2.19.2010

 

Miracoli preelettorali

Però un po’ è vero che è il governo dei miracoli. Di solito avvengono sempre in periodo preelettorale, e durano quanto un sospiro. Il miracolista finale è sempre lui, capace persino di farmi ridere, in queste giornate grigie di pioggia. Credo che ad oggi, nulla sia stato più divertente di leggere le dichiarazioni del plurinquisito del consiglio, il corruttore per antonomasia, con le quali promette pene più dure per i reati di corruzione. Non so perché ma il paragone, per me, resta sempre Pacciani. Ecco, per me è come se il mostro di Firenze, diventato ministro per la famiglia, avesse garantito l’evirazione per i violentatori.

Non male nemmeno la promessa del miracolo della pulizia e della legalità istituzionale, in un momento in cui persino l’ultimo garzone di Palazzo Chigi, si sente in dovere di tornare a casa la sera, portando via con sé almeno una risma di carta o un blocchetto di post-it. Niente malavitosi nelle liste elettorali. S’è offeso persino cosentino o’ammericano, che si è sentito in dovere di fare finta di dimettersi. Dimissioni ovviamente non accettate dal padrino del consiglio.

È il periodo dei miracoli, canterebbe Lucio Dalla. Per quasi due anni in Italia sembrava essere scomparso lo smog, ma d’improvviso e solo dopo qualche denuncia da parte di qualche cittadino ormai con la salute fottuta, torna lo smog bipartisan, e il nord fermerà le auto per un’intera domenica. Avreste dovuto sentire formigoni, tutto eccitato, dire davanti a un microfono, col sorriso sulle labbra: “Milano è meno inquinata di Londra!” … che culo!

Il miracolo elettorale fa sì che le figlie vadano in aiuto al padre – succede sempre – e a loro dà voce il megafono della propaganda: il TG1. “Il fango non ti sporcherà.” Tranquilla, figliola, verrebbe da dire: papà il fango lo vede dall’elicottero. Ma chi non si commuoverebbe davanti a una figlia che giura sulla purezza del padre? Lo fece anche la figlia di Totò Riina, una volta, ma il popolo per bene inorridì. Come si permetteva, la figlia di un mafioso, di essere affezionata a suo padre? Certo c’era differenza, i mafiosi uccidevano e speculavano, i vertici della protezione civile non uccidono. I morti su cui speculare li hanno gratis, un dono di natura.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
C’è anche una massa che Canetti non ha considerato, ed è quella di coloro che si recano ritualmente e caparbiamente alle urne per assolvere al proprio fasullo “dovere” democratico del voto. Una massa fisicamente dispersa ma unita ed omogenea sul sentimento della speranza contro ogni evidenza. Massa inerte, malinconica e pietosa, che dispersa già prima di compattarsi. La massa più rassicurante per una casta di professionisti della politica e del malaffare ai quali ritualmente consegna potere, privilegi e impunità.
 
E che dire dell'ennesimo mafioso-camorrista che si è fatto trovare dai carabinieri con già le manette ai polsi dietro la porta di casa?
ogni volta che i maiali al governo sono in odore di scandalo trovano un super latitante pronto a farsi acchiappare. chissà come mai ??
 
mauri

ho pensato la stessa cosa che hai scritto tu, e la penso non da oggi.
 
Certo che la Moratti è una grande! Nella sua Milano non ferma le auto, però la colpa dello smog è di tutti i comuni padani. Si fermeranno le auto degli onorevoli leghisti?
 
Quando scriveva “Massa e Potere” Canetti non poteva prevedere quella che sarebbe stata l’evoluzione della democrazia in questo nostro disgraziato paese e pertanto non poteva descrivere l’originale massa degli italioti votanti. Ma noi! Noi che sappiamo che questo è un regime di democrazia bloccata su una legge elettorale definita dai suoi stessi estensori una “porcata” e che nessuno vuole correggere, destra, sinistra ed estrema sinistra compresa... noi che sappiamo che la politica in questo paese è fatta da professionisti a vita con corte di amici parenti compari avvocati autonominati... noi che sappiamo che essere eletti in una carica qualsiasi è per loro come una vincita all’enalotto... noi che sappiamo che andare alle urne è solo per legittimare questa vincita truffaldina...
Noi perché andiamo a votare?
PERCHÉ??
 
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