2.05.2010

 

Il tempo in cui viviamo


È il tempo in cui viviamo, e soprattutto è il modo in cui si vive. Quando chiude una fabbrica ci si incazza e poi ci si rassegna, e quando al posto della fabbrica apre un centro commerciale si va almeno all’inaugurazione. Si rimedia un palloncino gratis per il bimbo, una tartina col formaggio e pure un caffè. Per questo, in fondo, ho preferito ridere di fronte alla vetrina di un cassamortaro che esponeva i gadget mortuari di San Valentino. L’orsetto “mi manchi”, il cero rosso, il portafiori bianco col cuore, fanno parte di questo mondo perduto, nel quale ormai si è incapaci di essere individui, e si lotta per restare consumatori, fino alla morte e anche oltre.

La rivoluzione sarebbe andare contro tendenza, farsi seppellire in una scatoletta di legno riciclato, senza fiori ma con opere di bene, sposarsi nel modo in cui si va a richiedere un documento all’anagrafe, mangiare comprando dai contadini, vestirsi con gli abiti smessi dell’amica che si è ingrassata o dimagrita. Togliere l’ossigeno a chi ci ha trasformato in codici a barre togliendoci l’umanità.

Ma non è così che funziona, e non è così che si educano i figli, e non è così’ che ci si sente idonei ad affrontare il tempo in cui viviamo. I ragazzini baciano per ricevere falsi dollari da tramutare in capi firmati. Le ragazzine spediscono mms delle loro parti intime per una ricarica telefonica, si prostituiscono per pagarsi la cocaina. Le donne preferiscono non mangiare – che la dieta fa sempre bene – per entrare in orridi calzoni dalle gambe mozzate che pagano 200 euro, infilare i piedi in scarpe simili a strumenti di tortura. Non mangiano per una crema anti rughe che pure quella costa 200 euro.

Allora perché mai avrei dovuto rabbrividire dinnanzi all’orsetto “mi manchi?” o ai cuori rossi appesi alla porta del cassamortaro? È giusto che sia, fino a quando ci sarà qualche imbecille disposto a comprare, fino a quando per sentirti degno di stare al mondo non dovrai far altro che mostrare le foto di un viaggio che stai ancora pagando in comode rate da 40 euro al mese. È giusto che sia, fino a quando non si comprenderà che tagliando la scuola, lo stato aggiunge una linea nera al codice a barre impresso alla nascita su vostro figlio, fino a quando una madre anziché rabbrividire, sorriderà sentendo sua figlia dire “che da grande vorrà fare la velina”.

La nostra vita è scandita dal tempo in cui viviamo; un tempo in cui la politica si schiera a favore o contro Morgan (che mi sono informata e ora so chi è). Un tempo in cui mi tocca leggere sul giornale, che per Morgan, Livia Turco ha pianto.

… e io che di lacrime non ne ho più, continuo a perdere il senso di questo tempo che non riconosco …

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Cassamortaro è una parola grossa.
Lui lavora per gli "altrimenti vivi"..
 
Tristissimo e bellissimo il tuo post, Rita.
Siamo su una strada di non ritorno... ma noi continueremo a volare alto col nostro sogno della “bella società”... come quella razza di uccelli descritti da Tennessee Williams:
“Sa che c’è una razza di uccelli che non hanno gambe, quindi non possono atterrare [...] ma devono passare tutta la vita per aria? Ne ho visto uno, una volta [...] aveva un colore celeste e il suo corpo minuscolo come il suo mignolo [...] e talmente leggero sul palmo della mano che non pesava più di una piuma, ma le ali aperte erano larghe tanto così ed erano trasparenti, il colore del cielo, ci si vedeva attraverso [...]. Nel cielo quegli uccelli non si distinguono[...]. Volano talmente alti quando il cielo è grigio che gli avvoltoi della malora hanno il capogiro. Ma questi uccellini microscopici non hanno assolutamente gambe e vivono tutta la vita per aria, e dormono sulle ali [...] e si mettono a dormire al vento[...] dormono al vento e...non scendono mai a terra tranne una volta, quando muoiono!”.

Luigi
 
OT:

http://agrigento.agrigentonotizie.it/cronaca/una-contro-il-lodo-alfano_46211.php

"Cambiata" l'intitolazione della via del ministro Alfano

Strano gesto commesso da ignoti ad Agrigento. Qualcuno ha sostituito la targa della via in cui si trova una casa del ministro della Giustizia Angelino Alfano con un'altra con la dicitura "Via Lodo Alfano vergogna d'Italia". Alcuni residenti, notato l'accaduto, hanno avvisato le forze dell'ordine e, dopo qualche ora, i vigili urbani hanno rimesso a posto la targa originale. Avviate le indagini per risalire ai responsabili.
 
"La nostra vita è scandita dal tempo in cui viviamo; un tempo in cui la politica si schiera a favore o contro Morgan (che mi sono informata e ora so chi è). Un tempo in cui mi tocca leggere sul giornale, che per Morgan, Livia Turco ha pianto."
(Rita)

Io la farei piangere per un paio di colpetti sui denti dati bene con il "supprto didattico", noto anche come criclk dell'auto.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Ancora con queste solfe: non kapite proprio un tubo... La colpa di tutto questo è dei TERRONI, che non han mai lavorato e si son fatti mantenere dal nord, poi e' colpa anche degli STRANIERI che ci rubano il lavoro e stuprano le donne, è colpa dei ROM che rapiscono i bambini, e' colpa dei GAY che minaccian la famiglia e fan cose schifose, e' colpa dei "LAVORATORI" STATALI che son tutti dei lazazroni e timbran solo il cartellino, e' colpa dei COMUNISTI che continuano a fare entrare i clandestini e han sfasciato anche l'italia, e' colpa dei VERDIche sono dei rompipalle. poi la colpa e' anche dei DROGATI e poi e dei MUSULMANI che magari fan saltare in aria l'italia, e la colpa e' anche dei DISOCCUPATI ke non fanno un cazzo e voglion farsi mantenere dai sussidi dello stato.
e poi la colpa e' di ANARCHICI e NOGLOBAL che tirano i sassi e rompon le vetrine perche non han voglia di lavorare.
e non dimenticare che le industrie della carne van male x colpa di quei maledetti VEGETARIANI che non capiscono un cazzo.
Poi e anche i PRETI che danno i soldi a quei lazzaroni che stan giu in africa a farsi mantenere dai nostri missionari. allora anche io sto a casa a fare un cazzo e a farmi vestire e dar il cibo dai preti!
E le FEMMINISTE che rompon le palle?
E i MAGISTRATI che vogliono governare loro?
E il FISCO?
Ma poi la colpa e' anche di quegli sfigati che voglion L'ESPERANTO (AH AH AH AH)quando tutti parlan l'inglese, ma dai!

PADANIA LIBERA!!!
LA LEGA LIBERERA' LA PADANIA !!!
 
mi permetto di fare un po' di ironia sul cassamortaro! un negozietto in centro citta' a Reggio E. una giornata d'afa un caldo terribile e il vecchietto seduto su uno sgabello, ci fermiamo a fare due chiacchioere e si arriva a discorrere della sua attivita';si lamenta che anche qui è arrivato il malaffare e per lavorare bisogna ungere, noi siamo una congrega che abbiamo da tempo deciso per la cremazione e lo spargimento delle ceneri, con genio il vecchietto esprime soddissfazione e si dichiara contento della chiacchierata, nasce un idea e ride contento! fara' cassette da morto economiche con legno (povero) di pioppo padano così si accontenta chi sara' "costretto a spendere" e si salveranno alberi importanti! a noi ha venduto le prime 5 casse scontate (350euro cad.) naturali senza fronzoli e vernice! che sia il caldo o il buonsenso? la morte è l'evento piu' banale del mondo!!
franco.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?