12.18.2009
La povera ricca Italia
Ci sono piccole grandi soddisfazioni: un leghista arrestato per aver preso una tangente da 230.000 euro è una soddisfazione. Misera forse, ma comunque una soddisfazione. Quasi quanto quella di un azzeccato montaggio di un nastro di notizie che scivolano una via l’altra, e infilano prima le dichiarazioni di bocchino che porge onori e meriti al governo per averci risparmiato dalla crisi e dalla carestia, poi i dati dell’ISTAT sull’occupazione, poi il convegno di BNL dal quale risulta che finalmente gli italiani hanno ripreso a risparmiare, poi quelli del “polso del paese” che spende sempre meno, che mangia sempre meno, che si diverte sempre meno, che si veste sempre meno, che forse a volte respira meno per paura di dover pagare pure l’aria. Son soddisfazioni.
È bello anche notare con quale riguardo ci vengano date certe notizie: per esempio “Mezzo milione di occupati in meno …” Chissà, forse dire che ci sono stati 508.000 disoccupati in più sarebbe stato più evidente, quasi un cazzotto in faccia, e in questo periodo sarebbe stato politicamente scorretto.
Ma come ci hanno fatto sapere oggi, direttamente dall’aula di Montecitorio, per fortuna non abbiamo fatto la fine della Grecia, e la nostra economia tiene. Ho bisogno di ripetermelo, per questo lo scrivo, perché se l’economia è nostra, vuol dire che un po’ è anche mia. Certo la crisi c’è e non lo nega nessuno, ma anche oggi BNL ci ha ripetuto che è stato in fondo anche un bene: io non lo sapevo, non mi ero resa conto, ma sembra che grazie alla crisi gli italiani si siano un po’ spaventati e questo gli abbia portati a diventare più oculati e dediti al risparmio. D’altronde l’aveva detto anche il sindaco di Milano: “La crisi potrebbe anche essere un’occasione.”
Riflettevo su queste cose, su queste notizie che mi venivano fornite così inanellate, e mi sono ricordata che qualcuno disse che per quanto riguarda la crisi c’era in giro troppa informazione, e questo alla lunga avrebbe potuto confonderci le idee.
Non mi ricordo se l’abbia detto tremonti o brunetta, ma questa volta mi sento davvero di concordare. Avendo nelle orecchie il suono dolce “dell’amabile” ministro che ci rassicura, negli occhi le immagini di una donna che cerca tra i banchi il prodotto a minor prezzo e che anche quando l’ha trovato, lo ripone dentro il banco frigo, Abete tutto contento davanti al grafico sulla fiducia che gli italiani hanno sulle banche (e la fiducia è sempre colorata di blu); l’altra voce sull’indebitamento degli italiani possessori anche di più finanziamenti contemporaneamente, e di nuovo i lavoratori di mezza Italia sui tetti e sulle ciminiere…
E’ difficile non restare confusi.
Rita Pani (APOLIDE)
ti leggo sempre e apprezzo molti dei tuoi post.
A proposito dell'arte di "confezionare" le notizie, ti segnalo questa: oggi, a pranzo da amici, mi è capitato di vedere qualche minuto di Studio Aperto (a casa propria certi rischi non li corro, per fortuna, non possedendo la tv!) e riguardo alla notizia della bomba alla Bocconi la voce fuori campo durante il servizio ha detto che la bomba era programmata per detonare alle 3...DEL POMERIGGIO! Nel frattempo sul video scorrevano le immagini della lettera di rivendicazione, sulla quale era ben visibile la scritta "3 AM"...solo una clamorosa svista da parte del giornalista dunque? Ma si sa, a pensar male...
Grazie per il tempo che dedichi a condividere con noi i tuoi pensieri!
Grazie!
Grazie a voi benefattori abbiamo guadagnato, pare, cinque miliardi di euro. Vi pare niente? Dovremo pur manifestare riconoscenza: è giusto!
Non si vorrà mica passare per ingrati! E facciamogli risparmiare un po’ tasse!
Applausi! Applausi!
Ai benefattori!
CLAP CLAP CLAP!
Luigi
Finchè in questo benedetto paese la gente non capirà che pagare le tasse è un dovere civico, che va a vantaggio di tutti e che i governi che non le fanno pagaqre agiscono da cattivi maestri...non andremo da nessuna parte.
E poi con queste bugie da super pinocchi ci hanno veramente rotto...in questi giorni ho buttato un occhio nei negozi di abbigliamento,profumerie (di solito strapiene in vista del Natale), ristoranti etc....Vuoti! Questo perchè stiamo bene, siamo in palla e chissenefrega se non è vero!Non che il consumismo sia la panacea o stiamo a strapparci i capelli per le problematiche dei commercianti..ma quanta gente lavora in queste attività...e quanta potrebbe perdere il posto?
Non parliamo poi delle industrie, la Fiat che vende ma poi chiude gli stabilimenti al sud..misterooo.
Mietta
Egli disse in quel di maggio c.a....:
"nella crisi il fattore massimo è quello psicologico e per questo nostro compito è infondere fiducia e ottimismo".
Mietta
purtroppo noi siamo nelle mani di "dominatori" che non rispondono a nessuna regola, eludono qualsiasi controllo operano in un sistema di illegalita' tutelata da loro stessi, agevolata da intrallazzi&previlegi con un carismatico capofila P2ista che gestisce i suoi interessi con vergognosa scaltrezza e furbizia,dedito a farsi ricco e potente lasciando nel caos il paese e la gente attento a distrarla con le solite puttanate di media&TV privo di scrupoli se la sua moralita' viene messa in discussione? complice una lega xenofoba felice di odiare tutti con un solo amore? il previlegio del ricatto per restare al potere! una democrazia che soffre di metastasi oramai incurabile?
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