1.30.2010

 

Giù dai tetti

Confindustria è preoccupata per la disoccupazione dilagante, così preoccupata, la Marcegaglia, che proprio ieri ribadiva l’inutilità di mantenere “in piedi” Termini Imerese. In effetti ha anche detto che la forza lavoro dovrebbe essere reimpiegata, e tutti noi sappiamo quanto questo sia semplice da fare.

Lo sanno bene anche i lavoratori invisibili dell’Eutelia, che ormai constatato come anche le CARITAS stiano chiudendo per mancanza di donazioni, e sovrannumero di utenti, per mangiare vanno direttamente alla fonte, organizzando una colletta alimentare davanti al supermercato della COOP.

Sempre a Termini Imerese, lo sanno bene quelli della “Delivery” una delle tante aziende dell’indotto che “non staranno più in piedi” dopo la chiusura della FIAT , licenziati direttamente dalle guardie giurate poste davanti ai cancelli: “Il tuo nome non è sulla lista, e quindi tu oggi non lavori.” In fondo berlusconi aveva promesso di cambiare l’Italia, e l’ha cambiata davvero. Di questo dobbiamo prenderne atto. Che seccatura spedire una raccomandata per dare tempo al lavoratore da licenziare di metabolizzare l’idea o di pensare al metodo più rapido e indolore per farla finita! Chissà, magari è anche meglio essere licenziati da un guardiano così su due piedi; ci si risparmiano quindici giorni di ansia. È già da un po’ che questa modalità ha preso piede, so di gente che al tornello vedeva rifiutarsi la sua tessera magnetica, e dopo aver chiesto spiegazioni al guardiano, si sentiva rispondere: “da oggi lei non lavora più qua.”

Anche così è iniziata la “moda” di salire sui tetti, e non erano più solo operai, pastori, autotrasportatori. C’erano anche ricercatori, ingegneri, medici. Ora sono diventati così tanti da confondersi quasi con le antenne della televisione che deturpano e caratterizzano i panorami cittadini. E si sa che quando una cosa diventa consueta non è più speciale.

Forse sarebbe ora di scendere dai tetti, ed occupare le piazze – lo scrivevo anche l’altro giorno – perché ora esiste il numero considerevole. Un accampamento stabile davanti alla camera, uno davanti al senato, uno nella bellissima piazza davanti al Quirinale. Tutti là a fare la colletta alimentare, per non restare invisibili agli occhi dei tanti che esultano quando in città apre un nuovo centro commerciale, dove tuttalpiù potrà andare a mangiare la merda dei Mc Donalds, sognando di avere, un giorno, quel bell’anellino con brillanti di cui l’orafo si vergogna persino ad esporre il prezzo.

Invece si scende dai tetti, e si tolgono i blocchi e i presidi, perché – spiegano i giornali – finalmente berlusconi in persona “è sceso in campo”. I licenziandi dell’ALCOA sono stati rassicurati: “il premier ha telefonato in America …”

Evidentemente non ricordano più che una volta, sempre a Portovesme, disse d’aver telefonato a Putin.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Scendere dai tetti. Un tempo si diceva di "scendere dal pero", ma il significato era un'altro.
Occupare le piazze? Mmm e' una idea. Ma non so se servirebbe a qualcosa. Se proprio desse loro fastidio ci penserebbe la celere a sgombrare. Tanto le masse non lo verrebbero neppure a sapere.

Parte terza

Per finanziare le spese dell'associazione si pagherebbe il 2% dell'importo dei beni acquistati (spese di spedizione escluse, si parla del costo del bene all'origine). In pratica 2 centesimi ogni euro di beni. Sembra poco, le briciole sembrano sempre poca cosa, pero' coi numeri non si scherza. Se ne accorse quell'imperatore persiano che ad un soldato che gli aveva salvato la vita promise di soddisfare qualsiasi desiderio. E il soldato indicando una comune scacchiera chiese un chicco di grano per ogni casella, ma raddopiando il numero di chicchi ad ogni casella casella 1 1 chicco, casella 2 2 chicchi, casella 3 4 chicchi, casella 4 8 chicci e cosi' via). All'imperatore sembrava poca cosa e lo esorto' a chiedere molto di piu', ma il soldato insisteva nella sua richiesta. Ben presto l'imperatore si accorse che per soddisfare la richiesta non bastava tutto il grano dei suoi granai. (*)

Nella quarta parte parleremo di cosa fare con i soldini guadagnati



(*) Per la cronaca il numero di chicchi era 9,223,372,036,854,775,808 (non chiedetemi pero' di scriverlo in lettere)
 
Siamo alla mercé di bande di criminali (e non mi riferisco solo alle mafie) che decidono e controllano le nostre sorti.
Nelle loro mani è concentrata gran parte della ricchezza del paese, ma non se ne accontentano: ne vogliono di più, sempre di più, e a questo scopo sfruttano tutto ciò che è possibile sfruttare... dall’ambiente, agli uomini.
Tutto il potere è nelle loro mani, economico e politico e con esso hanno delega alla legittima violenza, e agiscono ormai senza alcun pudore. Ma la cosa più strana di questa situazione più che grave è che viene valutata non seria da masse italiote che votano e che ammirano, affascinate, il volgare stile di vita di questi personaggi da avanspettacolo. Leggono avidi i fogliacci del gossip e si affollano in trance davanti agli schermi di certa TV e amano yacht, grandi ville, feste e amoracci, il kitsch, la droga e le frequentazioni di trans e puttane... Insomma sono ammaliati anche dalla loro merda e se l’annusano fino all’estasi, così drogandosi anche loro.
E noi, minoranza, quanto ancora dobbiamo soffrire?
Ci è possibile fregarcene?
Se non altro per igiene sanitaria.

Luigi
 
Gli italiani ormai sono diventati un popolo di senzapalle che abbaia abbaia ma non morde, un popolo di masochisti pronti a subire di tutto e di più al ribasso totale, non hanno nemmeno amore per il futuro dei propri figli visto cosa gli riserva il futuro ,futuro di barboni senza una pensione.E pensare che siamo figli e nipoti di coloro che con il proprio sangue e orgoglio si sono sacrificati per poterci dare un futuro diverso dal loro.Io nel mio piccolo stò lottando con tutte le mie forze e mi oppongo a tutti quelli che vogliono limitare la mia libertà e distruggere il futuro dei miei figli affinche il sacrificio dei padri della democrazia nata dalla resistenza non vada perduto, ma sono deluso dalla poca reatività delle nuove generazioni che stanno subendo di tutto e di più . INCAZZATEVI E REAGITEA QUELLI CHE VOGLIONO IPTECARE IL VOSTRO FUTURO !!!!!
 
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