2.25.2010

 

Va, distruggi il male ... va

L’ho visto per un momento, ieri, quel tizio del consiglio esibirsi in televisione. Prima delle idiozie che diceva – che sembrava di essere nel 1918 quando il Piave mormorava che non passa lo straniero – mi ha colpito il suo aspetto. Avete presente le signore che hanno passato gli ottanta con gioia? Io le amo, quando insistono a imbellettarsi le labbra, e le tracce rosse del rossetto, vanno a colmare rivoli di rughe. Loro mi mettono allegria, perché ci tengono alla vita. Fanno tenerezza. Ecco, così mi è sembrato il volto ormai deforme e colorato di quel tizio, ma a differenza di una nonna che non s’arrende, mi ha procurato un fastidioso senso di repulsione.

Appare così, truccato peggio di una vecchia puttana, come se fosse il capo dei capi della protezione civile, pronto a fermare con le sue mani, la frana che sta demolendo il sistema mafioso italiano. È il suo modus operandi, non tanto per tranquillizzare gli italioti confusi, quanto per mettere una pezza ai suoi rapporti con la lega. Il leghista medio, quello che sposta i mattoni con abnegazione e serietà, che davvero lavora e campa la famiglia, quello che non conosce nulla se non faticare per guadagnarsi il domani, mal sopporta di sapere che in fine a governare non è né il suo bossi, né il suo maroni, ma un grumo di malavitosi al soldo delle mafie; e le mafie – ne sono convinti i leghisti – sono roba da sud.

Eccolo allora, con accanto una delle sue scimmiette ammaestrate, e fatte ministre, tentare di riportare la pace in Padania: «La sinistra vuole spalancare le porte ai cittadini stranieri, vuole un'invasione di stranieri perchè pensa che si possa cambiare il peso del voto che ha visto la vittoria dell'Italia moderata». Come a dire, al leghista di Voghera, che il problema è sempre quello: il negro. Il negro è più negro della mafia, della camorra e della ndrangheta. Aspettiamo qualche giorno, e troveremo sui giornali qualche ragazza violentata dal nord africano, qualche villa assaltata dagli slavi. Fa parte del “gioco”, della politica, della campagna elettorale.

«Siamo già tutti sottoposti al controllo dei telefoni - aggiunge il premier - È oggi è uno stato di polizia. È un sistema barbaro». Questa invece la perla per tutti gli italioti. Non pare grave il fatto di essere ormai consci che la mafia non è più Totò u curtu, o Pasquale Barra detto o’animale, ma bensì dell’utri il senatore e cosentino o’americano che siede accanto alla cassaforte dell’Italia. È grave, secondo il tizio, che le telefonate che ce lo possono raccontare siano di dominio pubblico. L’italiota prenderà per sé solo il timore di essere intercettato mentre al telefono dice alla moglie di gettare la pasta, o all’amante parole dolci in memoria dei minuti appena rubati.

Poi, sebbene inespressivo, il tono della voce cambia – vorrebbe farsi serio – e si trasforma in condottiero chiamando “i suoi” a farsi esercito del bene contro il male, i paladini dell’amore che vince l’odio, che avranno il compito di spiegare ANCHE A ME, che cosa ha potuto l’amore. Che cosa ha fatto.

E credetemi, ho molta speranza. Fossi capace pregherei Dio di darmi questa immensa opportunità: trovarmi di fronte un soldato paladino dell’ammmore che mi viene a spiegare cosa ha fatto il suo Re. Oh che bel sogno! Che desiderio …

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
sei sempre grandiosa nei tuoi commenti...il mio primo pensiero sui paladini e'stato lo stesso tuo...maddài,si',troviamoci faccia faccia...vieni ad "evangelizzare",il modello e' stile testimoni di geova...agghiacciante comunque vivere in questo paese,ogni giorno di piu'!
 
Poi si lamentano della fuga dei cervelli dall'italia (con la "I" minuscola, questa è l'italia di oggi)... ma è normale che chi ha appena un pò di materia grigia scappi di corsa da un posto come questo!
Che scempio che hanno fatto... :-(
 
Vedi pensa sempre e soltanto a voi donne però. soldati dell'amore.. A quando le soldastesso (lol amaro)?

Oramai, hai ragione, più lo si vede in pubblico più assomiglia ad una macchietta da avanspettacolo. Il dramma é che gli Italiani lo continuano a seguire cmq e non sembrano rendersi conto neanche dell'evidenza dei fatti.
 
Il Protettore del Consiglio non è lo stesso di questo video, per dire?

http://www.youtube.com/watch?v=Rr2A1HMnlM8

[OT: rifacendomi ad un vecchio commento in cui ti sottolineavo le virtù propiziatorie del tipo, come stanno andando le Olimipiadi per i nostri colori?]

Ciao Rita, sempre con affetto e stima.
 
E' un ragionamento psicotico: ti odio perché non mi ami. Non ci sarebbero stupri, altrimenti...

Power of love or love for power?

Povero amore...

an mi
 
E' una persona "disturbata"..che magari sarà anche peggiorata con l'età!Chissà cosa non farebbe per farsi amare anche da noi, ragazzi ribelli e senza riconoscenza :-DD
ma almeno con me non riouscirebbe, sembre odiati i dittatori,i lestofanti, corrotti e corruttori e chi più ne ha più ne metta!
Ciao pungente Rita....vedrai che ne uscirai!
Mietta
 
No, Mietta cara, lui non e` disturbato: sono disturbati quelli che lo votano!
Roberta da Sydney
 
Roby, come al solito hai ragione...mi son persa il pezzo più importante per strada! Ma se la pseudo sinistra a suo tempo l'avesse stoppato gli italioti non avrebbero avuto pane per i loro denti..anche questa potrebbe essere una chiave di lettura!
Mietta

p.s.quanto all'ultimo post, Rita ora ti rimprovero...da amica! Mai dico mai perdere la voglia e la tenacia di combattere...verresti meno a te stessa ed anche ad uno scopo di vita! Dahi, che ce la farai...a volte bisogna aver la pazienza di attendere e sperare...non semopre le cose si risolvono subito.
 
No Mietta ... Non mollo. Mi fortifico.
^_^
Scappo a Roma, pubblicherò gli eventuali commenti questa sera.
Ciao a tutti.
R.
 
Buon viaggio Rita e quando vieni a Roma, se ne avessi voglia, mi farebbe piacere incontrarti...di persona :-)))
Mietta
 
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