12.14.2009

 

Sarà sangue o pomodoro? Merda o Nutella?

Se vi piace … prestate il fianco.

Io però non ci sto. Perdete pure tempo ad analizzare immagini e fotogrammi, frame to frame, indagate, ipotizzate: era passata di pomodoro o sangue? Lasciatevi ingannare, e come al solito guardate il dito che indica la luna. Non vorrete mica cedere alla tentazione di riappropriarvi della politica, in un frangente come questo? Ma quando mai? Più facile e anche divertente, schierarsi in opposte fazioni delle opposte fazioni. Civili buonisti o incivili e soddisfatti? Grazie ma non fa per me. Rivendico con forza la mia scelta di non essere mai complice.

Non è certo se fosse sangue o pomodoro, il problema. Poteva essere anche l’opera capolavoro di Carlo Rambaldi. Il risultato non cambia: da ieri – e chissà per quanto tempo ancora – siamo bersagliati dalla propaganda di regime, e si rischia di caderci dentro con tutte le scarpe. “Il folle, il miracolato, colui che sprezzante del pericolo si getta fuori della macchina per occuparsi del suo aggressore, l’odio e il perdono, le rassicurazioni: non strumentalizzerà l’attentato a fini propagandistici … e tutte le altre panzane che stanno sparando gli italici giornali igienici.” Perché non sfruttare l’occasione di rispondere a queste baggianate con un minimo di lucidità mentale? Perché pensare stanca e soprattutto non paga. Meglio allora lasciarsi andare alla regola “del nulla”: i gruppi su Facebook a sostegno del folle, tutti pazzi per il Duomo, tutti Scherlock Holmes e soprattutto tutti uniti nel deprecare l’odio e la violenza, l’insano gesto.

Peccato non riuscire ad essere una volta sola intellettualmente onesti, avere il coraggio di dire che l’odio c’è, tanto quanto l’istigazione alla violenza. E non da ieri, ma ormai da anni. Vorrei ricordarvi che il tizio ferito del consiglio, iniziò presto a rispondere al malcontento popolare con epiteti quali “coglioni, pezzenti, maleodoranti.” Vorrei anche ricordarvi frasi di eminenti esponenti di questo governo, tipo: “quelli di sinistra devono andare a morire ammazzati; gli atei europei che non vogliono il crocefisso devono morire.” L’odio è cresciuto rigoglioso, concimato dalla fame che incombe in un paese in cui si vuole a tutti i costi negare l’evidenza degli anziani costretti a frugare tra gli scarti delle verdure al mercato, degli esseri umani costretti ad essere schiavi, e non importa più se bianchi o neri, basta che siano abbastanza poveri da sottostare all’imposizione dei padroni che con la fame altrui diventano sempre più ricchi, sfruttandone il bisogno. Ricordiamoci che la risposta del tizio miserabile del governo, alla domanda di futuro del popolo senza lavoro e alla fame, non è stata: “Dateli le brioches,” ma “sono il più bello, sono il più giovane, sono macho, sono il più ricco, sono un super mand (pure ignorante!), sono il più amato, sono immortale, sono superiore, sono unto dal Signore, la povertà è un invenzione della sinistra, i giudici sono comunisti, i giornalisti sono nipoti di Stalin, sono intoccabile.”

Non è grave il fatto che si possa spaccare la faccia a un premier, è grave che a qualcuno venga in mente di farlo, e poco importa che sia pazzo oppure no. Chi è senza peccato scagli il primo Duomo. Vorrei poter vedere da qui, le mani che si alzano lentamente, in risposta a una semplice domanda: “Quanti di voi, sentendosi umiliati e offesi dalle sue parole, hanno pensato almeno una volta, ora spacco la televisione, e magari si sono limitati a spegnerla?” Ecco, se avete pensato di alzarla quella mano, potete anche smetterla di indagare sul come, e magari potreste utilizzare le energie per tentare di capire e raccontare “perché”.

La fame continua oggi ad avanzare a Termini Imerese, dove i lavoratori FIAT sono ormai certi di perdere il lavoro; sarà sangue o pomodoro? Continuiamo a scambiare la merda con la Nutella, e avranno vinto loro.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
L'ho detto nell'altro post....ha avuto quel che si merita....e mi ha terribilmente colpita il suo atteggiamento, il suo scattare come una furia per non farsi vedere vinto e ascoltare i peana dei suoi adoratori lobotizzati! Temo solo quello che potrà mettere in atto d'ora in poi...la sua vendetta.E' ovviamente lui che in questi anni di piombo (veramente, come le sue palle da galeotto vd.vignetta Vauro)ha seminato odio e disprezzo verso tutti coloro che non hanno voluto prosternarsi e hanno quel piccolo vezzo demodè di pensarla diversamente da lui. I sistemi son sempre gli stessi, quelli usati da chi della democrazia vuol fare solo strame!E mi ha urtatno terribilmente l'atteggiamento di coloro a cui vorrei chiedere i danni per averci fatto vivere così...c'era bisogno di far tanti salamelecchi? Sarebbe bastato un ipocrito ci dispiace, formalmente corretto ma poi....nemici!
Mietta
 
Mietta, già si parla di oscurare i blog.
 
Scusa Rita, ma, li mortacci sua, detto alla francese, non crepa mai?
Ecco come mi sento, altro che dispiacere.
Comunque gli scopi sono 2: la rete e Annozero.
Ma mi auguro che gli italiani onesti non glielo permettano MAI!
Roberta da Sydney
 
Rita, nientepopodimeno! Allora l'altro giorno citavo il piccolo punto, ora di che vogliamo parlare...che hai cucinato di buono ieri per festeggiare la santa Domenica? :-D E come passerai la serata di capodanno...spumantino e cotillons?
E l'ultimo libro su Federico II l'hai letto? Deve essere molto interessante...parla di un principe lui si con le palle! Tienici aggiornati, mi raccomando!
Mierra
 
A breve - per non saper né leggere né scrivere, farò migrare questo blog in lidi più sicuri ;-)
 
Liti più sicuri...mica la community? Io lì non ti potrei seguire...ma vedi tu! :-))
Mietta
 
Grazie.
 
Rita, non migrare.

Luigi
 
Quello che intuisco ora è un senso diffuso di paura: quale sarà la reazione? E tutti cercano di defilarsi in certo modo, legittimando così la legalità imposta da un gruppo di nominati e non eletti che si sono organizzati in maggioranza scandalosa grazie ad una legge elettorale porcata.
Trionfa il senso dell'impotenza, il si salvi chi può.

Luigi
 
Bresci sia mandato a morte!

Luigi
 
"Mietta, già si parla di oscurare i blog."

"A breve - per non saper né leggere né scrivere, farò migrare questo blog in lidi più sicuri ;-)"

(Rita)

La rete sta loro sulle palle. Solo che controllarla e' difficile. Troppi soldi dietro. Un firewall come la Grande Muraglia non e' pensabile (non funziona neppure li). Se ci provano con gli anonymizer li si fa fessi. E un blog pui oscurarlo in Italia, ma con i rinvii e altri trucchi (se volete ve nbe spiego un po') diventa dura per loro fermare. Non hanno mai bloccato (e gli brucia) davvero il peer2peer, figurati altro. Unico neo: se io voglio leggere le opinioni di Riota devo venire a leggerle. Non me le propina il notiziario di turno. E di gente che ha voglia di cercare la verita' se ne vedo pochina in giro.

Greetings
JOKER Ltd.
 
Caro...semplicemente altro "editore". Un brasiliano ;-) da blogspot e migro su leftlab.com
 
Scusate ma è sfuggito a tutti che ""sin dal mattino lui aveva avuto come una "previggenza" negativa, una sensazione che qualcosa doveva avvenire"", ecco perchè sin dal primo istante sono stato scettico e non ho creduto all'autenticità dell'accaduto. Dato che è grande, è il migliore ecc. ecc. non può darsi anche che sia un "grande attore ed un grande regista di se stesso?" Il "pazzo" che è un tecnico cibernetico ed un inventore in tale campo, non è uno sprovveduto ed uno psicolabile, per cui sono portato a pensare, dico A PENSARE. E che facevano tutti i gorilla, i poliziotti e tutti gli altri mentre "l'attentatore" prendeva la mira, alzava il braccio impugnando il corpo condundente? A chi guardavano e proteggevano? Non vorrei ingannarmi la coscienza di buon cristiano, ma confesso che la cosa mi puzza molto e vorrei poter sapere la vera VERITA'. Saluti a tutti e tanti auguri di buon Natale. Ciao. Antonio.
 
L'agressione a Berlusconi è diventata un gioco:
http://jogos.uol.com.br/jogosonline/acerte-o-berlusconi.jhtm
 
Scusate dov'è finito il mio commento a proposito di questo "Grande interrogativo"?. Ho postato regolarmente ma ora non lo vedo inserito. Comunque, cara Rita, sono con te, con Luigi, Mietta e tutti gli altri! Ciao. Antonio.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?