4.05.2010

 

Caritatevole

Suonano anche oggi le campane della chiesa, ma non vedo tante macchine parcheggiate, come per esempio è stato ieri. Erano tante, come quando qua in paese muore qualcuno molto giovane o molto importante. Oggi è Pasquetta, e la sessione temo andrà deserta nonostante il tempo non sia clemente. Le tradizioni in Italia restano importanti, e che piova o faccia vento, il lunedì di Pasqua bisogna uscire, andare a mangiare le fave col pecorino.

Anche il Papa è andato al lago di Albano per un giorno di relax, anche se poi, poveretto, gli tocca sempre di lavorare e affacciandosi alla finestra ha detto: "Chi viene ordinato ha la missione di messaggero della vittoria di Cristo sul male e sulla morte".

E quanto sono importanti le parole! No, non sto pensando all’aberrante pratica pedofila che ha generato il chiacchiericcio intorno alla chiesa, e nemmeno alle connivenze tra stato, chiesa e mafia. Nemmeno penso all’evasione fiscale, al riciclaggio di danaro, alla pretesa assurda che la chiesa ha di estorcere danaro ai contribuenti in tutto il mondo, in un modo o in un altro, o a Renato De Pedis sepolto tra gli aspiranti santi nella Basilica di Sant’ Apollinare a Roma.

Sto pensando al messaggero di Cristo don Vagno, vice parroco di Potenza, che la morte di Elisa Claps, l’ha vinta davvero, ignorando d’aver visto molti mesi fa, il suo cadavere mummificato nel sottotetto della sua casa di Dio. Penso a Cristo che fa alzare Lazzaro, che gli ordina di camminare, e poi al suo messaggero che ritrovandosi davanti a un cadavere è capace di un gesto pietoso: riporre gli occhiali accanto al corpo, per poi girare le spalle, andandosene fischiettando.

Ci diranno che è solo un uomo, e come tale fallace. Ci diranno che è sua la responsabilità e la debolezza. A lui basterà confessare non tanto di fronte alla legge (chi se ne frega?) quanto davanti a Dio per essere perdonato. In fondo non l’ha uccisa lui, l’ha semplicemente lasciata là a finire di marcire, ma con gli occhiali ben riposti.

"Come Gesù è stato annunciatore dell'amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo …” ha detto il Papa. Peccato che lo abbia fatto così in ritardo e don Vagno non ne abbia potuto approfittare! Se solo l’avesse saputo, caritatevolmente, avrebbe potuto dare un po’ di conforto a una madre, a una famiglia intera, che per diciassette lunghissimi anni ha dovuto vivere sperando di potersi ricongiungere alle ossa della loro figlia, sorella.

In fondo, cosa sono diciassette anni, rispetto all’eternità?

Rita Pani (APOLIDE APOSTATA)


Comments:
Lo puoi vestire da clown, lo puoi vestire da prete, puoi trovarlo in tuta da astronauta,in giacca e cravatta o in divisa, ma un uomo di merda resta sempre e solo un uomo di merda.
 
scusate, non lo voglio offendere, pero' resta sempre un mafioso!
franco il vecio.
 
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