3.20.2010
L'adunata del sabato
Pure se fossero mille sarebbero troppi. Pure se fossero mille, saranno un milione. Lo ha deciso lui, il saltimbanco del consiglio, il tizio che vorrebbe tanto essere il duce, e invece è solo un ricchissimo poveraccio che non ha ancora capito che forse potrà comprarsi un po’ di gente, ma non potrà mai comprarsi le persone.
Oggi si ripristina una sorta di sabato fascista, quello dedicato alle adunate. Il momento della settimana dedicato alla sana e robusta costituzione, all’indottrinamento, o semplicemente a compiacere il duce. E a momenti sembra di esser tornati davvero così indietro, come quando non era possibile astenersi dal partecipare. Il regime non lo permetteva e i trasgressori venivano spesso rinchiusi, pestati, e oliati col ricino. In piazza ci dovevi andare, anche se non volevi. Oggi magari rastrellare la gente per strada – a meno ché non siano extracomunitari – non è più possibile, ed ecco che in barba ad ogni norma, giuridica o democratica, il tizio megalomane del consiglio attua il suo disegno di propaganda con il metodo a lui più consono: pagando.
Il despota arrogante, pretende che coloro ai quali “lui” ha regalato una casa in Abruzzo, vadano a Roma per ringraziarlo (dixit!). Fa requisire un traghetto di linea espropriando le cabine ai viaggiatori che magari da mesi avevano prenotato e pagato il biglietto, per offrirle ai suoi “supporters”. Invia illegalmente SMS alle utenze di privati cittadini, invitandoli ad andare in Piazza San Giovanni. Rende gratuita la Metro di Roma per tutta la tratta interessata dall’adunata del sabato, assicurando che sarà il pdl a pagare. In realtà tutta questa ridicola farsa sarà a carico del pdl, e forse noi abbiamo cordato che quindi saremo noi a pagare, visto che alla fine i soldi rientreranno col finanziamento pubblico ai partiti, già cancellato con volontà popolare da un referendum, e reintrodotto successivamente con una squallida manovra bipartisan.
Mi dicono che in molti abbiano approfittato del passaggio gratuito in nave per raggiungere Roma e la manifestazione sull’acqua pubblica. Non so se sia vero, e nemmeno lo trovo esaltante. Per mia natura, da un tizio come quello, non prenderei mai nulla, nemmeno gratis o per fargli un dispetto. Poi sono una di quelle che alle manifestazioni ci è sempre andata col senso del dovere e con le scarpe proprie, convinta che fosse importante esserci e partecipare.
Quindi tra qualche ora vedremo il gregge prono, e mi andrebbe quasi di fare una sorta di concorso, perché già si sa che nulla di politico emergerà da questa miserabile e costosissima farsa: “Dopo essere stati chiamati coglioni e farabutti, quale insulto rivolgerà oggi il tizio della cupola, a noi persone senzienti?”
… Non si vince nulla, eh!
Rita Pani (APOLIDE in piedi)
(Dati ufficiali..)
Al che il diversamente intelligente ha dichiarato:
«Siamo grati alle forze dell'ordine per il loro impegno oggi a Roma. Siamo meno grati al questore di Roma che evidentemente in preda a stress o in crisi etilica ha diffuso cifre false, in difetto, sui partecipanti alla nostra grande manifestazione»
Con Ammmmmmore Gasparri
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/pdl-corteo-roma_7cf5aa58-3434-11df-95ee-00144f02aabe.shtml
La Russa quando ha aperto la manifestazione ed ha presentato uno per uno i componenti del governo presenti alla manifestazione, ha salutato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che - incinta - non è potuta essere presente: "Non ha ancora partorito - ha detto La Russa - ma non è detto che se le facciamo un grande applauso non partorisca oggi. Se nasce oggi ed è maschio lo chiamiamo Giovanni come questa piazza".
e se è femmina la chiameremo.........
RRRRRROOOOOOOMAAAAAAAA
http://www.youtube.com/watch?v=GSKkNiu-m6Y
An mi
Cosa ci può essere di più avvilente? E quando avremo un minimo di possibilità di una certa efficacia per manifestare con un minimo di serietà il nostro dissenso, cioè al voto, in massa, tremanti di paura, riverseremo i voti ai soliti noti dello spettacolo che sarà sempre più tragedia che farsa. E ci sarà poco da ridere sulla beffa.
«L’Europa proponeva la pedofilia. Io allora ho mandato Castelli e gli ho detto: "Castelli, va! E non tornare più se passa la pedofilia». Ma Berlusconi non la lasciò passare. Poi un ministro propose la famiglia trasversale. Berlusconi disse: «Mi sa spiegare cos’è questa famiglia trasversale?». E non firmò. Io allora pensai: «Ma questo qui è uno che ragiona come il popolo. Non vuole la pedofilia, non vuole la famiglia trasversale. Così siamo diventati amici...».
Qualcuno è in grado di spiegarmela?
Perchè se non erro sia bossi che berlusconi sono divorziati risposati...e per la pedofilia in europa...è cronaca di tutti i giorni di quello che succede soprattutto da parte dei preti......
Un abbraccio resistente.
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