1.18.2010

 

Votatelo ancora

"O i giudici decidono nel senso che sostengo io o faccio una dichiarazione a reti unificate per dire che la magistratura è molto peggio della mafia" silvio berlusconi – statista 12 gennaio 10

Tanto disgusto in questi giorni per la commemorazione di un ladro morto da latitante. Pellegrinaggi ad Hammamet, con lo stesso spirito di speranzosa adorazione con il quale i devoti si recano a bere l’acqua miracolosa alla fonte di Lourdes. Noi osserviamo sdegnati, non più increduli, anzi, al contrario convinti che ormai di nulla ci si debba stupire. A dire il vero, craxi, in confronto a berlusconi, appare quasi un dilettante.

Gli altri, invece, non si sa. Io almeno non lo so. Non riesco a figurarmi l’intimo pensiero di un elettore berlusconista. In vero dubito che esso possa essere in grado, nella maggior parte dei casi, di formulare un intimo pensiero di senso compiuto. Però ci provo.
L’italiota non è più come una volta, convinto che un uomo ricco non abbia bisogno di rubare. Oggi il suo pensiero si è evoluto arrivando a formulare un teorema ancor più conveniente: se un disgraziato malfattore, evasore fiscale, corruttore può governare, noi saremo altresì liberi di rubare. Magari briciole, confronto a quello che ingrassa lui, ma liberi di farlo nel nostro piccolo.

L’italiota non sa leggere tra le righe come quelle riportate in principio. Quell’ “io” strabordante che dovrebbe dirgli tutto.

Non sa far di conto, l’italiota. Il numero dei seguaci dovrebbe diminuire man mano che in Italia diminuisce la circolazione del danaro. Invece no. Il fenomeno si allarga andando ad influenzare anche le nuove generazioni, col mito eroico dell’uomo che si fa da sé o in compagnia di qualche escort, all’interno delle belle stanze dei palazzi istituzionali.

Da mesi le cronache politiche sono occupate in modo monotematico dalle riforme della giustizia, per quell’io che vorrebbe dettare le sentenze ai giudici, che lo accusano di aver corrotto dei giudici per poter dettare una sentenza. E il piccolo imprenditore che lo aveva votato col chiaro intento, nemmeno celato, di poter finalmente evadere il fisco restando impunito, probabilmente già si è accorto che non ha più la fabbrichetta di cui taroccare i bilanci.

Votatelo ancora, per favore. Regalatemi il sogno di sentirlo dire, a reti unificate che i magistrati sono peggio dei mafiosi. Sarà ancora più bello stare ad aspettare di vedervi svegliare quando i capannoni nei quali hanno lavorato tre generazioni delle vostre famiglie, saranno chiusi e sigillati. Ci sentiremo tutti più uniti nella fratellanza quando anche voi, italioti, scoprirete quale odore ha la fame.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Mamma, quanta carne al fuoco hai messo oggi...ci vorrebbe un trattato per tentare di spiegarsi tutto...ma noi in parte già sappiamo ed abbiamo capito, non perchè siamo dei geni ma in quanto forniti di qualche sinapsi che funziona.
Intanto...lui non è un uomo ricco che non ha bisogno di rubare, lui è diventato ricco rubando e quindi ha bisogno di pararsi perchè prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e spesso, chi dà l'appoggio, poi vuole un ritorno.
In effetti quel che non mi spiego, ammesso che sia vero e cristalino il dato dell'aumento del suo gradimento,è che gli italioti non incomincino a sentire un vento gelido sul collo, un pochino di ansia...dato che le cose, tutte, non vanno. E' una malia dovuta a che..forse perchè imbroglioncelli di loro gli italioti si rispecchiano in un imbroglione, però professionista, quello che cià le ville,le escort,li sordi, gli aereoplani e fa la vita da nababbo...altro non interessa.
Hai ragione cara Rita sulla chiusa....anche io li aspetto al varco gli industrialotti come il cinese in riva al fiume....però ricordiamocelo, loro non saranno mai così aggravati come gli operai di Termini I., loro i denari li avranno lo stesso perchè ben custoditi o all'estero o all'interno di qualche matriosca.
Sempre più ottimisti,eh?
Mietta
 
Ma cosa ci si puo` aspettare dagli italioti, quando il presidente della repubblica, anche lui si`, celebra l'anniversario della morte di un ladro conclamato, con una lettera alla moglie del ladro?
Altro che re tentenna!
Sono esterefatta!
Roberta da Sydney
 
Eh già, Roberta....ieri sera acoltando la dichiarazione di Napisan (come lo chiama giustamente la Littizzetto) sono rimasta allocchita.Se pure il presidente della repubblica, invece di richiamare la popolazione al rispetto delle regole e alla moralità,dice che si deve distinguere tra uomo politico e uomo che ha sbagliato, siamo alla distruzione sistematica della costituzione, delle regole democratiche e dell'esempio da dare ai cittadini. Ora sia sua Maestà Mr.Ammmore che i troppi che gli somigliano si sentiranno assolti, potranno dire...anche io sono un grande uomo anche se rubo e vengo condannato....quindi assolto senza mai un cenno da alcun di pentimento o di autocritica.
Puahhh, se fossi meno tardona me ne andrei....non mi basta più o' sole, o' mare e a' pizza co'.....ah dimenticavo i mandolini.
Mietta
p.s.Rita, oggi come va....bevi solo latte me aggiungici almeno qualche altra cosa, che so'...un po' di cioccolato, almeno ti tieni su.Non ti arrendere e combatti come sai fare tanto bene :-))
 
Vedendo tutta sta comedia mi domando chi veramente ha in mano il controllo di chi è al potere. Di sicuro c'è qualcuno più intelligente di Berlusconi. O più furbo.
 
Eh sì, sembrerebbe che niente avvenga per caso e che sia tutto orchestrato..da chi, il solito Gelli? Però che anche il Presidente della Repubblica affermi certe cose è veramente di una gravità inaudita...anche se c'è l'orchestrazione!
Mietta
 
Parla e straparla quando non sarebbe proprio il caso, e tace quando si tratta di svolgere il suo vero compito che è quello di difendere la Costituzione, la democrazia, i poteri separati (è o non è anche il presidente del CSM?), le istituzioni democratiche... Insomma è questo il garante?
Che scrive una lettera non richiesta per criticare la magistratura che ha fatto il suo dovere condannando un malfattore che si è poi reso latitante per sfuggire alla giustizia.
Ed è lo stesso individuo che è stato capace di rispondere a chi gli chiedeva ragione di certe firme:
“Se non avessi firmato, me lo avrebbero rimandato il decreto e ed avrei dovuto firmare per forza”.
E questa risposta assurda la profferiva con livore verso il ragazzo che si era permesso... Sì, la domanda gli era stata rivolta da un ragazzo perché nessuno dei giornalisti presenti ne era stato capace... e nessuno poi si smosse per difenderlo dall’aggressione, il ragazzo.
Presidente?... ma mi “facci” il piacere!

Luigi
 
Hai ragione Luigi,e poi tutti gridano allo scandalo perchè qualcuno si permette di dirgli che non fa bene il suo mestiere...è vero, bisogna anche rspettarlo il presidente, ma non avallare il fatto che faccia il pesce in barile. Del resto è stato sempre un uomo di sinistra all'acqua di rose, un "migliorista"...niente a che vedere con un Pertini o con lo stesso cattolicissimo Scalfaro.
Questo suo fare e l'ultima uscita mi hanno personalmente ancor più sconfortata, se non difende lui la Costituione e la moralità di un paese dagli attacchi di questo branco di lupi affamati di potere e di soldi, siamo proprio nella m....
Mietta
p.s.persino la Concita De Gregorio quasi quasi gli da ragione e allora..lasciamo ogni speranza!
 
Ma porca paletta ladra il signor BOTTINO Craxi è stato, si o no, condannato in via definitiva e quindi perchè non vogliamo riconoscere nemmeno questo cara figlia STEFANIA passata coi destri ed i fascisti!!!
compagno pasquale
 
Sul piano umano posso perfino capire i figli di bottino che, tentando di rinobilitare e di riabilitare il padre,vogliono vestirsi di un camice bianco ed innocente. Ma sul piano politico non li comprendo e non li rispetto, entrambi, e particolarmente la donna che sin dal primo momento si è schierata con la destra buttando altro fango sul già lordato PSI.Tutta la caciara che hanno fatto in tunisia mi ha disgustato e tale disgusto è diventato ancora più grande nel sentire che il Capo dello Stato ha scritto una lettera alla vedova di bottino.C'è un accordo sotterraneo che non tutti percepiscono, ma io che sono un ipersensibile lo avverto. Oggi ne ho sentito un'altra:"Il governo sta operando
bene in Calabria nell'interesse di questa regione"(questo il senso delle sue parole). Ma come si fa a dire che tutto va bene quando sta sotto gli occhi di tutti lo scempio della DEMOCRAZIA e della COSTITUZIONE? Come fa difendere le due cose in questo modo? Era un "migliorista" ma, alla luce della realtà, pare che abbia ampiamente migliorato solo i suoi interessi. Dovì'è finito il tribuno della plebe che arringava il popolo con focosi discorsi di Libertà e di giustizia sociale? Mio Dio il tempo come cambia gli uomini e la vita come cambia il cuore ed il cervello di certe persono!!! Sono un delusissimo su tutti i fronti! Bisogna insorgere per poter risorgere! Ciao. Antonio.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?