che alla fine io chieda troppo (21 anni di esperienza non contano per questi geni, per loro un ragazzino appena uscito da scuola riesce a fare le stesse cose, neglistessi tempi, a prezzo dimezzato), visto che ancora non ho firmato nulla.
Comunque l'offerta resta sempre valida.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Se ti puo' servire i siti a mio avviso piu' efficaci allo scopo sono: www.assioma.org dove imposti l'agente di ricerca, rispondi agli annunci e, da Milano il piu' delle volte, ti telefonano; ha una bella sezione (per gli iscritti) dedicata alle statistiche relative ai disoccupati distribuiti per eta'. La fascia piu' gremita e' quella dei quarantenni. Poi c'e' www.stepstone.com; qualche telefonataarriva anche da li. Infine www.infojobs.it; stesso discorso.
 
Sono proprio degli stronzi...l'esperienza sul campo non vale niente....eppure serve, eccome!Cercano i ragazzini perchè li possono ricattare, hanno meno pretese in quanto agli inizi e il più lo fanno lavorare in nero...e così tutto il guadagno va nelle saccocce del capo....E quando i ragazzini sono diventati professionisti se li levano dalle scatole perchè accamperebbero dei diritti per un salario migliore.
Mietta
 
Cara Mietta
il porblema vero eì' che in certi cassi un gruppo di ragazzini, nello stesso lasso di tempo, non fanno lo stesso lavoro che farebbe una persona piu' esperta. Ma e' come per tante altre cose, guardiamo al mopmento, senza pensare ai tempi lunghi (esempio l'ecologia).

Greetings
JOKER Ltd.
 
Sì, è vero..i ragazzini nello stesso lasso di tempo non fanno quanto un esperto..ma non solo, non si affezionano al lavoro in quanto sanno che se ne andranno e che sono carne da macello! Quanto all'ecologia lo diciamo da tempo, oltre ad essere un settore assai importante per la nostra salute lo è anche per l'economia...quante nuove professionalità potrebbero nascerne!
Mietta
 
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