1.06.2010
L’opinione della gggente.
Guardo sempre meno telegiornali, ma confesso che quando l’orecchio capta la frase “sentiamo cosa ne pensa la gente”, mi piace prestare attenzione, mi allungo, accendo una sigaretta e mi concentro. Forse il mio animo bastardo conserva l’illusione di poter sentire, un giorno, LA RISPOSTA.
“Lei cosa ne pensa dei controlli in aeroporto, anche se deve fare due ore di fila?”
“Lo trovo giusto; finalmente ci si sente più sicuri in aeroporto. E poi per due ore, uno si può anche rilassare …”
Non me la sono inventata: Sky TG 24 il mio telegag preferito.
Ovviamente si parlava del body scanner e del fatto che il ministro turista degli esteri fosse concorde al fatto di spendere un altro po’ di milioni di euro per assecondare la volontà di Obama, di far credere al mondo intero che un’altra guerra sia necessaria. Il risponditore perfetto, quindi si è sentito più sicuro perché è rimasto rilassato in fila, davanti a una miriade di persone che ancora non ha capito che prima di passare il posto di polizia deve togliersi l’orologio, gli spiccioli dalla tasca dei pantaloni, il cinto con le borchie, e soprattutto la deve smettere di parlare al telefono. Si è sentito soprattutto sicuro quando la poco gentile signorina ha imposto a tutti di gettare la bottiglietta d’acqua pagata quanto una confezione da sei bottiglie da due litri nell’apposito cestino. Questa pratica in effetti dà una certa sicurezza, almeno al bar accanto al tuo “gate” presso il quale comprerai un’altra bottiglietta d’acqua, sempre al prezzo di 12 litri.
L’opinione della gente è fondamentale anche per ciò che concerne la disastrosa situazione climatica. “Piove tanto … lei cosa ne pensa?” Le risposta variano, e i risponditori pensano un poco prima di parlare come se per un attimo avessero avuto l’intenzione di dire: “Governo ladro.” Invece si nota un guizzo negli occhi del malcapitato che “ringrazia il sindaco per i sacchetti di sabbia”, o la nipote di Puccini, che intervistata dentro il museo dedicato al nonno dice: “Abbiamo sistemato tutto. Abbiamo messo dei mattoni sotto i mobili per sollevarli, anche se poi i vigili del fuoco ci hanno detto che non serviva a nulla.”
E la neve? Bologna è sotto la neve. “Vedete? Cade e riempie il pluviometro, per dirci quanta ne cade.” Abbiamo sentito l’opinione della gente: “è bella Bologna con la neve, anche se c’è traffico.”
Sorrido … Johnny Stecchino non s’è inventato nulla.
Rita Pani (APOLIDE)
Solo duomi di milano!
Roberta da Sydney
L’opinione della ggente e il consenso plebiscitario non appartengono alla democrazia... appartengono ai regimi totalitari per i quali l’unico potere legittimo è quello popolare degli analfabeti in origine e degli analfabeti di ritorno. Dovremmo abbondantemente saperlo e saperci difendere. E invece in questo paese, il più disgraziato che ci sia, si assiste al golpe populista nel silenzio delle istituzioni: partiti, parlamento, presidenza della Repubblica, informazione.
Per il regime nessun potere è legittimo se non eletto dal popolo analfabeta... e chi non ci sta a sottomettersi alla regola è messo alla gogna, perseguitato, estromesso... e presto sarà anche manganellato e curato con olio di ricino.
Luigi
Ho finito di credere in questa forma di "democrazia" da parecchio tempo, è la forma più paradossale di autocelebrazione del regime, sia esso "democratico" o dittatoriale.
E' la più ripugnante concezione di assioma politico che io, da quando questi tizi osceni hanno occupato le istituzioni, mi rifiuto di prendere persino in considerazione.
Una volta dalle elezioni si vedevano i galantuomini, adesso soltanto gli imbecilli che credono che con questo teatrino si risolvi qualcosa.
Giuseppe (cane sciolto)
[...]
L’opinione della ggente e il consenso plebiscitario non appartengono alla democrazia... appartengono ai regimi totalitari per i quali l’unico potere legittimo è quello popolare degli analfabeti in origine e degli analfabeti di ritorno. Dovremmo abbondantemente saperlo e saperci difendere. E invece in questo paese, il più disgraziato che ci sia, si assiste al golpe populista nel silenzio delle istituzioni: partiti, parlamento, presidenza della Repubblica, informazione."
(Luigi)
Come dice spesso mia moglie, che di paesi del cosidetto "Terzo mondo" ne ha visto qualcuno: "E poi sarebbe li il terzo mondo!", ovviamente reiferendosi a questa italia di merda.
Nel mio paese il governo ha messo in opera, dopo avere creato una costituzione davvero democratica, il m,odo di far conoscere a tutti, tramite i Circoli Bolivariani, la costituzione.
Qui la costituzione la si vuole cambiare senza chiedere a nessuno se e' d'accordo.
Li c'e' un piano apposito per combattere l'analfabetismo (Missione Robinson), cosi' come a Cuba, in Bolivia, e in altri paesi poveri.
Qui la scuola cercano di renderla sempre piu' funzionale all'analfabetismo televisivo.
Greetings
JOKER Ltd.
Rita, ti ho scoperta purtroppo solo da qualche mese su indicazione di un amico, questo è il mio primo commento, ogni tanto rientro a casa e ti leggo con la giacca ancora addosso.
Ho scritto tanto su un blog di un caro compagno, Romano Borrelli(il blog si chiama come lui), tra l'altro lui ti cita tra i links interessanti...l'ultima cosa che ho scritto è sulle donne, di solito però parliamo di lavoro e disoccupati (sono sindacalista fiom), mentre scrivevo pensavo anche a te che ancora emani forza e centratura.
A presto carissima.
Barbara
Mi hai fatto sorridere di prima mattina e anche pensare un po', che non fa male...Grazie e
alla ricerca della libertà e dell'anarchia, oltre quella che già si sente dentro...e si tenta di manifestare
Doriana Goracci
Luigi
Mietta
Nessun partito, dobbiamo allontanarci da questa politica della casta, contarci, compattarci per una azione collettiva che stupisca, schokki... li blocchi. Tutti per un attimo. Nessuno potrà più far finta di niente.
E noi se potessimo contarci non avremmo più paura.
E non avremmo bisogno di inventarci alternative: ci basterebbe rifarci onestamente, lealmente, alla nostra Costituzione.
Ma che ora si prendano pure tutte le amministrazioni... Me ne frego!
Non gioirei lo stesso se le prendesse tutte il PD.
Luigi
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