1.20.2010

 

Sanculotti con le mutande (bucate)

Siamo sanculotti, ma non ce ne accorgiamo. Forse perché, se pure bucate, un paio di mutande le abbiamo ancora. Al senato è passata l’amnistia per berlusconi, e tra le pieghe della legge, come spesso accade, è passato anche un condono per gli uomini delle istituzioni, nazionali e locali, che avrebbero dovuto ripagare lo stato (in teoria noi) per danni all’erario. Una cifra stimata in 500 milioni di euro, quindi pochissima cosa. Ovviamente questa ennesima deforma è stata fatta per noi, per tutti i cittadini che sono stufi della lunghezza dei processi, e per tutti gli altri che potranno pagare un buon avvocato, che con un po’ di maestria, riuscirà a tenere il suo assistito lontano dalle patrie galere. In effetti anche le galere sono un problema, piene di tossici che muoiono per cause naturali dopo essere stati massacrati, o di clandestini che impiccandosi muoiono per insufficienza respiratoria grave. Ma almeno a questo hanno posto rimedio, col piano carcere: un’ equa distribuzione di danari tra le solite ditte facenti capo alla Loggia di governo.

L’indignazione è partita subito con il solito contributo della Rete. Siamo sanculotti computerizzati, e la rivoluzione la facciamo con un doppio click del tasto sinistro del mouse. Poi c’è pure questa piaga delle elezioni, della campagna elettorale, e si deve decidere in fretta con chi sta casini, quanti voti la binetti porterà a ruitelli, chi è più a sinistra della sinistra. Persino Di Pietro (che pure scrivo maiuscolo) oggi ha avuto un ritorno di fiamma verso Bersani; pare che si siano accorti che c’è finalmente bisogno di un’alternativa. Il tempo, come si dice, è galantuomo; almeno lui.

Fosse per me organizzerei un bel falò day. Tutti in pubblica piazza, muniti di certificati elettorali, da incendiare simultaneamente in ogni città italiana. Conosco bene le obiezioni, in fondo sono pure le mie. Il diritto del voto, l’opportunità democratica e via discorrendo. Peccato però che oggi, votare in Italia, non è esattamente né libero, né democratico. Le alleanze locali danno il senso della pochezza di questo nostro paese. L’udc di casini, il partito quasi dichiaratamente mafioso, ambito da entrambe le parti per garantirsi il successo elettorale (spartizione di beni e servizi) al sud è un esempio. Non che il nord sia messo meglio, ovviamente, se consideriamo che i fortunati elettori del partito del popolo padano quasi certamente eleggerà il figlio idiota di quel cretino di bossi alla Regione. Il Lazio invece potrà scegliere tra la segretaria generale di un sindacato che non esiste e che solo falsificando tessere si è potuto infilare nelle sale del comando, o una trasformista come la bonino che si è imposta come “nuova” prospettiva.

Dei “nostri” manco scrivo, è sufficiente l’esempio di Vendola, come dice Michelangelo: Solo con tutti!

Quando ci metteranno in galera perché avremo rubato un paio di mutande, forse riusciremo tutti a comprendere meglio le nostre reali responsabilità. Ma è presto, lo ha detto anche tremonti: quest’anno ci riprenderemo dell’1%.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Non ne voglio più sapere di niente. Questo senso di impotenza mi provoca un malessere fisico... davvero! Frequenti cefalee, nausea, disappetenza e un po’ di insonnia... La rivoluzione? Nemmeno ci penso. Ma almeno continuerò a non votare,. Annullerò come ho già fatto la scheda con una bella frase... ci sto pensando... e nemmeno di pietro lo scrivo in maiuscolo. Sono tutti lì per accaparrarsi la nicchia di elettorato e garantirsi il posto per sé e famiglia... idioti di casa compresi.
Insomma, basta con la stronzata della speranza e del voto espressione di correttezza democratica.
Ci sarà ancora qualcuno che verrà a salvarci?

Luigi
 
"Ci sarà ancora qualcuno che verrà a salvarci?"
(Luigi)

Luigi, il male italico e' sempre stato attendere che qualcuno levi le castagne dal fuoco per noi.
I partigiani non hanno atteso l'arrivo degli Alleati.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Non ci sono più i partigiani. Ci sono i resistenti. Noi! e resistiamo, ma le armi sono spuntate e non ci sono più montagne.

Luigi
 
Le montagne ci sono, solo che ci si va con i suv ;-)
 
Ovviamente i Partigiani non scrivevano su giornali pubblici, essendo contro il potere dovevano organizzarsi clandestinamente, la nostra forma di "democrazia" prevede le manifestazioni di dissenso e con le parole "rappresentanza" e "delegato" ci prende tutti per i fondelli. Un sindacato, un partito, una qualsiasi organizzazione diventa gestibile dal potere perchè prevede un portavoce, un rappresentante, un qualcuno che parli per tutti, naturalmente pubblicamente. In questo modo la massa si identifica con dei personaggi, pubblici, umani e quindi ricattabili, i numeri si assottigliano e rimangono pochi target facilmente addomesticabili o, in casi estremi, facili da eliminare fisicamente.
E non pensiamo che "loro" siano un migliaio identificabili con tutti i personaggi che eleggiamo e che ci governano, "loro" sono una struttura ben organizzata che ci controlla attraverso la mafia, i servizi segreti, le lobby, le leggi antiterrorismo, le forze di polizia, i mezzi di comunicazione, tutti quelli asserviti al potere e tutti quelli che in un modo o nell'altro si sono venduti.
Difficilmente si potrà cambiare qualcosa "democraticamente" (la Storia ne è testimone).
Ma, come dice Rita, meglio avere il culo su un comodo suv, ...tanto hanno sempre rubato....mica devo essere io a cambiare le cose....
E come dice il caro amico Antonio, finchè la stragrande maggioranza avrà da mangiare possiamo soltanto restare a sognare.

Giuseppe
 
Analisi perfetta quella di Giuseppe che condivido parola per parola. Solo che non voglio più sognare, anche se è sogno pensare che se ci fosse qualche milione di schede annullate...

Luigi
 
Cara Rita sanculotte, qui mi pare che il pessimismo serpeggi alla grande..o sbaglio? In effeti per esser fiduciosi non è che ci siano appigli, soprattutto perchè come detto e stradetto per buttar giù sua maestà dal piedistallo manca la materia prima. Potremmo sperare in questi movimenti che stano nascendo, purchè si fortifichino, la smettano di becchettarsi tra di loro e riescano se dio vuole a portare in piazza migliaia di persone incavolate nere!
Ma perchè la gente ancora non si incavola...? Forse in molti hanno capito che non hanno referenti credibili, che il PD è una ciurmaglia come gli altri, nel quale è impossibile riporre fiducia.E' incredibile che tale aborto di partito a fronte di quel che viene picconato giornalmente, invece di aumentare il gradimento ne perda ogni giorno di più...E ciò a fronte della disoccupazione che avanza a passi da gigante,di scuole al lumicino costrette a chiedere un contributo alle famiglie per mantenere uno stato di decoro e fornire servizi agli alunni,il commercio e gli artigiani al minimo storico,soldi che non vengono recuperati ma anzi regalati a imbroglioni ed evasori,ragazzi senza futuro o, se hanno uno straccio di lavoro, costrretti a vivere con mammà perchè con 1000 euro ma dove vai etc.etc.etc.Di motivi ce ne sarebbero per scendere in piazza e far fuoco e fiamme....altro che annulare le schede: non serve a nulla se non per dare un segnale..ma a chi? Questo governo non cadrebbe mai perchè LORO non
si tirano indietro, votano votano votano il loro dux!
Mietta
 
"Ovviamente i Partigiani non scrivevano su giornali pubblici, essendo contro il potere dovevano organizzarsi clandestinamente, la nostra forma di "democrazia" prevede le manifestazioni di dissenso e con le parole "rappresentanza" e "delegato" ci prende tutti per i fondelli. Un sindacato, un
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quindi ricattabili, i numeri si assottigliano e rimangono pochi target facilmente addomesticabili o, in casi estremi, facili da eliminare fisicamente."
(Giuseppe)

Esatto. Ma se si fanno le cose in clandestinita' (non servono le montagne) si finisce con essere visti anche da coloro per cui ci si batte (leggi la popolazione) come terroristi, criminali e quant'altro.

"Analisi perfetta quella di Giuseppe che condivido parola per parola. Solo che non voglio più sognare, anche se è sogno pensare che se ci fosse qualche milione di schede annullate..."
(Luigi)

Sognare vuole dire avere fantasia. Fantasia e' sinonimo di pensiero libero.
Il punto e' che le elezioni pure se il 99,99% degli aventi diritto annullano la scheda valgono uguale. batgsa che si votino loro stessi e cosa abbiamo risolto?

Io vedo sempre e solo nel portafogli l'unica maniera di fare loro male.
Non rapinando o truffando. Solo giocando con le loro regole ma usandole a nostro vantaggio.

Gruppi di Acquisto Solidale che privilegino qualita' e prezzi onesti, Prestito Solidale (un tempo dsi chiamava comme il gruppo progressive rock, Banco di Mutuo Soccorso), Mercatini del Batratto e dell'usato, etc.

Un progetto che proposi a Rita anni fa'. Mai partito per mia mancanza di tempo. Se ci unissimo le forze di precari/cassintegrati/extracomunitari avremmo la formza di metterli in ginocchio.
Se siete interessati al progetto, carlos.catucci@gmail.com, creiamo una Mailing List apposta. Se volete saperne di piu'scrivetemi pure.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Due cose mi sono rimaste impresse leggendoti carissima Guevina. "I falò in tutte le piazze d'Italia dei certificati elettorali", idea da condividere. "arresto per un paio di mutande", non condivido poichè sarebbe sciocco finire in galera solo per un paio di mutande. In galera si potrebbe andare per ben altri motivi, molto più seri e più utili alla società. Ad esempio per una bella INSURREZIONE POPOLARE NAZIONALE,in montagne ed in pianure coinvolgendo camion, auto,Jeep e Surf, al fine di ristabilire un poco di DECENZA DEMOCRATICA in questo Paese. Si stanno accapigliando ed ingarbugliando per i candidati regionali parlando di alleanze e di primarie, ma nessuno di essi tiene conto di come la può pensare il popolo. Perchè? Perchè credo che ormai conoscano bene i loro polli, anzi pecore. E come pecore che tornano all'ovile la maggioranza di questo popolo andrà ai seggi elettrorali a fare da notaio alla grande TRUFFA ELETTORALE, firmando con una matita spuntita su uno dei nomi e/o partiti in lizza. Alla fine gira e rigira sono sempre i più deboli a pagare l'alto prezzo delle loro prebende e dei loro privilegi.Ma questo il popolo quando lo capirà? Quando si convincerà che è URGENTE CAMBIARE POLITICA se non vogliamo che il debito pubblico graverà pesantemente sui nostri figli, nipoti e pronipoti?!Forse solo quando ci ritroveremo- o si ritroveranno- con l'acqua alla gola si potrà sperare nella NUOVA RESISTENZA per abbattere questa dittatura padanonazifascista. Rita, Giuseppe, Luigi, Carlos, Mietta vi prego di dirmi che sono un pazzo oppure che condividete la mia tesi. Grazie. Ciao. Antonio.
 
Indubbiamente il progetto è fantasioso.

Luigi
 
"Rita, Giuseppe, Luigi, Carlos, Mietta vi prego di dirmi che sono un pazzo oppure che condividete la mia tesi. "
(Antonio)

Io ti ho gia' risposto (prima che tu formulassi la domanda) nel post precedente.

La lotta armata (o la rivoluzione) ora come ora porterebbe solo i pochi che la farebbero nelle galere (magari quelle nuove che vogliono giusto preparare).

Solo agendo in maniera da non dare loro possibilita' di accusarci di essere "rivoluzionari/anarco-insurrezionalisti/terroristi" e facendo male loro nel portafogli (unico organo a cui hanno collegato le terminazioni nervose), appoggiandoci ai piu' deboli, lavorando sul territorio come faceva il PCI fino alla morte di Enrico Berlinguer, potremo fare loro del male e magari prima o poi finire con avere la possibilita' di ribaltare le cose.
Non dico che funziona sicuro, ma se manco ci si prova si finisce come il tipo che tutti i giorni chiedeva a san Gennaro la grazia di vincere al lotto. Dopo anni San Gennaro prese parola e gli disse: "Figliolo, io ti aiuterei, ma giocaci almeno una volta al lotto".

Greetings
JOKER Ltd.
 
Antonio, io nella lotta armata di OGGI non ci credo. E chi la dovrebbe fare? Giovani..perchè noi ormai qualche anno sul gobbo ce l'abbiamo ed inoltre abbiamo già dato....ma quali? Quelli che non hanno vissuto con e per un ideale politico, qualsiasi esso sia, quelli che rincoccoliti dalla TV pensano solo in termini pragmatici e materialistici, quelli cresciuti per colpa anche nostra nella bambagia e quindi mollacchi in quanto protetti ed accuditi sin oltre il necessario,quelli che hanno buttato il cervello all'ammasso? Sto generalizzando, è vero, ma la massa è così con tante belle eccezioni ma non sufficienti per...

Joker, ho letto diverse volte le tue proposte...ma le potresti metter già in maniera più dettagliata? Cosa potremmo fare nel nostro piccolo per dar fastidio alla "casta"? Comunque di qualsiasi idea si tratti, dovremmo essere in tanti perchè che Mietta e pochi altri per es. non comprino la pasta più famosa nel mondo...sarebbe come un piccolo rivolo irrilevante.
Mietta
 
Antonio tu non sei affatto pazzo, qui siamo tutte Persone che vogliono la stessa cosa, ovviamente ciascuno con un punto di vista personale, con i propri pensieri, paure e sogni. Siamo tutti scioccati nel vedere fino a che punto possa spingersi un governo e come possa essere il ricettacolo di tutte le schifezze possibili, di tutte quelle cose che ci umiliano, ci offendono nell'intimo, ci fanno indignare; rimaniamo sconcertati oltremodo nel vedere come tanta gente accetti tutto ciò, cosciente o succube, plaudente o trascinata dalla corrente.
E' ovvio che si possa arrivare a pensare alla tesi "a mali estremi estremi rimedi", anch'io sono molto perplesso, rimane comunque il fatto di avere uno Spirito umanitario e libero che ci accomuna, che discuterne può essere solo un bene e di condividere la Speranza di cominciare ad essere in molti e magari trovare tutti insieme il modo giusto per cambiare le cose.
La Resistenza nacque da un'emergenza disperata perchè i fucili sparavano e la gente moriva, si decise di rispondere subito piombo col piombo a una dittatura di fatto, che uccideva coi cannoni, i campi, e con la fame.
Noi abbiamo come vantaggio il tempo, certamente l'emergenza democratica attuale non è da meno,
magari stanno annientando le coscienze invece di eliminarci fisicamente, magari qualcuno è stato proprio eliminato fisicamente, rimane il fatto che l'analogia non è ancora totalmente sostenibile, perchè questi miserabili sono molto più furbi e non hanno bisogno dei fucili poichè riescono a fare proseliti regalando alla gente illusioni di falso benessere.
Finchè rimane in Noi la Speranza e la Coscienza che si possa cambiare questi miserabili non avrannno vinto.

Giuseppe
 
Lo riposto perchè quello di prima si è..perso, insieme a quello di ieri...avviene un po' spesso ultimamente :-))

Antonio, io nella lotta armata di OGGI non ci credo. E chi la dovrebbe fare? Giovani..perchè noi ormai qualche anno sul gobbo ce l'abbiamo ed inoltre abbiamo già dato....ma quali? Quelli che non hanno vissuto con e per un ideale politico, qualsiasi esso sia, quelli che rincoccoliti dalla TV pensano solo in termini pragmatici e materialistici, quelli cresciuti per colpa anche nostra nella bambagia e quindi mollacchi in quanto protetti ed accuditi sin oltre il necessario,quelli che hanno buttato il cervello all'ammasso? Sto generalizzando, è vero, ma la massa è così con tante belle eccezioni ma non sufficienti per...

Joker, ho letto diverse volte le tue proposte...ma le potresti metter già in maniera più dettagliata? Cosa potremmo fare nel nostro piccolo per dar fastidio alla "casta"? Comunque di qualsiasi idea si tratti, dovremmo essere in tanti perchè che Mietta e pochi altri per es. non comprino la pasta più famosa nel mondo...sarebbe come un piccolo rivolo irrilevante.
Mietta
 
Allora vi presento l'idea. La cosa e' lunga, mettei comodi. Se non ce la fate ad arrivare fino in fondo, pazienza.- Ci avrete provato. Prima pero' e' doveroso un cappello pero'.

Parte 1

Il vero nemico del popolo si sa', e' il capitale. Il capitale e' incarnato nelle banche. Le banche gestiscono i flussi di danaro, finanziano i politici a loro favorevoli, intrecciano affari con mafiosi e malavitosi. Ma finanziano anche le imprese. Un tipo di impresa che fa girare davvero molti soldi e' la grande distribuzione. Che poi la catena distributiva a che serve? A far guadagnare soldi ad alcuni senza aggiungere poi grandi benefici.
 
Analizziamo un attimo la cosa.
Il produttore (ad esempio il contadino) produce un bene. Il consumatore e' per lui difficile da raggiungere. QUindi si affida ad un intermediario che provvede a traspotare il bene dal produttore al consumatore. Per fare cio' chiedfe un ricarico sul prezzo (il suo guadagno). Lecito. ero' quando questa figura, o perche' si moltiplica a dismisura ( importatore => grossista => dettagliante ) oppure peggio ancora pur restando unica applica un ricarico troppo elevato, scatta un meccanismo che per legge andrebbe punito: la speculazione. Quindi ecco che il kg di frutta viene pagato 30 centesimi all'agricoltore che lo produce per poi venire venduto al consumatore finale al 5 euro. E i peggiori squali non sono i fruttivendoli di citta', ma la cosidetta "grande distribuzione". Il fruttivendolo passa per la catena, quindi se un giusto ricarico (anche un raddoppio del prezzo di acquisto dal produttore) sarebbe possibile se il fruttivendolo acquistasse direttamente dal produttore, ecco che il kg passerebbe da 30 centesimi a 60 centesimi; ma siccome il dettagliante ha raddoppiato il prezzo raddoppiato a sua volta prima dal grossista, che ha raddoppiato il prezzo raddoppiato dal distributore (0.30 => 0.60 >= 1.20 => 2.40) si arriva a pagare 8 volte il prezzo del produttore.
 
Parte 3

Perche' la "grande distribuzione" (so che a qualcuno ora provochero' uno shock pari a quello subito qundo gli hanno detto che Babbo Natale non esiste, ma anche la Coop (sei tu) fa parte del mecanismo anche se ancora un volto un po' meno capitalistico lo presenta e garantisce prodotti non ogm tra quelli a suo marchio ) e' piu' colpevole? Perche' comprando a .30 potrebbe vedere non dico a 0.60, ma magari a 1 euro. Invece se non arrivera' ai 2.4 euro si ferma comunque a non meno di 1,8.
Un tempo il mercante faceva lunghi viaggi per acquistare merci in un posto lontano e trasportarle. Con tutti i rischi connessi. Briganti, calamita' naturali, disagi etc. Oggi i distributori non rischiano nulla. Se pure il carico va a male sono assicurati (e sulle assicurazioni ci sarebbe un'altro bel discorso da fare). Pero' chiedono ricarichi piu' esorbitanti del piu avido mercante del passato.
 
Parte 4

Si, direte voi, ma come si fa'? Beh fare si puo' fare. Ci sia ttacca alla canna dei G.A.S.
Perdonate il gioco di parole, ma i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) esistono da tempo. I primi casi furno per l'acquisto di gruppo di latte in polvere per l'infanzia (venduto in Italia dal "cartello" di venditori a caro prezzo). Se ci si mette d'accordo e a turno si va a fare la spesa dal contadino, si spende meno e si aggira la catena distributiva. Ma fino qui si slava il nostro portafogli (o almeno diciamo che ci costa meno la spesa e si risèarmia qualcosa). Ma possibile che questo modello non possa funzionare su grande scala? Ebbene si potrebbe, sopratutto se unito ad altre cosette.

L'idea era quella di una associazione no profit.
Costo associativo? Nullo. Fai domanda e ricevi la tessera ed hai diritto a tutti i benefici riservati agli associati. Non ti sta piu' bene? Ti dimetti con effetto immediato. Senza costo alcuno. Niente trucco niente inganno. Si contattano (in forza dei numeri) dei produttori. Ci sono ottimi pastifici semi artigianali che fanno pasta molto migliore delle blasonate (ma non certo buone) Barilla e Buitoni. Se si trovassero ad avere un parco clienti garantito di, diciamo, 100,000 famiglie, dite che non sarebbero disposti a fare all'associazione prezzi simili (o comuqneu di poco superiori) a quelli che fanno al distributore o grossista? Se 1 kg di pasat costa ad esempio 2 euro (la De Cecco ad esempio costa tanto) ma la potessimo avere anche solo con il 20% di sconto, risparmieremmo 40 centesimi al kg. Su questi 40 cent paghereste il 2% (due percento, ovvero meno di 1 centesimo) all'associazione?
Immaginate la cosa su tutti i beni non freschi (esempio latte si ma a lunga conservazione, sul fresco non so se all'inizio si potrebbe). E non solo alimentari. Quanto si poptrebbe risparmaire? Se 100,000 famiglio acquistano beni per 200 euro al mese ciascuna, l'associazione con il suo 2% incassserebbe 400,000 (quattrocentomila) euro al mese. Da reinvestire. Come? Semplice, acquistando ad esempòio i mezzi di trasporto (kineve che affidarsi come si dovrebbe fare all'inizio, le spedizioni a corrieri esterni, potrebbe acquistare i mezzi e pagare fgli stipendi a quegli associati senza lavoro che potrebbero fungere da corrieri. Oppure anora facendo prestiti solidali. Microcreito. Si e' rotta l'auto e il 300 euro del meccanico non ti fanno arrivare a fine mese? Chiedi il microprestito, a tasso 0 (nessun interesse da corrispondere) e rimborsi un po' al mese fino a che non hai estinto. Unico punto: non puoi chiedere un nuovo finanziamento fino a che non hai rimborsato il precedente. O qualcosa di simile (sarebbe da studiare). Tanto non c'e' scopo di lucro. O ancora mettere su fabbriche/aziende agricole/quant'altro, dfove lavorano stipendiati sempre associati privi di occupazione, per produrre i beni da rivendere (a prezzo di costo) agfli associati stessi (abbassando ulteriormente i costi dei beni). Ma anche banca del tempo. E mercatino del baratto/usato. E prestito sociale equo e solidale, finanziamento di attivita' eque e solidali (ti finanzio il corso di idraulico e i costi per parire l'attivita', pero' tu ti impegni a fare prezzi onesti e a pagare le tasse, pena la restituzone immediata del capitale ricevuto con tassi di interesse al massimo legale. Qui sto' presentandfo solo una visione di massima. Se volete dettagli come ho detto scrivetemi in mail e vi rispondero' con maggiori dettagli (magari creando apposito mailing list). Ah per finire: target: disoccupati, cassintegrati, extracoimunitari, persone fondamentalmente oneste.
 
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