1.17.2010
Il provocatore idiota
Ho letto sull’Unità che oggi c’è stata una nuova provocazione di brunetta e mi domandavo perché non si abbia il coraggio delle parole. Perché mai chiamare provocazione quella che senza timore di smentita dovrebbe essere chiamata idiozia?
Così riflettendo mi è venuto in mente che si potrebbe davvero attuare una rivoluzione pacifica e incruenta. È semplice: basterebbe accettare le provocazioni. Lo spiegava molto bene qualche giorno fa Travaglio riferendosi agli immigrati e alle promesse della lega di liberare l’Italia dagli stranieri. Bisognerebbe estendere il concetto, e ogni volta che uno statista padano apre bocca, richiedere a gran voce che la minchiata venga convertita in legge.
Già da domani mattina, tutta l’opposizione dovrebbe lavorare perché al più presto venga presentato al parlamento il decreto che impone a un genitore di mandar fuori di casa i figli diciottenni, a calci nel culo. Sarebbe bellissimo. Persino il decoro urbano ne trarrebbe un certo vantaggio. Non più quelle facce rugose e stanche, quelle mani con le unghie che sembrano di marmo, a chiederti i centesimi che hai scordato nel fondo delle tue tasche. Ma una marea di ragazzetti con anellino al naso, e pantaloni che sembrano non saper resistere all’attrazione della forza di gravità. Tanta colorata gioventù.
Ho sempre pensato che il provocatore idiota altro non sia che un ex succube di ogni tipo di nonnismo o bullismo. Arrivato a ricoprire la carica di ministro per il solo merito di essere riuscito ad essere più basso del nano del consiglio, ora si sta vendicando con quel suo piccolo animo rancoroso. La cosa più patetica è comunque che qualcuno abbia sentito l’urgenza di commentare le sue dichiarazioni, sputate ad un microfono probabilmente per far dimenticare che abbiamo pagato a lui e ad altri ministri, un viaggio ad Hammamet per commemorare un ladro e un profittatore, morto in Tunisia da latitante.
Mostrarsi idiota ha un suo perché. Domani il sondaggio di SKY TG 24 probabilmente chiederà: Sei d’accordo che si faccia una legge per mandare a morire di fame i ragazzini di diciotto anni? Che casino se avessero dovuto chiedere: “Ti è piaciuta la commemorazione di un ladro, avvenuta ieri in Tunisia?”
Rita Pani (APOLIDE)
il poveretto ha il complesso d'inferiorita` (lo credo bene) e cerca di vendicarsi dei giovani italiani che, nella maggioranza, sono migliori di lui, a casa dei genitori o fuori.
Se lui, a 30 anni non sapeva ancora rifare un letto, poteva sempre fare un corso di economia domestica.
Comunque quello e` solo un ministro da barzelletta in un governo da barzelletta, votato da una percentuale di italiani da barzelletta. Solo che, per gli altri italiani, quelli normali, o quasi, e` un dramma!
Ciao (p.s.: come va?)
Roberta da Sydney
: 9:21 AM Caro nanetto,purtroppo qui non siamo in Olanda o in Francia o in Danimarca etc. dove lo Stato mette a disposizione dei giovani risorse per favorire lo studio e per renderli indipendenti...fondi che vengono anticipati e poi, trovata una occupazione, i giovani beneficiati restituiscono a rate. Ma questo per noi è un film di fantasccienza....qui sono i pensionati che debbono di fatto provvedere al sostentamento dei giovani ed anche dei meno giovani trovatisi all'improvviso col culo per terra.
Ma 'sta gente ci fa o ci è? E quegli imbecilli che gli vanno appresso hanno ancora il possesso della facoltà di recepire correttamente quel che viene detto a sproposito o fanno solo la "ola" comunque...comincio ad avere, anzi ho, dei seri dubbi.
Mietta
: 9:46 AM (Roberta [intelligentemente*] da Sydney)
No Roberta, il problema e' che questo governo e' stato votato (e sembra essere gradito) da una percentuale di italiani (con la i minuscola) piuttosto ampia.
Ovvio che a ritrovarsi tra di noi, che non nutriamo certo simpatie per i disonesti, per il modo di fare (il furbo tipico dell')italico, per le illegalita' legalizzate, ci si possa chiedere: "Ma questo chi lo ha votato?". Il problema e' culturale. Se parli con il tipico elettore (leghista o forzitaliota, ma anche la quasi totalita' dei fasci) vedrai che il livello e' davvero infimo. La gran parte leggono si e no il giornale gratuito che danno in stazione o nei metro', come notiziario si abbeverano a TGCom (concentrato di notizie filo-governative), e leggono si e no un libro all'anno (di solito le barzellette su totti). Le loro aspirazioni immediate sono il cellulare di ultimissima generazione (che fa di tutto, ma loro lo usano solo per le michiate), mentre quelle piu ' alunga scadenza riguardano la vittoria dello scudetto/coppa della loro squadra di calcio (loro inteso come tifosi) oppure a seconda dell'eta', diventare loro stessi/e oppure far diventare i loro figli/e calciatori e/o veline, tronisti o grandi fratelli/sorelle. Insomma la mignottaggine in un modo o nell'altro.
"l'idiota tascabile si dovrebbe chiedere,prima di aprir la bocca per dar fiato, come mai tanti giovani, anche sopra i trent'anni e figurasi quelli 18enni, non se ne vadano di casa."
"Ma 'sta gente ci fa o ci è? E quegli imbecilli che gli vanno appresso hanno ancora il possesso della facoltà di recepire correttamente quel che viene detto a sproposito o fanno solo la "ola" comunque...comincio ad avere, anzi ho, dei seri dubbi."
(Mietta)
Cara Mietta, lui ci fa'. Come tutti loro. Spara una cazzata, come dice Rita, e copre il fatto che tre ministri (ma in forma strettamente privata, sia chiaro) vadano ad onorare l'anniversario della scomparsa di un truffatore, ladro, intrallazzatore, che apri' le porte al berlusconismo. Ache se devo dire a suo onore, almeno era un politico, non so se si sarebbe spinto quanto sta facendo il suo "erede".
Il punto e' che c'e' una ampia fetta di popolazione che dice:" Beh si lui era colpèevole, ma anche tanti altri, hanno punito lui e gli altri se la spassano". Solo che la conclusione a cui arrivano NON e': "Qindi andiamo a prendere anche gli altri e sbattiamoli dove dovrebbero stare (in galera)", ma bensi': "Poverino, riabilitare la memoria e' il minimo chge si possa fare, in fondo non era peggio degli altri".
Ecco perche', alla fine, dico:
* E' da folli quali siamo noi restare in questo paese. Non ci sono speran ze. Meglio sarebbe che la parte sana emigri altrove, dove magari stanno nascendo democrazie. AL proposito mi trovo a commentare:
In cile ha vinto il candidato della destra, dopo oltre 50 anni tornano al potere. I commenti sui notiziari sono tutti per il fair play dimostrato dal candidato avversario, e su come le elezioni (non monitorate, a quanto so, al contrario di quelle in Bolivia e Venezuela sulla cui correttezza hanno dovuto convenire anche gli usa) sinao stat tranquille e prive di brogli.
Mi chiedo se avesse vinto un candidato di sinistra (un Chavez locale) se i commenti sarebbero stati gli stessi.
Greetings
JOKER Ltd.
Qui purtoppo è tutto realtà, o meglio, la realtà che vorrebbero imporci e, se pur in odor di barzelletta, il vero dramma è che con questi idioti non sappiamo più verso dove va il futuro. Ed io, che ho un bambino di otto mesi, sono molto preoccupato per lui e per tutti i suoi coetanei.
Che mondo l'aspetta? Che qualità di vita avrà? Sputerà in faccia a me e a tutti quelli che non hanno combattuto per il suo futuro?
Giuseppe (molto depresso)
: 10:48 AM Mahhh, questo è il paese del revisionismo, nessun concetto sano rimane inciso nella pietra...persino i partigiani sono diventati dei delinquenti (qalcuno si sarà anche comportato male, mahhhe tutto il resto?)...tutto per riabilitare i fascisti e nobilitare la loro presenza in governo.
Io non ci capisco più niente in questo paese....e le parole ed i concetti sono stati svuotati di significato.
Mietta
p.s.Rita, come va oggi?
: 11:46 AM C'è di buono che sto dimagrendo a vista d'occhio, tornerò strafigissima a breve.
;-)
Mietta
: 1:34 PM (Rita)
Sorellina, non esagerare. L'anoressia come la depressione sono brutte cose. E poi sei sempre bella (conta l'interiorita').
Greetings
JOKER Ltd.
: 8:18 PM << Home
