2.12.2010
Brevemente: a me fa schifo.
'Faremo un'eccezione per chi porta belle ragazze''
''per chi porta le belle ragazze possiamo fare un'eccezione''
Due dichiarazioni umoristiche del vostro presidente del consiglio, simpatico come una colonscopia, durante un incontro bilaterale Italia Albania.
È evidente che lui, in qualità di miglior utilizzatore finale degli ultimi 150 anni, non si sia mai posto il problema, mentre pagava per una prestazione sessuale, quale dramma si celi dietro la prostituzione albanese. È facile che non sappia quante giovani donne albanesi sono morte ammazzate nell’ultimo decennio in Italia. Non sa, perché non se ne è mai interessato, delle bambine rapite in Albania, per essere rivendute in Italia a maiali come lui, camuffate da giovani donne.
Non è da compatire, tanto meno da scusare, come fosse il vecchio nonno un po’ andato di testa, che provoca imbarazzo emettendo flatulenze a tavola. È solo un idiota, convinto davvero di poter dar fiato alla bocca senza pensare, convinto anche di essere sempre in mezzo a suoi pari, magnaccia, mafiosi e criminali, ad una rappresentazione al Bagaglino.
A me quest’essere fa schifo.
Rita Pani (APOLIDE)
Mi fa schifo e odio lui, cosi` come tutti i suoi lecchini.
Roberta da Sydney
ho pure postato un altro blog un mio commento che voglio ripotare
il ns premier nano mascarato oggi ne ha detta una delle sue:
Berisha, parlando in italiano («Lo conosce perfettamente, dalla televisione», commenta Berlusconi), sottolinea l'impennata del numero di imprenditori albanesi nel nostro Paese, dai 5mila del 2005 ai 22mila attuali, e fa l'elogio del neoliberismo albanese che ha consentito all'economia di crescere del 4% in piena crisi finanziaria. Il premier di Tirana insiste per il progresso delle procedure di avvicinamento all'Ue e ricorda lo stop all'immigrazione clandestina verso le coste italiane: «Non vogliamo più morti albanesi nel canale di Otranto o flussi criminali verso l'Italia». Ma commette un piccolo errore, parlando di «moratorio». Berlusconi lo corregge: «Sarebbe "moratoria", in italiano è femminile, ma Berisha è maschio...». Subito dopo il premier si concede una battuta sullo stop agli sbarchi: «Faremo un'eccezione per chi porta belle ragazze». Alla fine dell'incontro con la stampa, posando per i fotografi insieme a Berisha con qualche giornalista della tv albanese, Berlusconi si concede ai flash con una nuova gag: «Si sa che sono single...».
non so voi Uomini cosa pensate di battute del genere, da donna dico che è UN'ALTRA VERGOGNA
per come tratta il genere femminile...
A parte il fatto che dall'Albania le 'belle ragazze' sono merce di carne fresca da mettere per le strade
Quindi la sua 'battuta' se presa seriamente sarebbe un'istigazione al racket della prostituzione ..
Poi Maroni...che si batte tanto per la clandestinità cosa potrebbe commentare ?
E la santadechè e la carfagna?...
Cmq su una cosa ha ragione, dalla notizia di farefuturo su noemi letizia alla d'addario passando per le 'nataline'..penso che il nano mascarato non abbia più fatto sesso.....Quindi il messaggio subliminale mi pare chiaro: ha voglia di carne fresca..molto molto fresca !!!!!!
12 febbraio 2010 20.11
https://www.blogger.com/comment.g?blogID=4063677746830338570&postID=1739468888444095577&isPopup=true&pli=1
dando un'occhiata ai maggior quotidiani e blog cosi detti di sinistra......0 parole in merito e quelle dette non hanno colto
la gravità del messaggio dell'utilizzatore finale
sapevo che venendo qui da te, avrei condiviso il mio schifo...
mestamente ti/vi saluto
Sappiamo che l'immigrazione (clandestina e non solo) di ragazze, belle ragazze, dai Paesi dell'est (e non solo) è stata caratterizzata dallo squallore della prostituzione.
Ovviamente, mercato della prostituzione per la grande richiesta, da parte degli UOMINI ITALIANI di giovani prostitute a piccoli prezzi.
Questo nuovo mercato di vite umane ha permesso a molti uomini di poter esprimere la propria sessualità repressa, sentendosi appagati dalla assenza di un vero confronto con la donna, rassicurati dal gesto 'pagamento' per sentirsi autorizzari a usare una donna come un oggetto sessuale per soddisfare oltre che fisicamente un uomo, anche per apapgare mentalmente chi non è capace ad avere un confronto con una donna e non con una schiava, magari anche minorenne...
le donne 'importate' a tali scopi si sono trovate violentate, segregate, spesso senza nessun ascolto da parte delle autorità quando hanno denunciato lo stato di vioenza e di abusi che le riguardavano.
A pochi chilometri da Roma, vengono trovate ragazze (torturate e violentate) che vivono nelle grotte, in delle gabbie... 'usate' per la prostituzione... e pochi chilometri più in là, viveva una giovane donna di origine albanese che aveva denunciato ai carabinieri di essere stata portata con la speranza di vivere nell'amore di un fidanzato ed invece il fidanzato la obbligava a prostituirsi, con la violenza, e pochi giorni dopo è stata trovata morta e con delle evidenti ferite dovute a torture...
Ora, se abbiamo questo 'presidente' o capo del governo non è per caso, lo 'abbiamo' eletto. Se lui va a prostitute, e per questo molti italiani lo ammirano e lo invidiano, se parla di dignità delle persone in termini di 'bellezza' in un contesto pericoloso, perché facilmente riconducibile nella mente alle tristissime vite di prostitute, anche minorenni, trattandosi di immmigrazione clandestina e di albanesi... perché anche ciò fa parte della' mercanzia che gli UOMINI ITALIANI comprano!
Abbiamo il premier che la maggioranza degli italiani vogliono, lui, il premier, viene votato anche perché 'sdogana' ogni perversione e diventa con il suo esempio, orgoglio, anche la prostituzione, e nel caso di troppe donne, prostituzione imposta con sevizie e dolori, schiavitù!
Che valori testimonia il premier?
Che Italia abbiamo?
Quella che la maggioranza vuole, in questa, la combinazione donna-sesso (in tv, nei media, nella politica, negli appalti, nelle visite ufficiali all'estero...)
Ringraziamo gli italiani!
per chi ha stomaco
http://noinonsiamocomplici.noblogs.org/post/2010/02/05/lo-stupro-perfetto-puttana-negra-e-clandestina
Naturalmente il discorso non vale per chi lo vota: donne comprese.
“Se ne vende molta di questa roba?”, chiedo. “Purtroppo sì!”, ha risposto l’edicolante.
Ma che popolo siamo? Televisione di culi e tette, e pubblicazioni che incantano larghe masse che votano un regime di malfattori corrotti e puttanieri. Viene scoperto in fragranza di reato per corruzione un assessore corrotto e quasi non se ne parla; c’è che si frega le mani e ride per un terremoto che ha fatto più di trecento vittime ma“Guido non si tocca!”.
Per molto meno non molti anni fa fu preso mario chiesa e si scatenò il putiferio. Cosa mai è successo in così poco tempo?
Ebbene si!
Non dobbiamo solo chiederci i perché, ma trovare risposte sostanziose e coinvolgenti.
Non dobbiamo solo chiederci i perché, ma trovare risposte sostanziose e coinvolgenti.
chissà forse le risposte sostanziose e coinvolgenti ce le darà bersani dal retropalco di Sanremo.....
http://www.unita.it/news/italia/94932/bersani_a_sanremo_siamo_popolari_e_senza_snobismi_e_youdem_fa_il_dopofestival
e visto che la destra si preoccupa...che tutto il circo barnum prenda una piega troppo comunista...devono essere risposte molto ''sostanziose e coinvolgenti''
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6975&ID_sezione=&sezione=
insomma..
con san remo c'è il rischio di un golpe..
(ma amdassero tutti a ca....are...
Rita scusa ma... )
Ma credo che nemmeno i quadrumani abbiano sorriso per la cagata del Berlusca.
Non gli stiamo dando troppa importanza?
Sarmata
"Quelle donne le ho incontrate. Mi hanno raccontato le loro vite violate, strozzate, devastate"
In nome delle belle ragazze albanesi "Signor Berlusconi, basta battutacce"
di ELVIRA DONES *
"Egregio Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
* Elvira Dones, scrittrice-giornalista.
Nata a Durazzo nel 1960, si è laureata in Lettere albanesi e inglesi all?Università di Tirana. Emigrata dal suo Paese prima della caduta del Muro di Berlino, dal 1988 al 2004 ha vissuto e lavorato in Svizzera. Attualmente risiede negli Stati Uniti, dove alla narrativa alterna il lavoro di giornalista e sceneggiatrice.
<< Home