12.04.2009

 

La diretta

(Yes Spatuzza Day)

Scrivo romanzi. Intreccio fili. Certe volte, mentre scrivo, allungo lo sguardo fino a perderlo, cercando lontano le movenze dei miei personaggi. Devo riuscire a vederla bene, quella giovane donna che si muove tra la folla, l’uomo con la barba che fuma un sigaro o la pipa. Devo riuscire ad essere là, nella piazza che sto de-scrivendo, come se potessi vivere l’immagine che mi accingo a raccontare. Per fortuna i miei romanzi li scrivo in questa Italia, così varia e surreale che giorno dopo giorno mi diventa alimento e veleno. Le idee, insomma, non mancheranno mai.

Giorno 4, diretta streaming. Repubblica: la diretta. Il Corriere: la diretta. L’Unità: segui la diretta su Radio Radicale … e molti altri siti per vivere la storia, in quest’era multimediale

Qual è l’evento che in questa mattina piovosa prende il posto di un derby calcistico, al quale nessuno mai vorrebbe mancare? L’elezione dell’Imperatore? Lo scoppio della terza guerra mondiale? La firma della pace perenne? La vittoria del bene sul male? No. Un pentito di mafia dal bizzarro soprannome, u tigusu, che testimonierà al processo d’appello per associazione esterna alla mafia, di un senatore della Repubblica italiana, già condannato a 9 anni in primo grado. C’è attesa, perché forse davanti ai giudici parlerà anche del presidente del consiglio. Ora che scrivo – sono passate da poco le 11 del mattino – la diretta è già iniziata e riporta le frasi del senatore: 10.55 “Spatuzza ha interessa a buttare giù il governo che gli lotta contro.” Può dirlo. È un suo diritto. Il senatore della Repubblica, facente parte della maggioranza di governo, condannato a 9 anni per collusione con la mafia, può dirlo. In fondo Spatuzza nelle sue rivelazioni ha indicato dell'utri e berlusconi come i referenti politici delle stragi di mafia del 1993. L’imputato ha diritto alla difesa.

Giorno 5, No b Day.

Il popolo scende in piazza per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio, sotto lo sguardo attento di opinionisti e politologi, di maggioranza e opposizione. Qualche cittadino, forse, nemmeno lo saprà mai, ma noi ci saremo. Se ne parla, si sviscerano le tesi a favore e quelle contro, si fanno previsioni si tirano anticipatamente le somme: sarà una festa! Siamo incazzati. Nessun colore tranne il viola. Io porto i miei colori. Io opto per un beige neutrale, io vado perché basta.

Io andrò anche perché oggi l’Italia che possiede la fortuna di Internet, di tanto in tanto cliccherà su una di quelle dirette. Io andrò per la vergogna che provo ad essere scambiata “per un italiana”.

Io andrò perché ritengo questo governo reo di appropriazione indebita di beni assai più lussuosi dei danari. Ci hanno rubato nel corso degli anni, il senso di parole quali “libertà, democrazia e popolo.” Hanno violentato così a lungo queste tre parole, che oggi persino l’ultimo degli imbecilli le usa nelle sue accezioni più ignobili: la libertà è quella di delinquere restando impuniti, la democrazia è una sorta di servile obbedienza al danaro del padrone e al potere che egli stesso distribuisce ai suoi accoliti; il popolo – che schifo – è quello che teoricamente ha autorizzato la comune delinquenza a governare e legiferare in modo tale che si potesse continuare a delinquere senza timore di pena.

E per favore la smettano gli esimi politologi di affannarsi a spiegare che “comunque” nessuno si dimetterà il 6 Dicembre. Sappiamo bene che non è questo il modo costituzionale, sappiamo bene che come “popolo” non abbiamo alcun titolo per rivendicare alcun che. Non siamo così imbecilli da credere alla favola di un presidente del consiglio che si dimette dopo che glielo ha chiesto il popolo, quando non si è dimesso dopo aver visto il suo nome accostato alle stragi del 1993.

… E siccome scrivo romanzi, punterò lo sguardo lontano, a cercare le movenze di un popolo, uno vero, che finalmente ha compreso che non è più tempo di bandierine e feste colorate, e che ormai è giunto il tempo dei forconi.

Rita Pani (APOLIDE ROSSA)


Comments:
Brava Rita, saro` con voi con il pensiero e saro` fisicamente a Sydney, davanti al Consolato Italiano.
Saremo in pochi, sicuramente, ma saremo VERI italiani.
Ciao
Roberta da Sydney
 
Niente da eccepire, cara Rita.
Primo argomento...ma penso di aver già detto qualcosa: è da sballo che un dell'utri, degno compare dell'imperatore assoluto,venga addirittura intervistato in Rai e che gli si dia uno spazio di mezz'ora per dirci cosa? Un sacco di menate! Che aspetti gli altri gradi di giudizio e poi, se assolto, potrà propinarci le SUE verità. Quanto ai pentiti, che poi andrebbero chiamati correttamente collaboratori di giustizia,vanno bene ad intermittenza...se servono per far fare una bella figura al governo che così vorrebbe dimostrare di combattere la mafia pur avendone nelle sue fila dei degni esponenti, ok...se si ascolta chi potrebbe dire cose assai gravi in merito al coinvolgimento di MrBeee...allora no, su derica non si può!
La manifestazioe...anche qui mi ripeto...su un altro blog che critica il PD, sebbene assai blandamente,poi c'è la guerra contro. Le colpe....che una manifestazione che sarebbe nata dal web in realtà è sponsorizzata da DP, il più grande nemico del PD!!
Io su quel blog non ci scriverò più neanche sotto tortura, impossibile colloquiare e tanto meno far capire che se anche DP ha mentito e va alla dimostrazione anche per aver visibilità...quel che conta è che si scenda in piazza per manifestare il disgusto verso una persona ed il suo entourage che hanno portato l'italia al livello più basso mai raggiunto.Si va in piazza perchè non c'è altro modo per far sapere come la si pensi, che c'è tanta gente che è incazzata nera ed è arrivata al limite estremo...pur sapendo che con questa protesta LUI non si dimetterà.Ma una oggi,una domani..chissà..e con l'aiuto dei pentiti e con quello di alcuni suoi alleati che evidentemente anche loro hanno tracimato, chi lo sa? Poi altrimenti ci sono i forconi ed il popolo, una volta tanto, dovrebbe aver il coraggio di imbracciarli...per il bene di tutti, compresi ahimè anche quelli che rimangono arcorizzati nonostante tutto.
Mietta
 
Il tuo post è bello, vero, un brano dt bella letteratura.
Sono queste le cose che ancora aprono alla speranza.
Quanti siamo?... dove sono i forconi?

Luigi
 
Vedi Mietta, non condivido quasi nulla di questa manifestazione. Non mi piace che un popolo si identifichi in un colore, non mi piace la tanto auspicata e dichiarata apoliticità, non mi piace il continuo sottolineare che "parte dalla rete".
Tuttavia, ci andrò e lo farò con convinzione, perché come dico spesso è necessario non essere mai complici. Mentre scrivo, sul servizio active di sky, va in onda l'interrogatorio di Spatuzza, e guardando le notizia che scorrono sotto, non leggo, come sarebbe "normale" richieste di dimissioni da parte di nessuno. Al contrario specifiche di propaganda del governo, con le quali si tende a ricordare che questo è il governo dell'antimafia. Non ci è rimasto nulla di normale, e persino le manifestazioni di popolo risultano "anormali" ai miei occhi, ma come scrivevo sul post, sento urgente il bisogno di riprendermi il mio essere "popolo", quello vero, quello che non ha mai votato questa feccia, mai a destra, che si ha bene in mente i valori fondamentali della democrazia e la riconoscenza verso chi tanto ha pagato per darci almeno una parvenza di democrazia, e di libertà.
R.
 
Ciao Guevina,Mietta, luigi e tutti.Ci sarò anch'io al NO B DAY e non mi addobberò col colore viola, ma con una fascia nera sul braccio per ripetto al LUTTO che tutti dobbiamo onorare per la morte della DEMOCRAZIA, della LIBERTA' e della COSTITUZIONE REPUBBLICANA NATA DALLA GLORIOSA RESISTENZA! Un abbraccio collettivo. Antonio.
 
Una fascia nera al braccio: un segno di lutto è quello che più si addice a questo raduno in morte della democrazia.
Che non ci vadano i fautori di questo scempio... nessuno! Sono tutti responsabili di quanto è successo.
Sia un raduno silenzioso, un due novembre in onore dei martiri che hanno dato la vita per riscattare nella dignità un popolo che non li ha meritati.

Luigi
 
Quando una valanga inizia la sua corsa è solo un mucchietto di neve.. poi travolge tutto.
Nasce oggi un nuovo soggetto politico: il "POPOLO ITALIANO".
Con questa nuova realtà, saranno in molti a dover fare i conti.
Hallelujah..!!!!!
 
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