2.27.2010

 

Che la sua legge sia uguale per tutti

La legge è uguale per tutti. Non sono viola, ma se avessi potuto questo pomeriggio ci sarei stata anche io. Senza illusioni, naturalmente, ma con ostinazione.

Perché mi ricordo una puntata di Anno Zero di nemmeno tanto tempo fa, in cui lo scrivano di leggi per il tizio del consiglio, sbraitava che il suo padrone non mirava alla prescrizione per il processo Mills, dove è imputato di corruzione. Oggi l’avvocato si dichiarava stupito del fatto che i giudici talebani non avessero rimandato, fino a prescrizione, il processo - che tanto ormai non ha più senso portare avanti – in quanto i tempi ormai son chiari, e prescrizione sarà.

Sempre perché la legge è uguale per tutti, per l’udienza del primo marzo, avvisa il collegio difensivo di Palazzo Chigi o Grazioli, il tizio corruttore si avvarrà del legittimo impedimento. Eppure giusto ieri, il malavitoso “pretendeva l’assoluzione”. Gliela darà minzolini, tanto, e avrà più valore di quanto non ne abbia una sentenza di un tribunale italiano.

Tempo fa iniziai a scrivere dell’idea avuta da un carissimo Compagno e amico, il quale durante uno dei nostri incontri di chiacchiere, vino e sigarette, spiegò a noi che lo stavamo ad ascoltare con attenzione, che forse un modo per spiegare a chi non ha voglia di capire, facilitato dal pensiero indotto fornito comodamente a casa dalla TV, ci sarebbe.

Ed è anche semplice: una legge di iniziativa popolare per chiedere che le leggi “particolari” approvate a favore e tutela dei parlamentari italiani, fossero estese a tutti i cittadini italiani. Lo stesso principio di “La legge è uguale per tutti”, quindi, ma non la legge intesa come quella alla quale dobbiamo attenerci noi comuni mortali, ma quelle, appunto, scritte su misura per lui.

Non solo il legittimo impedimento, ma l’assistenza sanitaria, il sistema pensionistico e ogni benefit possibile e immaginabile; la possibilità di non essere licenziato dal datore di lavoro nemmeno se sei un mafioso o un assassino, un corruttore, un evasore fiscale, un maniaco sessuale, e chi più ne ha più ne metta.

Sarebbe un buon modo per livellare, e soprattutto per spiegare, a chi ancora si illude di essere informato dalla tv militarizzata di stato o privata, che siamo andati ben oltre l’egocentrismo malato di mussolini, capace almeno di inviare mille lire e un suo ritratto alle famiglie che a lui si rivolgevano imploranti, data la mancanza del parente che tardava a tornare dalla Russia.

Bisogna essere creativi per battere questo governo, che nonostante le ultime mazzate prosegue e persegue il suo intento. Non avremo le dimissioni di un grumo di mafiosi, ma è in uscita il libro di berlusconi, l’ennesima mossa propagandistica dell’amore che vince sull’odio. Una raccolta di più di 50.000 messaggi ricevuto dal tizio dopo la farsa del duomo, quella per cui mezzo mondo sta ancora ridendo di noi. 50.000 frasette idiote e melense scritte da qualcuno che immagino, a breve, potrà garantirsi un volume nella vetrina di tutte le librerie.

Troviamo il modo di riprenderci quello che ci hanno tolto, ma – sebbene ammirevole e necessario – non illudiamoci che basti aderire ad un movimento per sua stessa ammissione apolitico, o invadere una piazza una tantum. Iniziamo a combattere allo stesso piano: non si può ripulire dalla merda, restando candidi e profumati.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
E' esattamente così. Con la tacita approvazione di TUTTI noi, di quelli che sono stati sempre a guardare. Sempre, sempre.

"Non ci capisco di politica", "uno è uguale all'altro". Al diavolo questo qualunquismo di massa. Ti aggiungo fra quelli che sostengo, un saluto.

Daniele
 
"Troviamo il modo di riprenderci quello che ci hanno tolto, ma – sebbene ammirevole e necessario – non illudiamoci che basti aderire ad un movimento per sua stessa ammissione apolitico, o invadere una piazza una tantum. Iniziamo a combattere allo stesso piano: non si può ripulire dalla merda, restando candidi e profumati."
(Rita)

¡Comandante, usted nos dice lo que hacemos y lo hacemos!

(Traduzione: Comandante, tu ci dici cosa dobbiamo fare e noi lo facciamo).

P.S.: Dai non te la prendere se ho rubato la battuta ai tuoi compaesani (Pino e gli anticorpi), parlo sul serio, indicaci la via.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Concordo che bisogna scendere al loro livello per combatterli, ma come? Io sarei per vigorose proteste, non solo in piazza, ma in parlamento. La sinistra dovrebbe ricostituirsi, avere una identità forte. Qui c'è un popolo di elettori che non sa dove voltarsi. Ma è così complicato trovare punti di incontro, lasciando da parte, una volta tanto, il protagonismo??

vapensiero
 
Ve lo immaginate Pertini (solo pochi giorni fa l’anniversario della sua morte) presidente in un regime delinquenziale e fascista... o anche Scalfaro?
Questo presidente del “panama” (per non usare una volgarità) non sa dire altro che “State boni... non agitatevi... mettetevi d’accordo...”, e la cosiddetta opposizione ubbidisce e si dà da fare per accordarsi e prende in giro e si assicura i privilegi. Basta prenderci per il culo, signor presidente di tutti gli italiani. Sarebbe ora che tu ti dessi da fare per difendere democrazia ed istituzioni: sei stato messo lì per questo. Non per avere una residenza regale, una megascorta e un bel “panama” da esibire in festeggiamenti del tuo compleanno a Capri. Non sei più uguale agli altri, tocca anche a te fare bene il tuo dovere.
 
Domanda; chi sono i coglioni?
la maggioranza, oppure la minoracza degl'italiani.
Italiani continuate a guardare le trasmissioni demenziali che le televisioni vi propinano, non meditate perché siamo con le pezze.
Auguri e saluti a tutti, qualunque sia la vostra opinione
 
l'idea è buona molto buona l'unico problema è che quelli non vorranno mai perchè chi comanda non può esistere senza quelli da comandare.
Ricordate la famosa frase "io sono io tu non sei nessuno"...
Mi sa che quelli la vedono cosi loro sono loro e la gente non è niente!!!
 
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