1.13.2010

 

Il fiume in piena

500 mila morti occupano le cronache quotidiane, e noi che ben sappiamo cosa è un terremoto, leggiamo, guardiamo le immagini di quella tragedia. Oggi però una bambina di tre anni è stata portata via dal Rio Murtas, e per me questa tragedia vale come cinquecentomila morti. Perché io so cos’è il Rio Murtas.

Le cronache parlano di UN FIUME IN PIENA (scusate per il maiuscolo, lo detesto) ma io ho sentito dire proprio così: “la piena del fiume ha strappato la bimba dalle braccia della madre”.

Nel Sulcis, il concetto di fiume era quasi sconosciuto. Per intenderci, rispetto al Tevere, o l’Aniene e persino il Nera, il rio Murtas poteva essere il rigagnolo che esce dalla canna nel vostro giardino, quando scordate di chiudere il rubinetto dell’acqua. Ci sono molti rii nel Sulcis Iglesiente, uno attraversa persino Carbonia, la mia città d’origine, che ad un certo punto venne ricoperto dal cemento, tanto era inutile il suo corso. Un rio del Sulcis è poco più che un canale di scolo, che va a perdersi verso il mare. Io ricordo ancora le passeggiate in campagna con mio papà, e lui che mi spiegava che sulle pietre in cui passeggiavo, una volta scorreva l’acqua. Per capire meglio, basti sapere che gli unici due laghetti della mia zona, sono due bacini artificiali, costruiti per il fabbisogno idrico essendo da anni una zona a rischio siccità. In vero, a vederla dall’alto quella mia Sardegna africana, dimostra bene l’avanzare del deserto.

Quando un rigagnolo d’acqua diventa un fiume impetuoso capace di uccidere, è chiaro che il punto di non ritorno è già stato passato da tempo. L’uomo è andato oltre e non sarà capace di fare qualche passo indietro, per chiedere scusa alla natura, e rimediare.

La natura poi è colpevole a prescindere, e fa comodo ai colpevoli, quelli veri. Perché contro la natura, noi, possiamo nulla. Nulla si può contro un terremoto, nulla si può contro un’alluvione, e nulla nemmeno contro un FIUME IN PIENA. La natura ha voluto così, dicono, come allo stesso modo ci dicono che nulla si può contro la volontà di Dio, anzi in tanti auspicano che sia fatta la sua volontà. Il destino, insomma, che ha voluto uccidere una bambina, come la fatalità può ammazzare chi va in auto o semplicemente al lavoro.

Il clima è un problema che si risolverà nel 2050, ci dicono i grandi del mondo. Lo hanno ribadito anche ultimamente, in quella ignobile e costosissima farsa a Copenaghen. Anna Leone, così si chiamava la bambina, nel 2050 avrebbe avuto solo 43 anni, è morta perché la natura non le ha dato la pazienza di attendere che un fiume tornasse ad essere soltanto un rio, così come la natura ce lo consegnò.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Si` nel 2050, sara` risolto ogni problema perche` l'umanita` non esistera` piu e rimarra` solo il cavaliere di sventura che e` immortale!!! (sic!)
Ciao
Roberta da Sydney (nel 2050 saro` in paradiso insieme a tutti i santi e le madonne che hanno accompagnato la mia vita di atea).
 
Quei maledetti "fanno i froci con i culi degli altri", come si dice dalle mie parti.
 
Penso ai mafiosi che dopo avere ucciso vanno in chiesa a confessarsi e dio li assolve dai loro peccati...
I "grandi" della terra sono poi anche peggio. Per loro non c'è differenza tra una strage o la morte di una sola persona, la vita umana, strettamente legata al clima e ai fenomeni naturali, vale molto meno dei loro interessi e della loro sete di potere, i morti sono solo numeri senza significato.

Giuseppe (pagherete caro pagherete tutto)
 
Da LatinoAmerica, il giornale di Gianni Mina', stralcio da un articolo sulla situazione messicana un pezzetto:

“La verità –ci racconta una militante- è che oggi ci sono almeno due APPO. Una sta trattando e a volte si vende ed è formata dai partiti e dai sindacati. L’altra, più dura, è formata dai movimenti indigeni, ma anche da anarchici e punk, che continua a pensare che non ci siano trattative o uscite elettorali possibili. In nessuna delle ultime manifestazioni, che nonostante tutto continuano, sono stati presenti partiti e sindacati. Specialmente il partito comunista di Oaxaca, oltre al PRD e alle altre forze, hanno scelto una via elettorale nella quale –è il punto di vista della nostra interlocutrice- si scontreranno una volta di più con i brogli”.

Ebbene li stanno messi meno peggio di noi. Almeno hanno un'ala dura, movimenti indigeni, anarchic e punk, che sconfessano i politicanti inciuciati e non accettano soluzioni di comodo. Qui non abbiamo neppure quello.

Che c'entra con il Topic? Nulla forse, o forse tutto. Con questi che pensano solo a avere una poltrona sotto il culo, che speranza abbiamo che fgli freghi un cazzo della natura?
Qui da noi abbiamo la differenziata. Solo che la ditta che raccoglie non e' la stessa che smaltisce. Cosi' diventa piu' ddifficile vedere che fine facciano i rifiuti. Se riesco a procurarmi un trasmettitore gps a basso costo lo metto dentro un sacco e poi lo traccio. Ma tanto pure se vedo che finisce in discarica, che posso fare? Denuncio? A chi? Giornali e tv sono controlalte. La magistratura ha beln altri problemi. O ci decidiamo a fare i Robin Hood anche noi (difficile ma non del tutto impossibile) e rimettiamo a posto le cose storte (fa tanto giustiziere della notte lo so, ma alla fine che cazzo ci resta da fare?) oppure lasciamo che tutto vada a puttane da se.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Frase banale ma sempre azzeccata...il peggior nemico dell'uomo è proprio lui stesso!
Hanno stuprato la natura pensando che la stessa potesse rigenerarsi all'infinito..infatti la natura è forte, trova le sue soluzioni ma ce la farà pagare.E l'uomo nella sua miopia condita con l'interesse per il dio denaro non vuol capire che la terra durerà molto, saremo noi a durare di meno.
Inoltre,è da pazzia demenziale continuare a non voler vedere e capire che ci son tanti mezzi per riportare la vita del pianeta ad un livello "sano", che del petrolio ne possiamo fare a meno o quantomeno ridurne il consumo, che nuove tecnologie ed anche più avanzate di quelle per ora in auge, ci potrebbero portare ad un nuovo modo di vivere ed anche a dei benefici e lavorativi e economici.
In piccole realtà virtuose di questo paese derelitto si sta facendo tanto in questo senso, ma a livello nazionale il messaggio non passa....continuiamo a comprare barili di petrolio ed a farci depredare dai distrubutori di carburante,a costruire orribili cose di cemento all'infinito ed anche dove la logica o la geologia direbbe di no, a deviare corsi di fiumi, a tosare le montagne così che alle prime piogge un poco più abbondanti tutto frani...siamo proprio bravi!
Mietta
 
Ne ho certezza!
Che se mi presentassi ad un agricoltore qualsiasi come rappresentante di una polverina miracolosa (la porto a campione in un barattolo) che usata nel terreno raddoppia qualsiasi produzione, se gli assicurassi sicuro rimborso in caso di fallimento, cosa pensate che mi risponderebbe? Anche se onestamente lo avessi informato senza alcuna reticenza che la polverina è molto pericolosa per la salute (naturalmente anche per la sua, di salute)?
Ma non avrebbe il minimo dubbio (la polverina è a buon mercato):
me ne ordinerebbe una tonnellata!... e ancora tonnellate e tonnellate dopo averne verificato l’effetto.
C’è un solo dio... il danaro è l’unico valore.
Ma che vada tutto in malora!
I soldi! I soldi! I soldi!
Ma cosa vi aspettate da un popolo che non conosce altro pronome che quel volgare e sconcio “IO”, il peggiore dei pronomi. C’è ancora qualcuno capace di dire “NOI”? E’ antiquato, il “NOI”, in disuso... è dei deboli del potere il “NOI”.
“IO!” è il pronome di questo popolaccio che ha mandato e sostiene al governo il piazzista senza scrupoli che li esorta alla evasione fiscale, alla truffa! E non si fanno pregare: evadono, rubano, schiavizzano, impallinano, diffondono cancro...
“IOoooooooooo!!”

Luigi
 
la gallina fa l'uovo e il gallo strilla che gli fa male il culo!
franco.
 
Colpevoli lo siamo tutti. Tutti noi abbiamo creduto nel falso progresso per poterci sentire alla pari di "chi se lo può permettere" e per sentirci grandi nei confronti di chi a stento aveva da mangiare. Adesso ci indigniamo, ma quando la "società" ci imponeva stili di vita "molto comodi" pochi di noi si sono fatti indietro. Inutile indignarsi, siamo tutti caduti nella trappola borghese e in un modo o nell'altro siamo tutti complici, anche se adesso crediamo che i nostri ideali possano giustificare tutto ciò, siamo lo stesso complici. Abbiamo contribuito anche Noi a tutto questo sfacelo, inutile nascondersi dietro un ideale. Dobbiamo solo vergognarci, e, nonostante il disgusto che ci attanaglia, ricominciare tutto da zero, là dove è possibile.
Nessuno ne è esente, non credetevi assolti, abbiamo tradito noi stessi ed i nostri Ideali, anche chi adesso canta rabbia e crede così di assolversi è anche lui responsabile.
Ma essere caduti nella trappola del traditore dell'umanità non significa affatto la sconfitta totale, la Resistenza nasce da qui, dalla presa di coscienza degli errori e dal sacrosanto diritto di redimersi e combattere per una civiltà diversa, quella giusta, quella a cui i Veri amanti dell'Umanità anelano dall'inizio dei tempi.
Se ci crediamo veramente, la strada sarà meno tortuosa.
Non so fino a che punto i frequentatori di questo stimatissimo Blog siano disposti a sacrificarsi, ma questa realtà storica ci porta ad un solo dilemma: basterà sfogarsi dietro l'anonimato per sentirici veramente donne e uomini? Basterà scrivere tutto il nostro sdegno per assolverci dai nostri peccati?
O forse è venuto il momento di fare qualcosa?
Non sono un rivoluzionario come quelli Veri, non ho neanche carisma, io non sono nessuno, ma ho tanta voglia di combattere per i miei ideali che adesso questi quattro beceri mafiosi stanno ricoprendo di merda, anche se solo per non annientare completamente le mie Speranze.
So che è molto difficile affrontare questo argomento, tutti "abbiamo famiglia", a me basta un cenno di uno di Voi per innescare quel clima che, ormai a questo punto, può solo farci sentire Vere Donne e Veri Uomini.
Il mio segnale l'ho dato, forse sono un utopista, ma, come disse il grande Che Guevara, chi combatte può perdere, ma chi non combatte ha già perso.
Tutto è possibile, non ci fermeranno certo i deliri oltraggiosi di poche bestie assoldate al potere: ricordiamoci che noi siamo sempre il Giusto, il Bene, non cediamo alle delusioni, facciamo forza su Noi stessi: male che vada avremo sempre la coscienza candida e refrattaria ad ogni attacco del nemico.
Molti Uomini Giusti prima di noi avevano previsto tuttò ciò,
e ci hanno lasciato i loro preziosi consigli.
A Voi la scelta: continuare a scaricare la rabbia che non è altro che la coscienza di essere caduti nella trappola di questi quattro nemici della gente Perbene come Noi, o pensare a qualcosa di reale che ci veda uniti nella lotta contro questo nuovo oppressore che si sta impadronendo delle Nostre vite.
Chi crede che io sia solo un pazzo, abbia almeno il coraggio di dirlo, invece che far finta di non avermi letto.

Giuseppe (libertà o morte)
 
Giuseppe non sei un pazzo nè un utopista ed io condivido in pieno il tuo post. Tu sai che da molti mesi io scrivo che ci vuole un nuovo C.L.N. ed una NUOVA RESISTENZA per liberare l'Italia dalle orde padanonazifasciste, ma fino a questo momento siamo solo in due a pensarla così, purtroppo. Ricordati che finchè l'uomo ha di che sfamarsi- sia pure alla Caritas- non sentirà mai il bisogno di ribellarsi al POTERE. La rivoluzione d'ottobre fu sostenuta dall'indigenza in cui vivevano i servi della gleba.Nelle loro isbe non vi crescevano nemmeno gli scarafaggi perchè non avevano di che sopravvivere.I contadini mangiavano, se e quando potevano, pane fatta con farina di miglio e segatura. Noi siamo in tali condizioni? NO e allora ti dico che alla fine restiamo soltanto due eterni sognatori. Un abbraccio. Antonio.
 
A proposito della bambina strappata dalle braccia della madre da un torrente in piena, nella tua terra, carissima Rita,mi viene in mente una poesia scritta molti anni fa quando solo qualcuno sapeva il significato della parola di origine tuareg SAHEL, che vuol dire "deserto che avanza".Te la trascrivo.
"Non c'è più miglio da schiacciare
non c'è più erba da brucare
non c'è più acqua da bere
non c'è più ombra d'albero
nè frescura da godere.
-Perchè è tutto ciò se Dio è la Bontà?!
-Perchè è tutto ciò se il sole vita dà?!
-Perchè è tutto ciò se il seme nascerà?!
-Perchè è tutto ciò se il grano idorerà?!
Non c'è più aria pura
là sui monti e alla pianura
sotto al ciel solo calura
gas e fumi a tutte l'ore
distruggono la vita
della terra sia del mare.
(Si ripete la quartina dei Perchè?!)
Chi distrugge la natura?
-E' l'uomo cavalletta!
Chi sfrutta la natura?
-E' l'uomo cavalletta!
Tutto ciò chi lo permette?
-E' l'uomo cavalletta!
Chi gode il ben di tutti?
-E' l'uomo cavalletta!
Chi semina la morte?
-E' l'uomo cavalletta!
Perchè il deserto avanza?
-Perchè son cavalletta!!
Attore e indifferente spettatore
del sahel e della morte non mi curo...
perchè li credo assai lungi da me
e non vedo che il deserto,
qual'arido ghibli inesorabile,
s'avanza e fa sahel dentro di me!!
(Pag. 28 di "GRIDI D'AMORE E DI LIBERTA'" di Antonio Di Casola- Trecase (NA). Grazie dell'attenzione e dell'ospitalità. Un abbraccio. Antonio.
 
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